Gaiaa97
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Concetti Chiave

  • Il viaggio è una metafora della vita, rappresentando il percorso dall'inizio alla fine della nostra esistenza, con implicazioni di cambiamento interiore e crescita personale.
  • L'Odissea di Omero e la Divina Commedia di Dante illustrano il viaggio come un cammino di conoscenza e trasformazione, che va dall'ignoranza alla verità e salvezza.
  • Viaggiatore e turista sono figure diverse: il viaggiatore cerca l'incontro con culture diverse, mentre il turista si limita a esperienze superficiali, senza coinvolgimento profondo.
  • Viaggiare apporta benefici culturali e professionali, ma può anche comportare distacco dagli affetti e perdita di identità nazionale e culturale.
  • È importante viaggiare mantenendo la consapevolezza delle proprie origini, per arricchirsi senza uniformare il mondo, preservando così la diversità culturale.

Saggio breve: viaggio della vita

Argomento: il viaggio: esperienza dell'altro, formazione interiore, divertimento e divagazione, in una parola, metafora della vita

Nel mondo globalizzato viaggiare è ormai necessario per chiunque voglia affermarsi; se si osserva la società contemporanea si può notare come l’economia e la politica siano non più fenomeni su scala nazionale, ma mondiale. Davanti a fenomeni di questo tipo l’individuo deve essere pronto.


Il viaggiare, incontrando realtà diverse da quella di origine, aiutano sicuramente ad avere l'apertura mentale e la flessibilità richiesta dalle grandi imprese; C. Magris nel testo "Tra i cinesi che sognano Ulisse" chiarisce questo aspetto: >. Quest'ultima frase afferma che viaggiare comporta un sicuro cambiamento interiore dell'individuo e può essere visto un po' come la metafora della vita umana, > (T. Todorov, "Le morali della storia"). Il viaggio rappresenta il percorso che ogni singolo individuo compie dal momento in cui viene alla luce fino all'ultima tappa, la morte. L'Odissea di Omero racchiude tutti i significati legati al tema del viaggio: Ulisse, protagonista, compie un viaggio di ritorno dalla guerra di Troia alla sua patria, ma prima di arrivarci si trova a superare prove di vita che lo portano ad una maggiore conoscenza del mondo; il viaggio lo porta a sentire il bisogno di cambiare in diversi aspetti, a partire dalla concezione di se stesso, dell'altro e dei rapporti umani e nell'acquisire esperienza. Un altro esempio di viaggio in termini di vita e cambiamento è sicuramente la Divina Commedia, il racconto di un viaggio fantastico nell'al di là, compiuto nel corso della settimana santa dell'anno 1300 da Dante Alighieri, il quale si era perso in una foresta oscura, simbolo del peccato e poi salvato da Virgilio, simbolo della ragione umana, che lo accompagnerà nel suo viaggio di pellegrinaggio nell'altro mondo nell'Inferno e Purgatorio, in Paradiso da Beatrice e infine da San Bernardo. Questo viaggio ha un significato allegorico: rappresenta il cammino che l'uomo deve percorrere per sfuggire alle passioni terrene e materiali ed arrivare alla fede; un cammino che va dall'istinto e dall'ignoranza verso la coscienza della verità e della salvezza, una mutazione radicale. > (C.Magris, "Tra i cinesi che sognano Ulisse"). Un altro aspetto molto rilevante sul viaggio viene spiegato da T. Todorov in "Noi e gli altri", affermando: >. L'autore vuole sottolineare la profonda differenza tra l'atteggiamento dell'uomo che si comporta da viaggiatore e di quello che, al contrario, prende la parte del turista: il primo è disposto ad incontrare e relazionarsi con altri popoli aventi usi e costumi differenti, consapevole del fatto che un viaggio comporti non solo piacere e divertimento, ma anche impegno e fatica e che questo tipo di esperienza potrebbe essere utile per arricchire se stesso e gli altri; il turista, al contrario, quando viaggia si sofferma unicamente su oggetti e paesaggi senza preoccuparsi di dialogare con persone diverse, gusta la vita come se fosse una vacanza, non si accorge di avere conoscenze superficiali e non è interessato a guardare in profondità. Vive quindi il suo viaggio senza lasciare traccia significativa di sé. L'esperienza porta dunque benefici in termini di cultura e realizzazione professionale ma anche degli svantaggi: innanzitutto, ci si distacca dal proprio ambito familiare ed affettivo creando talvolta veri e propri traumi, impossibilità di crearsi una famiglia, rapporti sociali come amicizie, perdita di identità nazionale, valori costumi e cultura locale. Il viaggio è un’opportunità che non va persa, ma che porta degli evidenti svantaggi che non vanno sottovalutati. È corretto viaggiare per adattarsi alle esigenze dell’economia e per arricchirsi culturalmente, il bello del viaggio sta nell’incontro con le differenze. Per questo l’individuo quando gira il mondo alla scoperta del diverso deve essere anche consapevole delle sue origini e conoscitore della sua cultura in modo che esse si preservino non rendendo in futuro il mondo uniforme e il viaggio inutile.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato del viaggio nella società contemporanea?
  2. Nel mondo globalizzato, viaggiare è essenziale per affermarsi, poiché l'economia e la politica sono fenomeni su scala mondiale. Il viaggio aiuta a sviluppare apertura mentale e flessibilità.

  3. Come il viaggio è una metafora della vita secondo il testo?
  4. Il viaggio rappresenta il percorso della vita, dall'inizio alla fine, come illustrato nell'Odissea di Omero e nella Divina Commedia di Dante, simbolizzando la crescita interiore e la ricerca della verità.

  5. Qual è la differenza tra viaggiatore e turista secondo T. Todorov?
  6. Il viaggiatore è aperto a incontrare e relazionarsi con culture diverse, arricchendo se stesso e gli altri, mentre il turista si concentra su oggetti e paesaggi, vivendo esperienze superficiali.

  7. Quali sono i benefici e gli svantaggi del viaggiare?
  8. Viaggiare arricchisce culturalmente e professionalmente, ma può causare distacco familiare, perdita di identità nazionale e difficoltà nei rapporti sociali.

  9. Perché è importante mantenere le proprie origini durante i viaggi?
  10. È fondamentale per preservare la diversità culturale e impedire che il mondo diventi uniforme, rendendo il viaggio un'opportunità di scoperta e non inutile.

Domande e risposte

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