Daniele
Genius
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Concetti Chiave

  • L'Umanesimo emerge come movimento di pensiero nel XIV e XV secolo, opponendosi alla visione medievale dell'uomo come debole e peccatore, promuovendo invece un'antropocentrica visione della vita.
  • L'uomo umanista è visto come centrale e capace di dominare il creato, in contrasto con la visione medievale teocentrica, che poneva Dio al centro dell'esistenza.
  • Petrarca è una figura chiave nell'Umanesimo, riscoprendo e imitando gli autori classici e fondando la filologia per ricostruire le opere antiche.
  • Il pensiero umanista, come dimostra Manetti, rivaluta la vita terrena e i piaceri del corpo, contrapponendosi all'ascetismo medievale senza negare i valori cristiani.
  • Pico della Mirandola esalta la dignità umana, evidenziando la capacità dell'uomo di forgiare il proprio destino, rappresentando una visione ottimistica e individualista della vita.

Ecco un nuovo esempio di saggio breve, stavolta sull'umanesimo. Come al solito prima di cominciare è necessario stilare l'intestazione e la scaletta.

Destinatario: il docente

Argomento: la visione dell'uomo nell'umanesimo in contrapposizione a quella medievale

Lunghezza: due facciate di foglio protocollo

Fonti: volumi "A" e "B" de "Dal testo alla storia dalla storia al testo" di Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria

1. Introduzione

2. Il nuovo ambiente culturale

3. Il periodo storico guida del movimento

4. Contrapposizione con il medioevo

5. Trattazione degli autori

6. Conclusione

Nella seconda metà del quattordicesimo secolo e per tutto il quindicesimo, si assiste alla nascita di un nuovo movimento di pensiero in quasi totale contrapposizione con il periodo medievale. l’umanesimoIncominciando con Petrarca si va delineando in maniera piuttosto completa, la nuova figura letteraria sulla scena europea. Il nuovo ambiente culturale che viene a svilupparsi riguarda la rivalutazione della figura dell'uomo nei rapporti con i suoi simili e principalmente con il divino.

Indice

  1. Contrapposizione con il medioevo
  2. Autori e opere umaniste
  3. Pico della Mirandola e la dignità umana

Contrapposizione con il medioevo

L'uomo non è più visto come un essere debole sia nella sfora morale, per il fatto di nascere nel peccato originale, sia nella sfera fisica per le sue malattie e di conseguenza bisognoso di una guida come espresso nel pensiero medievale della scolastica e quindi una visione tomistico-aristotelica della vita, tendente a valorizzare l'esistenza ultraterrena. L'uomo adesso è forte, infatti l'umanesimo propone una visione antropocentrica e non più teocentrica della vita. La prima riguarda la centralità dell'uomo in quanto essere pensante capace di dominare il creato, nella seconda è Dio stesso a essere al centro della vita. Questo concetto viene ripreso da Copernico che nel 1543, pubblica la sua tesi che vede la terra ruotare attorno al sole; dimostrata in seguito da Galilei. L'uomo può vivere nella gioia terrena che non va in contrapposizione con la salvezza eterna; le due teorie possono coesistere evitando la reciproca contraddizione. Di conseguenza il periodo storico guida è l'epoca classica, quindi le opere degli autori latini e greci. Il medioevo è di conseguenza visto come un eclissarsi dei veri valori umani.

Autori e opere umaniste

L'affermarsi di molti di questi si ha con Petrarca che aspira ai beni mondani, anche si in continua contrapposizione con la sua vera spirazione nel totale ascetismo religioso. Dopo aver riscoperto e imparato la lingua degli autori classici, incomincia lui stesso a scrivere nello stile di Virgilio (per la poesia), e di Cicerone (per la prosa). Lui stesso è fondatore della filologia, una disciplina che prevede la ricerca e la ricostruzione delle versioni originali delle antiche opere classiche. Grazie a questa, scopre la falsità della donazione di Costantino, ritenuto risalente al quarto secolo e invece scritta dalla cancelleria papale. Allievo e amico di Petrarca è Boccaccio, maggiormente proiettato verso gli ideali umanisti con la sua visione gioiosa della vita e la quasi totale assenza nelle sue opere del divino. Manetti nel suo trattato "L'esaltazione dei piaceri del corpo contro l'ascetismo medievale", si oppone al "De contemptu mundi" (Il disprezzo del mondo), scritto da Innocenzo III che vede la vita terrena come un breve passaggio verso la salvezza e la beatitudine eterna; rivalutando la vita come degna di essere vissuta. Il corpo nudo non è assolutamente peccaminoso, infatti lo stesso autore afferma di non riuscire a esprimere i "godimenti che l'uomo ottenga dalla visione dei bei corpi". Il suo ideale assolutamente non annulla quello cristiano e non presuppone una visione pagana della vita; sostiene infatti cdi godere di questa esistenza terrena, come dono stesso di Dio.

Pico della Mirandola e la dignità umana

Con Pico della Mirandola nel "De hominis dignitate", viene affrontata la centralità dell'uomo. Gli animali vivono per istinto, mentrel'uomo può forgiare la propria vita. L'esaltazione delle virtù umane capaci di opporsi alla fortuna e al fato, completano la visione sostanzialemente ottimistica di Dio. Ma esprime la sua estraneità rispetto ai temi politici e civili. In questo periodo si affermano i valori e gli stili di vita che noi oggi tuttora viviamo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la visione dell'uomo proposta dall'umanesimo rispetto a quella medievale?
  2. L'umanesimo propone una visione antropocentrica, in cui l'uomo è al centro come essere pensante capace di dominare il creato, in contrasto con la visione medievale teocentrica che poneva Dio al centro della vita.

  3. Quali sono le influenze storiche e culturali che guidano il movimento umanista?
  4. Il movimento umanista è guidato dall'epoca classica, con un forte riferimento alle opere degli autori latini e greci, in contrapposizione al medioevo visto come un periodo di eclissi dei veri valori umani.

  5. Come si manifesta la rivalutazione della vita terrena nell'umanesimo?
  6. Nell'umanesimo, la vita terrena è rivalutata come degna di essere vissuta, non in contrapposizione con la salvezza eterna, ma come un dono di Dio, come sostenuto da autori come Manetti e Pico della Mirandola.

  7. Qual è il contributo di Petrarca all'umanesimo?
  8. Petrarca contribuisce all'umanesimo riscoprendo e imparando la lingua degli autori classici, scrivendo nello stile di Virgilio e Cicerone, e fondando la filologia, disciplina che ricerca e ricostruisce le versioni originali delle opere classiche.

  9. In che modo Pico della Mirandola esalta la dignità umana?
  10. Pico della Mirandola, nel "De hominis dignitate", esalta la dignità umana sottolineando la capacità dell'uomo di forgiare la propria vita, opporsi alla fortuna e al fato, e vivere secondo le virtù umane, esprimendo una visione ottimistica di Dio.

Domande e risposte

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