Concetti Chiave
- La differenza generazionale tra genitori e figli spesso porta a conflitti, nonostante la famiglia dovrebbe essere un rifugio sicuro.
- Comunicazione e dialogo inadeguati sono alla base dei litigi, con l'adolescenza che rappresenta il periodo di maggiore conflittualità.
- Durante l'adolescenza, i figli si confrontano con cambiamenti psicologici e fisici, portando spesso a rigettare le immagini dei genitori e cercare identità tra i coetanei.
- Internet e i social network possono rappresentare minacce per gli adolescenti, richiedendo attenzione da parte dei genitori per prevenire problemi.
- Mantenere il dialogo in famiglia è essenziale per affrontare e prevenire problematiche, evitando che la famiglia si disgreghi nel tempo.
All’interno della famiglia ci sono due generazioni a confronto: genitori e figli.
Questa differenza generazionale molto spesso provoca litigi e discussioni.
La famiglia dovrebbe essere un luogo in cui trovare rifugio sicuro dai conflitti esterni. Eppure spesso diviene essa stessa luogo di conflitti.
Tuttavia la famiglia resta il primo elemento di convivenza umana e insostituibile di ogni società.
Le principali cause che scatenano questi conflitti sono la mancanza della capacità di comunicare e il dialogo.
Nel periodo dell’infanzia i motivi che generano discussioni tra genitori e figli sono molto spesso futili.
I problemi più consistenti si avvertono nell’età dell’adolescenza, periodo in cui si cominciano a tracciare i caratteri della personalità dei figli.
E' proprio in questa fase che con i genitori si vive la maggior conflittualità.
Per un adolescente diventa più difficile confrontarsi con i genitori, comunicare le proprie ansie e le proprie paure dovute a questo periodo di cambiamento non solo fisico ma anche psicologico.
Nel periodo della pre-adolescenza ogni individuo cambia il suo modo di pensare.
Questo però può favorire l’insorgenza di conflitti interiori: uno di questi è l’insoddisfazione di fronte ai pensieri e alle regole del mondo degli adulti, inculcate senza una spiegazione precisa. Questo è un periodo in cui non si è né bambini né adulti. Un adolescente, essendo nella piena crisi, tenta di difendersi: rigetta le immagini dei genitori, rifiuta le precedenti identificazioni perché vuole affermarsi al di fuori della famiglia. L'adolescente si sente a suo agio solo con i suoi coetanei perché vivono le stesse problematiche e situazioni; quindi, il confronto è più facile.
Un ulteriore minaccia per un adolescente viene dal mondo d’internet e del social network. L’uso incontrollato di tali tecnologie può condurre un adolescente su cattive strade, dalle quali giorno dopo giorno diventa sempre più difficile uscire. I genitori devono prestare particolare attenzione ai siti frequentati dai figli per poter prevenire e contrastare eventuali problematiche. Inoltre, i figli raggiunta una certa età reclamano il diritto all’indipendenza e alla libertà. Inizia anche a consolidarsi il gruppo delle amicizie, spazio ideale per l’evasione dai problemi. Esistono dei fattori di rischio che si possono verificare all’interno di un gruppo, che un genitore non deve assolutamente sottovalutare. Infatti è tramite amici e conoscenti che ci si avvicina al mondo dell’alcool, del fumo e della droga. Questi ultimi sono tutti elementi che, nella mente di un adolescente, lo rendono adulto, trasgressivo e libero; ma si sottovaluta il rischio di diventarne dipendenti. Questa è l'età in cui ci sente potenti e immortali.
Le personalità più deboli sono le vittime predilette da queste sostanze.
Fare quello che il gruppo propone e seguire la moda genera senso di appartenenza e identità.
Proprio per questo motivo, il dialogo non deve mai venire a mancare all’interno di una famiglia, in particolar modo all’interno del rapporto genitori e figli, anche se questo dialogo provoca accese discussioni.
I genitori solitamente reagiscono al conflitto dell’adolescente giudicandolo incapace, incompetente o irresponsabile. Tendono ad escluderlo dalle decisioni importanti perchè lo considerano ancora piccolo.
Secondo il mio parere, ogni problema può essere risolto affrontando in anticipo le future problematiche, con il dialogo e soprattutto con affetto e amore. Non c’è disagio maggiore di quello di vivere all’interno di una famiglia disunita e che si sgretola giorno dopo giorno.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali cause dei conflitti generazionali all'interno della famiglia?
- In quale fase della vita i conflitti tra genitori e figli diventano più intensi?
- Quali sono le minacce esterne che possono influenzare negativamente un adolescente?
- Come reagiscono solitamente i genitori ai conflitti con gli adolescenti?
- Qual è la soluzione proposta per risolvere i conflitti generazionali?
Le principali cause dei conflitti generazionali sono la mancanza di capacità di comunicare e il dialogo tra genitori e figli.
I conflitti diventano più intensi durante l'adolescenza, quando i figli iniziano a sviluppare la loro personalità e cercano di affermarsi al di fuori della famiglia.
Le minacce esterne includono l'uso incontrollato di internet e social network, che possono portare a cattive strade, e l'influenza di amici e conoscenti che possono avvicinare l'adolescente all'alcool, fumo e droga.
I genitori spesso reagiscono giudicando gli adolescenti incapaci, incompetenti o irresponsabili, escludendoli dalle decisioni importanti perché li considerano ancora piccoli.
La soluzione proposta è affrontare le problematiche future con dialogo, affetto e amore, per evitare il disagio di vivere in una famiglia disunita.