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Concetti Chiave

  • La cultura umanistica, nata nel Quattrocento, ha rivoluzionato il pensiero mettendo l'uomo al centro e separando il sapere umano dalla religione.
  • Gli studi umanistici sviluppano il pensiero critico e offrono una preparazione culturale ampia, favorendo la comprensione e l'analisi delle dinamiche moderne.
  • Contrariamente ai luoghi comuni, una laurea umanistica offre sbocchi lavorativi diversificati, come nel settore editoriale, turistico e tecnologico.
  • La formazione umanistica arricchisce il pensiero critico e etico, essenziale anche nel contesto tecnologico, per evitare abusi e mancanza di moralità.
  • Chi ha una formazione umanistica contribuisce alla società preservando la cultura e promuovendo una comprensione più profonda della condizione umana.

Questo appunto di Italiano per le scuole è un’utile guida per capire cos’è la cultura umanistica, da dove nasce e come mai è così importante per lo sviluppo delle conoscenze dell’uomo moderno. Cultura umanistica – Che cos’è e a che cosa serve articolo

Indice

  1. Dall’umanesimo alla cultura umanistica di oggi
  2. Quali sono i vantaggi di una cultura umanistica
  3. Laurea: la scelta di vita che cambia il tuo modo di pensare

Dall’umanesimo alla cultura umanistica di oggi

Oggi sempre più ragazzi che si avviano alla scelta del loro percorso di studi più coerente con le proprie capacità si trovano ad affrontare il dilemma: studi umanistici o scientifici?
La scelta non è mai scontata e prevede una riflessione profonda su quali siano le predilezioni e le capacità sviluppate durante i primi anni di scuola.

Spesso ci si chiede se sia giusto seguire le proprie passioni o se sia meglio formarsi in un campo più specifico per trovare poi più facilmente lavoro; ciò di cui non ci si rende conto è che studiare non è sempre un compito facile da svolgere e quindi sarebbe sempre meglio concentrarsi nella scelta di liceo o facoltà universitarie che rispecchino davvero i nostri interessi e le nostre propensioni allo studio. Solo in questo modo, studiare non ci sembrerà così pesante.
Allora facciamo chiarezza sulla Cultura umanistica e sul perché è così importante ancora oggi, nonostante gli studi scientifici stiano prendendo il sopravvento.
La cultura umanistica nasce come una corrente letteraria e di pensiero nel Quattrocento. In questo periodo di forti cambiamenti sociali e culturali, l’umanesimo sviluppa la riflessione tra mondo umano (humanitas) e mondo divino (divinitas). Questa concezione risulta nuova e innovativa rispetto alla cultura precedente che tendeva a unire queste due sfere del sapere umano, l’uomo e la divinità. Già in questo secolo, si avverte una tendenza alla laicizzazione della cultura, ossia gli intellettuali non volevano più essere relegati alla sfera della religione per poter studiare, ma volevano aprire gli occhi sul mondo circostante, senza il velo della religione a ostacolarli. Inoltre, questa tendenza sorge grazie a poeti come Petrarca e Boccaccio, i quali riportano alla luce lo studio delle antiche letterature, il greco e il latino. Il concetto di Umanità contraddistingue soprattutto l’uomo saggio, colui che riflette su vari ambiti, come l’individualismo, la vita, la rivalutazione del corpo e la ricerca dell’armonia assoluta. Uno dei passaggi fondamentali per la diffusione delle teorie umaniste è la riscoperta dei classici: il mondo antico viene rivalutato, dopo la fine del Medioevo, mentre la figura dell’uomo si posiziona al centro dei dibattiti culturali. Muta anche il rapporto con la natura, che inizia a essere concepita come una forza in perenne movimento, strettamente collegata all’esistenza umana. Altra rivoluzione è la ricerca di una mediazione tra i piaceri terreni e i valori religiosi: si giunge quindi alla conclusione che le virtù dell’uomo non sono pericoli da evitare ma fini da perseguire con tenacia. Nella concezione del '400-'500 l’uomo è considerato come figura al centro del mondo. L’Umanesimo, quindi, esalta l’uomo e le sue virtù.

