Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • La Costituzione italiana promuove l'importanza del lavoro come fondamento della Repubblica, sottolineando la necessità di garantire a tutti un'occupazione adeguata alle proprie competenze.
  • Il capitalismo influenza il mercato del lavoro, con la disoccupazione come effetto collaterale, creando una riserva di manodopera non impiegata.
  • La storia del lavoro in Italia include lotte significative per migliori condizioni lavorative, come la riduzione della giornata lavorativa e il diritto al lavoro sancito dalla Costituzione.
  • La disoccupazione rimane un problema serio, specialmente nel Mezzogiorno, con molti costretti a lavori non ufficiali e sfruttati.
  • Per combattere la disoccupazione, è cruciale promuovere corsi di formazione, valorizzare settori come l'artigianato e il turismo, e offrire incentivi fiscali alle imprese che assumono.

La nostra Costituzione afferma che L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. Ciò significa non solo che ad ogni cittadino italiano deve essere garantita la possibilità di contribuire con il proprio lavoro alla vita sociale e economica del Paese, ma anche che ciascuno lo possa fare in base alle proprie attitudini, ai propri studi, alle competenze acquisite, alle abilità tecniche specifiche maturate. Invece pochi svolgono le attività per cui si sentono portati e per cui hanno studiato; molti sono costretti a impieghi di ripiego, a part-time e o “a nero”, senza possibilità di autorealizzazione nel lavoro né di gratificanti carriere; tanti, soprattutto nel Mezzogiorno, sono addirittura disoccupati, perennemente in attesa di prima occupazione o di una nuova opportunità.

Scaletta

1) Industria, capitalismo, disoccupazione: la disoccupazione come prodotto del capitalismo; il mercato del lavoro; i disoccupati come esercito di riserva della manodopera.
2) Le battaglie per il lavoro: manifestazioni di piazza e primo scioperi; ila lotta per la giornata lavorativa di otto ore; l’introduzione delle 40 ore settimanali; la conquista di condizioni più umane per i lavoratori di tutti i Paesi industrializzati; il diritto al lavoro nella Costituzione italiana.
3) La disoccupazione oggi: un problema che investe ancora il nostro Mezzogiorno; il lavoro “a nero”; lo sfruttamento della forza-lavoro.
4) Gli effetti della disoccupazione sul piano individuale e sociale: la depressione di chi non trova lavoro; il rischio della caduta nell’abisso della delinquenza; le cattive relazioni con familiari, parenti ed amici.
5) Come intervenire: i corsi di formazione per le professioni emergenti; maggiori spazi di mercato ed un uso migliore degli impianti industriali; valorizzazione dell’artigianato e del turismo, soprattutto nel Mezzogiorno; più sussidi ai disoccupati; più sgravi fiscali alle imprese che assumono nuovi lavoratori.

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