Concetti Chiave
- La guerra è vista come un mezzo necessario nella storia per difendere diritti, ideali e territori, sebbene porti anche a morte e distruzione.
- Le guerre di indipendenza e quelle contro regimi dittatoriali sono esempi di conflitti giustificati dalla necessità di proteggere o ottenere la libertà.
- Spesso, le guerre sono motivate da interessi politici ed economici, mascherate da ragioni culturali o religiose, come nel caso delle Crociate.
- Nel Novecento, le guerre mondiali hanno introdotto nuove forme di conflitto e distruzione, simbolizzate dall'uso della trincea e della bomba atomica.
- Nonostante alcune guerre abbiano contribuito a definire l'assetto mondiale attuale, la pace e il dialogo dovrebbero sempre prevalere per evitare sofferenze.
Questo appunto di Italiano riguarda una serie di argomentazioni sulla guerra, cercando di capirne le motivazioni, se sia giusta, sbagliata o giustificabile e capire perché, ancora oggi, venga usata come soluzione immediata per risolvere dissapori tra Nazioni.

Indice
Prima argomentazione: la guerra è giusta o sbagliata?
La guerra può essere anche giusta, dal momento che, nel corso della storia dell’uomo, si possono illustrare molteplici argomentazioni per cui la guerra è stata una giusta soluzione o forse l'unica contemplata. Nell’antichità, spesso la guerra risultava quasi sempre necessaria e giusta per svariati motivi:- per conquistare nuove terre
- civilizzare nuovi popoli
- ingrandire o proteggere i propri territori
- per difendere la propria cultura, il proprio popolo, la propria nazione
Le cause disastrose delle guerre
Nella maggior parte dei casi però la guerra ha portato nei paesi colpiti:- morte
- distruzione
- carestie
Esempi di guerre del Novecento
Nel corso del Novecento la guerra assume un carattere completamente diverso, innanzitutto, le due principali guerre avvenute nel corso del secolo sono di tipo mondiale, questo poiché coinvolgono anche stato extraeuropei. Ciò che caratterizza inoltre la prima guerra Mondiale è la trincea, nel primo conflitto mondiale, infatti, le battaglie vengono definite di posizionamento. Ciò che invece ha caratterizzato il secondo conflitto mondiale è stato l’utilizzo della bomba atomica, questa più di qualsiasi altro tipo di armi ha portato distruzione, poiché i suoi effetti (le radiazioni emesse) sono perdurati nel tempo. Anche dopo la seconda guerra mondiale le guerre non sono cessate, anzi ognuna di queste ha portato come conseguenza ulteriori conflitti. Possiamo vederlo ancora oggi a proposito del conflitto tra Russia e Ucraina, che sta scuotendo l'Europa e sta rendendo difficile l'approvvigionamento di energia, gas e petrolio e materie prime. Nel mondo, tuttavia, le guerre sono ancora all'ordine del giorno e i danni maggiori sono a carico dei civili, che continuano a subire la perdita delle loro case, dei loro averi e spesso anche dei loro familiari.In conclusione possiamo sostenere che si, nel corso della storia alcune guerre sono state utili per definire l’assetto mondiale, così come lo conosciamo noi oggi, ma non dobbiamo mai dimenticare che la guerra in ogni sua forma causa sempre morte, e la provoca indistintamente perché a morire infatti non sono solo i combattenti, ma anche gli innocenti. Possiamo quindi sostenere che l’atto della guerra è sempre da condannare, e che la pace e il dialogo dovrebbero essere le uniche armi di cui l’uomo dovrebbe servirsi per raggiungere i suoi scopi.
Per ulteriori approfondimenti sulle guerre vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Quali sono le motivazioni storiche che giustificano la guerra?
- Quali sono le conseguenze disastrose delle guerre?
- Come sono cambiate le guerre nel Novecento?
- Quali sono le principali cause delle guerre secondo il testo?
- Qual è la posizione del testo sulla guerra?
La guerra è stata considerata giusta in passato per motivi come la conquista di nuove terre, la difesa della cultura e della nazione, e la protezione dei diritti e ideali.
Le guerre portano a morte, distruzione e carestie, spesso utilizzate dai popoli potenti per conquistare territori di popoli più deboli.
Nel Novecento, le guerre sono diventate mondiali, caratterizzate da trincee nella Prima Guerra Mondiale e dall'uso della bomba atomica nella Seconda Guerra Mondiale.
Le guerre sono spesso causate da motivazioni politiche ed economiche, mascherate da ragioni culturali o religiose.
Il testo sostiene che, nonostante alcune guerre abbiano definito l'assetto mondiale, la guerra è sempre da condannare e la pace e il dialogo dovrebbero essere le uniche soluzioni.