djbranko
Habilis
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Concetti Chiave

  • La disoccupazione è un problema diffuso in Italia, colpendo particolarmente il Nord con licenziamenti nelle fabbriche e il Sud con il lavoro nero.
  • La crisi economica influenza la vita quotidiana, costringendo le famiglie a rinunciare a beni non essenziali e creando divisioni sociali tra chi lavora e chi no.
  • Il lavoro nero e lo sfruttamento, inclusi i minori nel Sud, sono conseguenze dirette della disoccupazione, con bambini costretti a lavorare invece di frequentare la scuola.
  • La mancanza di opportunità lavorative spinge alcuni giovani verso attività criminali, aggravando ulteriormente il tessuto sociale.
  • Si richiede un intervento politico nazionale e internazionale per ridurre le disparità economiche e affrontare efficacemente il problema della disoccupazione.
La disoccupazione è un problema che oggi affligge l'Italia e tanti altri paesi industrializzati. Parla di questo grave problema sociale, descrivendone i vari aspetti

L'economia italiana, e non sono quella, è oggi in crisi. Questa notizia giunge anche a noi ragazzi perché ne parlano tutti i giorni i diversi telegiornali e giornali. In casa e qualche volta a scuola se ne discute e ognuno esprime le proprie opinioni. Avvertiamo la difficoltà della situazione anche perchè a volte siamo costretti a rinunciare a qualcosa perchè i nostri genitori la reputano poco opportuna dal punto di vista economico.


La crisi economica colpisce in diverso modo tutti i cittadini, anche se alcuni di questi ne soffrono maggiormente rispetto ad altri.
Soprattutto nell'Italia del nord, dove vi sono molte fabbriche, si stanno verificando tanti licenziamenti e così gente, che prima aveva un lavor, adesso si trova ad essere disoccupata improvvisamente. L'Italia del sud invece ha sempre conosciuto in modo molto accentuato questo problema.
Migliaia e migliaia sono i disoccupati e spesso si organizzano, promuovendo delle manifestazioni per chiedere un lavoro agli amministratori locali e governativi.
Non è facile per noi studenti comprendere le ragioni di un così difficile problema, ma certamente ne possiamo vedere le conseguenze sulla popolazione che ci circonda e sulla vita che conduciamo.
Qualche amico che ha il papà disoccupato si nota subito: egli ha difficoltà a stare insieme ai compagni, perchè, non potendo avere determinate cose di cui i ragazzi si vantano (i jeans di gran marca ad esempio), si sente inferiore. Questo, secondo me, non è affatto giusto ed io cerco sempre di fare in modo che intorno a me nessuno possa sentirsi emarginato.
La disoccupazione costringe le persone a cercare di procurarsi del denaro per vivere in tutti i modi possibili. Spesso i disoccupati si adattano a svolgere delle attività cosiddette di lavoro nero, cioè non dichiarate e per questo anche poco pagate. Assistiamo a volte anche a vere e proprie forme di sfruttamento. Nel meridione, poi, si assiste ancora oggi a quel doloroso e drammatico fenomeno del "lavoro nero" minorile: tanti bambini e ragazzi, vengono costretti dai genitori ad assentarsi dalla scuola dell'obbligo per svolgere dei lavori che non offrono nessuna garanzia e nessuna sicurezza. A poco valgono le iniziative della scuola o delle forze dell'ordine di fronte a questa piaga sociale: fanciulli anche molto piccolo vengono utilizzati come garzoni nelle officine e nei negozi.
Altri giovani, purtroppo, non avendo alcuna possibilità di lavorare onestamente, o forse perchè abbagliati dalla prospettiva di un guadagno veloce e facile, si dedicano a compiere azioni criminose per conto della malavita organizzata, soprattutto rapine e spaccio di droga.
La disoccupazione è un problema che affilge anche altri paesi dell'Europa e del mondo e deve essere combattuta dai governanti con una azione politica appropriata e giusta, oltre che internazionalmente concertata, che rispetti tutti i ceti delle società. Purtroppo io credo invece che a volte le scelte politiche non siano molto giuste e la disoccupazione aumenti sempre anche per questo.
Non fa molto piacere rivedere dei giovani, anche con il diploma o addirittura la laurea, che si adattano a fare lavori umili e malpagati. Dispiace ancora di più vedere delle famiglie in cui il papà e la mamma non hanno un lavoro e quindi non sanno come andare avanti. Forse il governo potrebbe far pagare più tasse a coloro che guadagnano di più e colpire quelli che non le pagano affatto. in un Paese civile come il nostro non dovrebbero esistere delle grandi disparità tra i cittadini come invece in realtà vi sono. Il problema della disoccupazione si potrebbe risolvere, almeno in parte, con un più giusta distribuzione della ricchezza. Purtroppo questa è una meta difficile da raggiungere e le previsioni che gli esperti fanno per il futuro sono abbastanza negative perchè prevedono un aggravarsi del problema.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le cause principali della disoccupazione in Italia?
  2. La disoccupazione in Italia è causata dalla crisi economica che colpisce vari settori, con licenziamenti frequenti soprattutto nel nord industrializzato e una storica mancanza di lavoro nel sud.

  3. Come influisce la disoccupazione sulla vita quotidiana delle famiglie italiane?
  4. La disoccupazione costringe le famiglie a rinunciare a beni e attività, creando un senso di inferiorità nei giovani e spingendo alcuni a lavori non dichiarati o attività illecite.

  5. Quali sono le conseguenze sociali del lavoro nero e minorile nel sud Italia?
  6. Il lavoro nero e minorile nel sud Italia porta a sfruttamento, assenza di garanzie e sicurezza per i giovani, che spesso devono abbandonare la scuola per lavorare in condizioni precarie.

  7. Quali soluzioni vengono proposte per combattere la disoccupazione?
  8. Si propone un'azione politica appropriata e concertata a livello internazionale, una giusta distribuzione della ricchezza e una tassazione equa per ridurre le disparità tra i cittadini.

  9. Qual è la percezione degli studenti riguardo alla disoccupazione e le sue conseguenze?
  10. Gli studenti percepiscono la disoccupazione come un problema complesso, vedendo le sue conseguenze nelle difficoltà economiche delle famiglie e nella necessità di adattarsi a lavori umili e malpagati.

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