Per ulteriori approfondimenti sull'Umanesimo vedi anche qua

Quali sono i vantaggi di una cultura umanistica

Parlare di cultura umanistica oggi presuppone il rimando a tutta una serie di discipline importanti e fondamentali per poter riflettere e spaziare con il pensiero verso materie diverse, anche di tipo scientifico.
Gli studi umanistici sono un tipo di percorso di formazione che prevede uno studio sia dal punto di vista personale sia collettivo, importante nella vita di tutti i giorni.
La formazione umanistica è patrimonio di chi ha seguito un percorso accademico che ha per oggetto lo studio della letteratura, della storia, delle lingue antiche e moderne, della filogia, della storia delle religioni, della semiotica e dell’arte. Tale formazione dovrebbe permettere a chi la possiede di sviluppare il pensiero critico e di saper riconoscere e rispettare le caratteristiche intrinseche di ogni essere umano. Avere una solida preparazione culturale dovrebbe anche essere un vantaggio nella ricerca di un lavoro.
Contrariamente a quanto affermano numerosi e diffusi luoghi comuni, una laurea in materie umanistiche offre diversificati sbocchi lavorativi e molta flessibilità nella scelta del proprio futuro lavorativo.
Uno dei primi e più esclusivi vantaggi della cultura umanistica sta nel fatto che, chi possiede una formazione umanistica ha anche una cultura più ampia e variegata rispetto a chi sceglie un solo ambito di specializzazione scientifica o economica, il che è solo un vantaggio. Si tratta ovviamente di un vantaggio sia personale, perché accresce la propria conoscenza delle dinamiche del mondo moderno, sia relazionale e lavorativo, poiché riesce ad aprire molte strade.
La cultura umanistica permette di aumentare le proprie capacità di comprensione e analisi di un discorso, sviluppando un pensiero più critico su ciò che abbiamo di fronte. Un pensiero critico prevede un giudizio, una valutazione oggettiva dei fatti e un’analisi approfondita di ogni tematica. Grazie a una cultura umanistica ad ampio spettro, si sviluppano le nostre capacità di analisi, e di conseguenza, accresce il pensiero critico e deduttivo.

Cultura umanistica – Che cos’è e a che cosa serve articolo

Laurea: la scelta di vita che cambia il tuo modo di pensare

Bisogna riconoscere che esistono lauree più richieste dal mercato delle aziende, ma scegliere il proprio percorso di studi solo sulla base di questo è sbagliato e poco intelligente. Non è possibile dire che una laurea è migliore o peggiore di un’altra, non è tanto il titolo a fare la differenza, ma come lo si utilizza e quali sono le competenze che se ne traggono.
Chi ha una formazione accademica di tipo umanistico non sarà infatti necessariamente svantaggiato nella ricerca di un lavoro rispetto ai laureati in discipline scientifiche.
Le possibilità lavorative per i laureati della facoltà di Lettere o di facoltà affini non sono esigue giacché per essi si schiudono le porte di case editrici, delle risorse umane, del settore turistico e addirittura di quello tecnologico.
Inoltre, anche nel mondo tecnologico c’è bisogno di un po’ di “umanità”.
La crescita del settore tecnologico è ormai un dato imprescindibile per l’evoluzione dell’uomo, perciò, nell’immaginario comune, le lauree scientifiche hanno maggiore importanza. Non c’è nulla di più sbagliato. La crescita tecnologica deve sempre essere accompagnata da tutte quelle caratteristiche che definiscono l’essere umano. Etica e moralità. Senza una competenza umanistica nel campo scientifico e tecnologico, ci sarebbe un abuso verso le persone e una mancanza di pensiero critico.
Il campo umanistico, invece, forma la mente, portando a domandarsi cosa è giusto e cosa è sbagliato, a pensare in maniera critica, ad analizzare e a conoscere la cultura generale del mondo. Questo consente una maggior consapevolezza. Una consapevolezza che la scienza non può scavalcare né soppiantare.
Coloro che possiedono una formazione di tipo umanistico sono una ricchezza per tutta la società e per tutti i settori lavorativi poiché preservano la trasmissione e la comprensione della cultura.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza della cultura umanistica nel contesto moderno?
  2. La cultura umanistica è fondamentale per lo sviluppo delle conoscenze dell'uomo moderno, poiché promuove il pensiero critico e la comprensione delle dinamiche del mondo, offrendo una formazione ampia e variegata.

  3. Quali sono le origini della cultura umanistica?
  4. La cultura umanistica nasce nel Quattrocento come una corrente letteraria e di pensiero, sviluppando una riflessione tra il mondo umano e divino, e promuovendo la riscoperta dei classici e la laicizzazione della cultura.

  5. Quali vantaggi offre una formazione umanistica rispetto a una scientifica?
  6. Una formazione umanistica offre una cultura più ampia e variegata, sviluppa il pensiero critico e deduttivo, e apre molte strade lavorative, contrariamente ai luoghi comuni che la considerano meno utile rispetto a una formazione scientifica.

  7. Come influisce una laurea umanistica sulla ricerca di lavoro?
  8. Una laurea umanistica non svantaggia nella ricerca di lavoro, poiché offre diversificati sbocchi lavorativi in settori come editoria, risorse umane, turismo e tecnologia, dove è richiesta una componente di "umanità".

  9. Perché è importante integrare la cultura umanistica nel settore tecnologico?
  10. Integrare la cultura umanistica nel settore tecnologico è cruciale per evitare abusi e mancanza di pensiero critico, poiché etica e moralità sono essenziali per accompagnare la crescita tecnologica e preservare la comprensione della cultura.

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