Concetti Chiave
- L'epoca contemporanea valorizza l'apparenza piuttosto che la sostanza, seguendo un'etica individualistica e competitiva.
- Personaggi famosi come Kimberly Kardashian incarnano il successo basato sull'immagine e non sui contenuti sostanziali.
- I media e i social network amplificano l'importanza dell'apparire, influenzando giovani e persone con scarsa cultura critica.
- La mentalità odierna ricorda quella machiavellica, dove l'apparenza è più significativa del contenuto reale.
- Secondo l'autore, è difficile per un individuo sentirsi parte di una comunità solidale, poiché prevale l'ambizione personale a scapito degli altri.
Tema sull'etica individualistica e competitiva
La nostra epoca è segnata da un'etica individualistica e competitiva che sembra premiare l'apparenza e non attribuire nessun valore alla sostanza delle cose e delle persone. Sono ancora possibili, a tuo avviso, forme di impegno sociale attraverso cui l'individuo possa sentirsi partecipe di forme di convivenza civile fondata sui valori della solidarietà e della legalità? Esprimi il tuo punto di vista sull'argomento.
L'obbiettivo degli esseri umani è di coronare i propri sogni. Non importa cosa sia necessario fare per realizzare i propri desideri, l'importante è riuscire nel proprio intento. Lo dimostrano i maggiori personaggi di rilievo del XXI secolo che fondano la propria immagine sull'apparenza e non presentano alcuna sostanza. Tali personaggi sono disposti a qualunque cosa pur di avere gli occhi su di sé puntati: ne è un esempio Kimberly Noel Kardashian, la quale è riuscita ad affermare la propria immagine registrando un video pornografico. La notizia fece tale scalpore mediatico che giustificò la sua fama. Vi sono molti altri esempi a sostegno di ciò, come i numerosi youtuber e influencer che tentano solamente di apparire e di rendere la loro vita, agli occhi dei loro seguaci, perfetta. Gli atteggiamenti sovracitati non sono condannati dalla maggioranza, ma diventano lodevoli per i giovani e per coloro che non hanno basi culturali sufficienti per andare oltre all'apparenza delle cose. La concezione del mondo attuale di innumerevoli persone è analoga a quella di Machiavelli che sostiene che non sia importante cosa sia il principe, ma che invece sia importante come appare ai sudditi, che sia quindi più importante il contenitore del contenuto. Il non attribuire alcun valore alla sostanza è dovuto anche al fatto che gli strumenti mediatici ci indirizzino verso questa direzione: aprendo un qualsiasi browser sulla pagina della notizie si trovano solamente informazioni superflue, per esempio riguardanti la vita di personaggi pubblici e non questioni di rilievo. Ritengo che, in quest'epoca, non sia possibile che un individuo possa sentirsi partecipe di una comunità fondata sulla solidarietà perché gli esseri umani desiderano fama, successo e soldi a discapito altrui. Il XXI secolo è caratterizzato da un atteggiamento individualista che premia e valorizza il singolo e non la comunità.
Domande da interrogazione
- Qual è l'etica predominante nel XXI secolo secondo il testo?
- Come viene illustrato l'impatto dei media sull'etica individualistica?
- È possibile, secondo il testo, sentirsi parte di una comunità basata sulla solidarietà?
L'etica predominante nel XXI secolo è individualistica e competitiva, premiando l'apparenza piuttosto che la sostanza delle cose e delle persone.
I media indirizzano verso un'etica che valorizza l'apparenza, con notizie spesso superflue che enfatizzano la vita di personaggi pubblici piuttosto che questioni di rilievo.
Secondo il testo, non è possibile sentirsi parte di una comunità basata sulla solidarietà, poiché l'epoca attuale è caratterizzata da un atteggiamento individualista che premia il singolo.