Concetti Chiave
- I coronavirus appartengono a una vasta famiglia di virus respiratori che possono provocare malattie di gravità variabile.
- Il comportamento della popolazione durante il Coronavirus presenta somiglianze con quello osservato durante l'epidemia di peste del 1630, come descritto nei "Promessi sposi" di Manzoni.
- Le autorità, sia durante la peste del 1630 che all'inizio del Coronavirus, hanno sottovalutato l'epidemia, ritardando misure di contenimento.
- Episodi di isterismo e razzismo emersi durante il Coronavirus ricordano atteggiamenti simili durante la peste, come illustrato nel capitolo 34 dei "Promessi sposi".
- La tecnologia e il progresso scientifico odierni ci aiutano a combattere il Coronavirus, riducendo l'impatto potenzialmente devastante rispetto alla peste del 1630.
Coronavirus vs Peste Manzoniana
Nelle ultime settimane il Coronavirus è su tutte le prime pagine dei giornali. Ma cos’è esattamente? I coronavirus sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate. Ci sono molte similitudini fra il modo in cui la popolazione si è comportata nel caso della peste e nel caso del Coronavirus.
Nel suo romanzo “I Promessi sposi” Manzoni analizza tutte le cause dell’epidemia di peste del 1630 e possiamo trovare delle somiglianze con le circostanze attuali.
Per esempio le autorità mediche e politiche avevano preso sottogamba l’epidemia proprio come all'inizio è successo in Italia; infatti le misure da prendere non sono state prese immediatamente per rallentare il contagio e bastava vedere come la Cina si era comportata e prendere spunto.Ci sono stati episodi di isterismo da parte della popolazione,come le risse ai supermercati o litigi che nascono da un semplice colpo di tosse. Episodi di razzismo nei confronti delle persone provenienti dalle zone colpite principalmente dal virus ed altri casi simili che si possono comparare all’episodio nel capitolo 34 dei “Promessi sposi”, nel quale un cittadino di Milano minaccia Renzo di ucciderlo poiché pensava che fosse un untore.
Sicuramente la tecnologia e il progresso scientifico ci stanno aiutando in questa difficile battaglia che stiamo affrontando, che di sicuro non porterà il numero di vittime che ha fatto la peste del 1630, ma che comunque non dobbiamo sottovalutare. Quando sarà solo un ricordo, saremo più forti e preparati ad una possibile epidemia che potrà avvenire in futuro.