Concetti Chiave
- L'intelligenza artificiale crea sistemi in grado di replicare prestazioni tipiche dell'intelligenza umana, influenzando vari settori come casa, ufficio, comunicazione e industria.
- La tecnologia AI viene costantemente migliorata per semplificare le attività quotidiane e rispondere alle necessità umane, con esempi pratici come le auto senza guidatore e gli assistenti vocali.
- La società moderna guarda alla AI come una prospettiva futura per migliorare e ricreare servizi e prodotti tecnologici, ma solleva anche preoccupazioni etiche e di sicurezza.
- Stephen Hawking ha avvertito dei potenziali pericoli della AI, definendola una possibile minaccia per la sopravvivenza umana e sollevando domande sulla nostra indipendenza dalla tecnologia.
- Il dibattito continua su fino a che punto tecnologia e automazione possano condizionare la nostra vita senza sostituirci o ottenere un potere superiore all'uomo.
Tema sull'intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale, in inglese AI (artificial intelligence), studia le tecniche di progettazione di sistemi hardware e crea software capaci di svolgere prestazioni che sembrerebbero appartenere esclusivamente all’intelligenza umana. Al giorno d’oggi, essa fa già parte della nostra vita quotidiana ed è ormai utilizzata in numerosi settori, dalla casa all’ufficio, dai mezzi di comunicazione alle automobili e soprattutto nell’industria.
Sempre più spesso sui giornali o in televisione si sente parlare delle recenti sorprendenti e vantaggiose ricerche e scoperte in ambito telematico ed informatico e della creazione di dispositivi tecnologici in grado di semplificare le azioni quotidiane e pratiche dell’uomo, facilitandolo nella realizzazione delle sue richieste e necessità. Automobili senza guidatore, assistenti vocali, robot che agiscono ed interagiscono con gli uomini, algoritmi intelligenti: questa è la prospettiva futura verso cui la società attuale e rivolta e mira per svilupparla e ricrearla sempre meglio. Ma fino a che punto la tecnologia potrà positivamente condizionare ed aiutare la nostra vita? Stephen Hawking, importante fisico britannico, nel 2014 ci ha messo in guardia di fronte ai possibili pericoli derivanti dall’intelligenza artificiale, descrivendola come una minaccia per la sopravvivenza dell’umanità. Tra cinquant’anni saremo ancora in grado di possedere una certa indipendenza dalla tecnologia o ne saremo completamente schiavi, sostituiti nella nostra stessa vita da macchine che agiscono e vivono al nostro posto? Sempre che esse non ottengono un potere maggiore rispetto all’uomo, proprio come Ares il computer intelligente nel romanzo di Frank Shatzing, diventando così, purtroppo, l’automazione del nostro comportamento e pensiero.