Concetti Chiave
- Cesare Beccaria fu un pioniere nell'opposizione alla pena di morte, sostenendo che lo Stato non dovrebbe compiere lo stesso delitto di cui accusa i condannati.
- Nell'antichità, le esecuzioni avvenivano con metodi semplici come gettare i colpevoli da un dirupo o con la lapidazione.
- Durante il Rinascimento, il Tribunale dell'Inquisizione usava il rogo come metodo di esecuzione per streghe ed eretici.
- Oggi, la pena di morte è ancora praticata in alcuni paesi, con metodi come la sedia elettrica e l'iniezione letale, contro cui si oppongono organizzazioni come Amnesty International.
- La garrota, usata in Spagna fino a pochi decenni fa, prevedeva lo strangolamento del condannato con un cerchio di ferro che veniva stretto progressivamente.
La pena di morte è una condanna che è sempre stata usata e contro cui per prima si oppose Cesare Beccaria. Lui riteneva che non fosse giusto togliere la vita a una persona, poiché se dare la morte è un reato la stessa cosa vale per lo Stato che non dovrebbe macchiarsi di tale delitto. Nell’antichità le pratiche usate erano quelle più semplici: si usava buttare giù il colpevole da un dirupo o si lapidava la persona. Nel Rinascimento con la Controriforma, il Tribunale dell’Inquisizione introdusse, per lo più per streghe ed eretici, il rogo.
Tutt’ora alcuni paesi dell’America e dell’Oriente usano la pratica della pena di morte come la sedia elettrica o l’iniezione letale. A questo si oppongono associazioni come Amnesty International, che raccoglie firme contro questa pena, in tutto il mondo.Esistono molte tecniche che si usano per la pana di morte come:
-la sedia elettrica, usata in USA (tempo di sopravvivenza: 10 min)
Willie Francis: 17enne nero, condannato nel 1946, sopravvissuto al primo tentativo di ucciderlo. Un testimone oculare disse: "Ho visto il boia che accendeva l'interruttore ed ho visto le labbra del prigioniero gonfiarsi, il suo corpo teso e stirato. Ho sentito l'incaricato gridare al suo collega di mandare più succo quando ha visto che Willie Francis non moriva e il collega rispondere che stava mandando tutta la corrente elettrica che aveva. Allora Willie gridò: 'Toglietemela, fatemi respirare!'. Successivamente ha detto di aver sentito un bruciore nella testa ed alla gamba sinistra, di essere saltato contro le cinghie e di aver visto puntini blu, rosa e verdi".
-garrota, usata in Spagna fina a pochi decenni fa (tempo di sopravvivenza: 25 min)
Consiste in una panchina sulla quale viene fatto sedere il condannato che si appoggia ad un palo intorno al quale passa un cerchio di ferro che lo stringe alla gola; una manovella a vite stringe sempre più il cerchio finché sopravviene la morte per strangolamento, mentre un cuneo di ferro provoca la rottura delle vertebre cerebrali.
Domande da interrogazione
- Chi fu il primo a opporsi alla pena di morte e quale fu la sua motivazione?
- Quali metodi di esecuzione sono stati storicamente utilizzati e quali sono ancora in uso oggi?
- Quali organizzazioni si oppongono alla pena di morte e cosa fanno per contrastarla?
Cesare Beccaria fu il primo a opporsi alla pena di morte, sostenendo che non fosse giusto togliere la vita a una persona, poiché se dare la morte è un reato, lo stesso vale per lo Stato.
Storicamente, si usavano metodi come il rogo e la lapidazione. Oggi, alcuni paesi usano la sedia elettrica e l'iniezione letale.
Amnesty International è un'organizzazione che si oppone alla pena di morte e raccoglie firme in tutto il mondo per contrastare questa pratica.