Concetti Chiave
- Il rispetto delle leggi è visto come essenziale per mantenere una convivenza sociale armoniosa, sacrificando l'interesse individuale per il bene comune.
- Anche se una legge appare ingiusta, la sua violazione non è giustificata, poiché ciò metterebbe in pericolo il principio democratico che sostiene la società.
- Le leggi possono riflettere un'imposizione del potere piuttosto che un accordo genuino della società, specialmente in contesti non democratici.
- La democrazia, pur essendo il miglior sistema disponibile, non è perfetta e può creare situazioni in cui la coscienza individuale supera le decisioni collettive.
- In alcuni casi, la disobbedienza civile può essere giustificata quando le leggi sono inadeguate e la consapevolezza individuale supera quella delle istituzioni.
È sempre giusto rispettare le leggi - Discorso a favore
Cos'è realmente ciò che chiamiamo legge? Non è forse essa un determinato modo di vivere che la società stessa si impone di rispettare di comune accordo per una convivenza migliore? Il rispetto nei confronti di esse è di primaria importanza e anche se una si rivelasse ingiusta questo non ne giustificherebbe l'effrazione. Farlo sarebbe come porre la propria morale individuale al di sopra di quella della comunità, e dunque minare la democrazia. Essa è infatti cardine della nostra società, scaturita dalla consapevolezza che il proprio ego vada sacrificato per fare spazio all’umanità. Che quindi una legge vada rispettata per mera coscienza e rispetto della superiorità del sociale al singolo. Dunque a voi chiedo, preferite vivere ognuno chiuso nella propria visione o secondo qualcosa che le unisca tutte? Certo ciò non impedirà fallimenti e ingiustizie, ma se sapremo sacrificare una ricerca di giustizia momentanea per un qualcosa di più grande, allora quando arriveranno li affronteremo insieme, e allo stesso modo ci rialzeremo, tendendoci il braccio.
Discorso a sfavore
Cos'è realmente ciò che chiamiamo legge? Non è forse essa un determinato modo di vivere che l’attuale potere impone sulla società per una convivenza all’interno di essa? Dunque già ponendo di non trovarsi in un sistema democratico, non vi sarebbero reali motivazioni per sottostare in maniera assoluta alle leggi. Perché rispettare ciecamente condizioni imposte alla società non equamente imposte dalla società? Non vi sarebbe alcun vantaggio umano. Tuttavia intendo concentrarmi su un attuale e generico sistema basato sulla democrazia. Quest'ultima per essere totalmente opportuna come sistema dovrebbe partire da una completa uguaglianza di partenza dei singoli nel prendere le decisioni e quindi da una massima coscienza dei tali dell'argomento trattato. Questa non è una descrizione accurata della nostra società e quindi non è assumibile pensare che la democrazia sia perfetta, soprattutto una indiretta che si allontana ulteriormente da questo principio. Ci tengo a specificare che questo non è affatto un discorso contro la democrazia, essa rimane comunque il miglior sistema di base esistente, poiché per quanto immenso ciò che ci diversifica è sempre minore di quello che invece ci accomuna. Tuttavia si crea un margine, casi dove la democrazia perde i requisiti che la rendono giusta. Certo si potrebbe scegliere di ignorarlo ompletamente, rimanere fedele alle leggi lasciando che abbiano le loro conseguenze senza pretendere di anteporsi alla società e dando a quest’ultima spazio di evolversi. Talvolta questa è la scelta corretta ma proprio per la presenza di questo margine si possono creare situazioni pratiche dove la coscienza del cittadino della situazione è estremamente maggiore dell' insieme di chiunque abbia contribuito all' entrata in vigore della lagge. Sono quindi questi i casi dove l’adesione alla democrazia, il rispetto delle leggi, devono lasciare il posto all’umanità dei singoli. Umanità alla quale alla quale deve educare lo stesso stato che vi sto chiedendo di non seguire ciecamente, tramite la cultura, lasciando la possibilità giuridica di riconoscere la inequivocabile inaccuratezza di una legge in una specifica situazione. Perché alla fine sono quelle che riescono a rompere la rigidità delle regole le vere rivoluzioni.Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza del rispetto delle leggi secondo il discorso a favore?
- Quali sono le critiche mosse alle leggi nel discorso a sfavore?
- Come viene vista la democrazia nei due discorsi?
- Qual è il ruolo della coscienza individuale secondo il discorso a sfavore?
- Cosa si propone come soluzione per le leggi ingiuste nel discorso a sfavore?
Il discorso a favore sottolinea che il rispetto delle leggi è fondamentale per la convivenza sociale e per mantenere la democrazia, poiché le leggi rappresentano un accordo comune che supera l'individualismo.
Il discorso a sfavore critica le leggi come imposizioni del potere attuale, sottolineando che in un sistema non perfettamente democratico, le leggi potrebbero non riflettere equamente la volontà della società.
Entrambi i discorsi riconoscono la democrazia come il miglior sistema esistente, ma il discorso a sfavore evidenzia le sue imperfezioni e la necessità di considerare l'umanità dei singoli in casi specifici.
Il discorso a sfavore sostiene che in alcune situazioni la coscienza individuale può superare la validità delle leggi, suggerendo che l'umanità e la cultura dovrebbero guidare le decisioni oltre la cieca adesione alle leggi.
Si propone di educare i cittadini attraverso la cultura e di riconoscere giuridicamente l'inefficacia di una legge in situazioni specifiche, permettendo così di superare la rigidità delle regole.