Acqua: risorsa e fonte di vita

In questo appunto di Italiano viene descritta l’importanza dell’acqua, quale risorsa e fonte di vita. Nel testo si fa riferimento ai suoi diversi utilizzi, per comprendere l’importanza di evitare ogni forma di spreco di questo bene dal valore eccezionale. Infine, è esposta una riflessione sull’impatto dell’inquinamento sulla disponibilità dell’acqua.

Molteplici proprietà dell’acqua

per l’uomo, in virtù delle proprietà uniche che la caratterizzano e la rendono adeguata a tantissimi utilizzi.
Una molecola d'acqua (H2O) è composta da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno. In virtù di una proprietà, chiamata elettronegatività, poichè quella dell'ossigeno è maggiore di quella dell'idrogeno, ne risulta un legame che si definisce covalente polare.
Ciò significa che l'atomo di ossigeno è in grado di attrarre gli elettroni di valenza degli atomi di idrogeno, dando vita a quello che si definisce dipolo molecolare, così chiamato perché esso possiede un polo negativo, grazie alla parziale carica negativa assunta dall’ossigeno, e un polo positivo, grazie alla parziale carica positiva assunta dall'idrogeno. Per tali motivi, le molecole d'acqua sono in grado di interagire tra loro, conferendo a questa sostanza speciale molteplici proprietà:

• forza di coesione;
• forza di adesione;
• tensione superficiale;
• capillarità.

Per la forza di coesione, le molecole d'acqua sono in grado di rimanere unite, perché riescono ad attrarsi a vicenda, dando origine, per esempio, al lento gocciolio di un rubinetto. La forza di coesione è la dimostrazione di un'altra conseguenza della polarità dell'acqua, i cosiddetti legami ad idrogeno.
Per la forza di adesione, l'acqua è in grado di aderire ad altre superfici (basti pensare alla rugiada sui fili d'erba in un prato).
La tensione superficiale è quella che permette, per esempio, ad alcuni insetti, di camminare sull'acqua, senza andare a fondo.
Infine, la capillarità si può considerare una conseguenza di tutto ciò che abbiamo citato poc'anzi. Infatti, si tratta della capacità che l'acqua possiede di risalire piccoli tubi, per l'appunto delle dimensioni di un capello
Un’altra proprietà particolare è quella in base alla quale la temperatura di fusione (così come quella di ebollizione) diminuisce all'aumentare della pressione.
L'acqua, inoltre, grazie ai legami a idrogeno che abbiamo citato, ricopre il ruolo di solvente maggiormente utilizzato. L'acqua è infatti capace di sciogliere altre sostanze, a patto che anche esse siano polari. In particolare, le molecole che attraggono l'acqua si definiscono idrofile, come il comune sale da cucina; quelle che invece la respingono si definiscono idrofobiche.

Per ulteriori approfondimenti sulle proprietà dell’acqua vedi anche qua

Acqua: un bene prezioso da non sprecare

. Noi stessi proveniamo dall’acqua: durante la gravidanza, infatti, restiamo per 9 mesi nel liquido amniotico, ed è proprio lì che avviene il nostro primo sviluppo. Inoltre, il 70 % della nostra massa corporea è costituito di acqua. L’acqua la beviamo, la usiamo per lavarci, per cucinare o lavare i piatti e i vestiti. È un bene indispensabile, anche se spesso l’utilizzo che ne facciamo è sconsiderato: ad esempio quando lasciamo il rubinetto aperto mentre spazzoliamo i denti, oppure quando non provvediamo a farlo riparare, nel momento in cui c’è una perdita. Ogni giorno che passa, la richiesta d'acqua aumenta sempre di più. Basti pensare a tutta l'acqua potabile che consumiamo in una giornata, alla quantità d'acqua necessaria per la maggior parte dei processi industriali, all'acqua con la quale irroriamo i nostri campi. Tuttavia, dobbiamo considerare che la maggior parte delle attività che abbiamo citato all'inizio richiedono acqua dolce, la quale costituisce soltanto il 3% della totalità dell'acqua presente sul nostro pianeta. La sua distribuzione, inoltre, non è uniforme: essa, infatti, dipende dalle precipitazioni e dall'evaporazione, fattori differenti in ogni regione climatica del mondo. Proprio in base alla distribuzione dell'acqua è possibile suddividere la terra in più regioni: quelle areiche, caratterizzate da un clima arido e da rare piogge (e quindi quasi prive di corsi d’acqua), quelle endoreiche, dove invece i corsi d’acqua sono presenti, ma non raggiungono il mare e sfociano in laghi privi di emissari, e, infine, quelle esoreiche, in cui il corso dei fiumi arriva fino al mare.

Inquinamento: l’impatto sulla disponibilità dell’acqua

Il 97% dell’acqua sulla Terra è contenuta nei mari e negli oceani. Il resto dell'acqua si trova distribuito fra ghiacciai, fiumi e laghi. L'equilibrio di questa distribuzione è mantenuto grazie al celebre ciclo dell'acqua. Oggigiorno, l’inquinamento del mare, rappresenta una delle emergenze più urgenti da gestire. Ogni anno, infatti, vengono gettate in mare circa 8 tonnellate di plastica. L’inquinamento degli ultimi 50 anni, ha causato la riduzione di un terzo della disponibilità di acqua. Le principali cause dell’inquinamento sono:

• l’utilizzo di prodotti chimici in agricoltura;
• la mancata manutenzione degli scarichi domestici e industriali;
• lo sfruttamento intensivo delle falde freatiche;
• il degrado del suolo a causa disboscamento;
• la desertificazione.

Fortunatamente, numerosi volontari si prestano a progetti di pulizia di spiagge, fiumi e laghi, promossi a livello locale, oppure da parte di privati.