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Concetti Chiave

  • Una giornata di sole in spiaggia si trasforma in un'esperienza surreale e inaspettata per la protagonista.
  • Dopo un tuffo nell'acqua gelida, la protagonista scopre di essersi trasformata in un piccolo granchio.
  • La trasformazione suscita paura e repulsione, poiché fin da bambina aveva temuto i granchi.
  • La famiglia della protagonista è inizialmente sconvolta dalla metamorfosi, ma l'evento si rivela essere solo un sogno.
  • Il racconto conclude con la protagonista che si sveglia nella sua stanza, realizzando che l'esperienza era irreale.

Una strana metamorfosi

Era una splendida giornata di sole quando con la mia famiglia ci recammo in spiaggia per il primo bagno della stagione. La scuola era appena finita e si respirava aria di vacanza.
Quando la macchina si fermò eravamo pronti a riempire le nostre narici del profumo della salsedine e delle granite del chiosco.
Mi spogliai in fretta, misi velocemente la protezione cinquanta, la mamma quell’anno non voleva scottature, e mi precipitai a riva.
L’acqua mi parve gelida e feci un passo indietro titubante.
Decisi di mettere subito fine alle mie esitazioni: presi la rincorsa e in un attimo mi ritrovai immersa fino alle spalle.
Rimasi a mollo per un tempo che non riuscii a quantificare e, quando decisi di uscire, fui colta da un’amara sorpresa.
Non riuscendo a toccare il fondale, tentai di toccarmi i piedi per capire cosa stesse succedendo ma mi sembrò di essere punta da un uncino.
Divincolandomi riuscii finalmente a raggiungere la riva senza comprendere cosa fosse accaduto.
Mi specchiai nel mare limpido e così scoprii che mi ero trasformata in un piccolo granchio.
Iniziai a tremare; fin da quando ero bambina avevo coltivato un senso di ripugnanza e allo stesso tempo terrore nei confronti di quelle bestioline.
Quindi ora avrei dovuto temere me stessa!?
Mia sorella con un’espressione divertita corse a vedere cosa mi fosse accaduto e dopo aver constatato che fossi diventata un essere inguardabile corse a chiamare i miei genitori che, giunti sulla scena del delitto, rimasero a bocca spalancata, inorriditi anch’essi.
Mentre tentavo di raggiungerli sentimmo uno strano tintinnio.
Guardammo istintivamente verso l’alto e non capimmo da dove venisse quel suono via via più intenso.
A un tratto aprii gli occhi e mi ritrovai nella mia stanza.
Lanciai una mano verso la sveglia, la spensi e continuai a dormire.

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