lalla67
Ominide
2 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • Il terremoto del 6 aprile 2009 ha colpito L'Aquila con una scossa di magnitudo 5.8, causando gravi distruzioni e quasi 300 vittime.
  • Molte zone, come il paese di Onna, sono state completamente devastate, lasciando migliaia di persone senza casa e costrette a vivere in tendopoli.
  • I danni hanno coinvolto anche beni artistici e culturali, con la distruzione di musei, biblioteche e monumenti nelle aree colpite.
  • Indagini sono in corso per verificare la regolarità delle costruzioni, poiché alcune strutture sembrano essersi sbriciolate.
  • Gli italiani si sono mobilitati per aiutare le vittime, donando risorse e partecipando come volontari, ma resta ancora molto da fare.
Il terremoto

Il terremoto è un fenomeno naturale che avviene all’interno della terra e che, nei casi più gravi, può causare delle vere e proprie catastrofi come è avvenuto recentemente in Abruzzo.
Il 6 aprile 2009 alle 3.32 una scossa di 5.8 della scala Richter ha colpito L’Aquila e i paesi vicini. In particolare il paese Onna è stato completamente distrutto. Case, scuole, ospedali, chiese sono stati rasi al suolo dalla forte scossa. I morti sono stati quasi 300 ma migliaia sono le persone che sono sopravvissute ma sono rimaste senza casa, senza un posto dove dormire, hanno perso tutto e ora vivono in tendopoli in attesa di riuscire al piu’ presto a ritornare a vivere in una casa vera e propria.
Moltissimi, inoltre, sono stati i danni che il terremoto ha causato ai numerosi beni artistici presenti nelle zone colpite. Sono andati distrutti musei, biblioteche, monumenti e chiese.
Molti tecnici sono al lavoro per cercare di capire se le abitazioni siano state costruite in modo regolare visto che alcune come la Casa dello Studente sembrava quasi, dalle immagini in televisione, che si fosse sbriciolata.
Gli italiani, la mia famiglia compresa, hanno cercato in diversi modi di aiutare la popolazione colpita dalla catastrofe, inviando soldi, cibo, vestiti o andando personalmente sul posto come volontari. E’ stato fatto molto da quel 6 aprile, ma sicuramente ancora molto bisognerà fare per evitare che accada come in Irpinia, dopo il terremoto del 1980, dove ancora oggi ci sono persone che vivono nelle baracche.

Un terremoto così forte è una cosa terribile, perché anche se si sopravvive ci si ritrova senza più nulla, dalle cose più grandi, come la casa, alle più piccole, come l’abbigliamento, i giochi e tutto quello che c’è in una casa, si rimane senza nulla, senza neanche più un ricordo. Io spero che a Torino non capiti mai una cosa simile.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono stati gli effetti del terremoto del 6 aprile 2009 in Abruzzo?
  2. Il terremoto ha causato la distruzione di case, scuole, ospedali e chiese, con quasi 300 morti e migliaia di persone rimaste senza casa, costrette a vivere in tendopoli.

  3. Quali danni ha subito il patrimonio artistico a causa del terremoto?
  4. Il terremoto ha distrutto musei, biblioteche, monumenti e chiese, causando gravi danni ai beni artistici nelle zone colpite.

  5. Come hanno reagito gli italiani per aiutare le vittime del terremoto?
  6. Gli italiani hanno inviato soldi, cibo, vestiti e molti sono andati personalmente sul posto come volontari per aiutare la popolazione colpita dalla catastrofe.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community