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Concetti Chiave

  • La lettera esprime gratitudine alla Natura per i suoi doni, nonostante i danni che le arrechiamo.
  • Riconosce che la responsabilità della pandemia non è della Natura, ma dell'umanità stessa.
  • Descrive la bellezza della primavera e il contrasto con la situazione surreale della pandemia.
  • Sottolinea come durante il confinamento si riscoprano i piaceri semplici e le relazioni familiari.
  • Conclude con la speranza di tornare presto a vivere intensamente e in armonia con la Natura.

Tema argomentativo, lettera alla natura

Roma, 02 aprile 2020
Cara Natura,
in questi giorni in cui le piazze, le strade, le città, tutta l’Italia è piena di nulla voglio che risuoni da Nord a Sud, passando per il Centro il mio “Grazie”.
Non voglio dirti altro né assolutamente incolparti perché se c’è veramente qualcuno o qualcosa responsabile di tutto questo, quelli siamo noi.
Grazie perché nonostante tutti i danni che ti arrechiamo tu ci doni queste giornate di sole, il profumo del vento, il cinguettio degli uccellini, il colore dei fiori, la gioia di poter dire “È PRIMAVERA”.
A mio parere la stagione più bella, quest’anno iniziata nel modo sbagliato.
Sai, credo che dal nostro puto di vista, dei piccoli, sia tutto più surreale di quanto lo sia per gli adulti.
Dovrebbe essere tutto più tranquillo e invece… Le asticelle si alzano, sempre più contagi, più morti, zone rosse che si allargano, meno posti in ospedale, tutto in un’unica parola: pandemia.
Una parola che vuole esplodere ma non può, anche lei rinchiusa.
Ci siamo trovati catapultati in casa da un giorno all’altro ed è triste non poter giocare al parco, fare una passeggiata sulla spiaggia, accompagnare la mamma a fare la spesa.

Grazie. Grazie perché nonostante siamo chiusi in quattro mura stiamo scoprendo cose che schiacciavamo sotto i piedi nel caos della vita quotidiana.
Grazie perché stiamo riscoprendo i piaceri della vita, ritrovandoci nelle piccole cose; tutti insieme a tavola, su un divano a guardare un film, a giocare a giochi di società, chi l’avrebbe mai detto!
Finalmente riusciamo a capire la tua grandezza, bella Natura, e abbiamo capito che dobbiamo sottometterci perché siamo noi che apparteniamo a te e non il contrario.
Questo “stop generale” ci fa anche del bene alla salute, meno inquinamento, meno smog, così possiamo anche prenderci cura di te.
Sono sicura che tutto questo finirà presto e torneremo a sorridere e vivere più intensamente di prima ma soprattutto vivere questa bellissima stagione correndo tra l’erba e abbracciando gli alberi,

Grazie e ancora mille grazie

Domande da interrogazione

  1. Qual è il messaggio principale della lettera alla Natura?
  2. Il messaggio principale è un ringraziamento alla Natura per la sua bellezza e generosità, nonostante i danni causati dall'umanità, e un riconoscimento della necessità di rispettarla e apprezzarla di più.

  3. Come viene descritta la situazione attuale nella lettera?
  4. La situazione attuale è descritta come surreale e difficile, con la pandemia che ha portato a un isolamento forzato, ma anche come un'opportunità per riscoprire i piaceri semplici della vita e ridurre l'inquinamento.

  5. Quali speranze esprime l'autore per il futuro?
  6. L'autore spera che la situazione attuale finisca presto, permettendo di tornare a vivere intensamente e apprezzare la Natura, correndo tra l'erba e abbracciando gli alberi.

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