Concetti Chiave
- La letteratura è vista come noiosa dagli studenti, ma può arricchire la vita allargando orizzonti mentali e percettivi.
- Interagire con la letteratura, attraverso scrittura e lettura, permette una comprensione più profonda di sé stessi e degli altri.
- Autori come Borges e Tasso mostrano come la letteratura sia indissolubile dalla vita reale, influenzando la società e la realtà personale.
- La letteratura aiuta a esplorare sentimenti profondi, come illustrato dall'amore di Paolo e Francesca nella Divina Commedia di Dante.
- Permette di ampliare gli orizzonti, conoscendo nuovi personaggi e realtà, come sostenuto da Tzvetan Todorov, arricchendo la comprensione del mondo.
Saggio breve: ambito artistico-letterario: la letteratura come esperienza di vita
La letteratura è spesso fonte di critiche, in particolare da parte degli studenti che, studiandola in un ambiente costrittivo come la scuola, la reputano noiosa, monotona e soprattutto inutile per ciò che li aspetta una volta conclusi gli studi. È effettivamente difficile comprendere il valore della conoscenza letteraria quando il pensiero principale degli studenti è il voto che riceveranno per un’interrogazione o una verifica.
Ciò che dovremmo tutti capire, è che la letteratura non serve soltanto ad arricchire il bagaglio culturale delle persone, imparando a memoria qualche poesia di Leopardi, ma è soprattutto un’esperienza di vita che, compresa nel modo giusto, allargherebbe gli orizzonti percettivi e mentali di ognuno di noi. Questo procedimento sperimentale è stato compiuto da vari artisti nel corso della storia, che hanno rappresentato il valore della conoscenza letteraria tramite opere artistiche, poesie, trattati e poemi.Questa esperienza di vita è diversa per coloro che scrivono o dipingono e coloro che leggono o guardano, ma in entrambi i casi è chiaro che la letteratura è capace di toccare l’animo di coloro che se ne giovano, portandoli a comprendere meglio se stessi e coloro che li circondano.
Per coloro che interagiscono direttamente con la letteratura, utilizzandola come strumento per esprimere i propri sentimenti o trasmettere un messaggio, lo scrittore argentino Jorge Lui Borges, nelle Conversazioni Americane, riflette riguardo a come la letteratura e la vita, nonostante sembrino due concetti contrapposti, siano in realtà indissolubili: “Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non considero la vita, o la realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l’uno all’altro?” Quindi, come potrebbe la letteratura essere qualcosa di inutile, se fa parte della vita stessa? Non si può pensare alla realtà, alla società, a un mondo dominato da esseri razionali senza pensare all’utilità delle parole e del loro significato. Ed essa è fondamentale sia per la vita “esterna”, ovvero quella che vivi rapportandoti con altre persone, sia per quella “interna”, quella che vivi esplorando e cercando di comprendere te stesso. Per esempio lo scrittore italiano Torquato Tasso, nella sua Gerusalemme Liberata, ha inserito in un’opera che mirava a riavvicinare le persone alla gloria salvifica di Dio il suo tormento interiore dovuto all’epoca in cui viveva. La letteratura si rapporta, quindi, alla vita quotidiana, ed è impensabile vivere senza di essa. Lo stretto collegamento tra le due si può notare anche ne Il Giorno del poeta italiano Giuseppe Parini, dove l’episodio della “Vergine Cuccia” non solo serve a denunciare il vuoto della vita aristocratica del tempo, obiettivo dell’opera, ma si ricollega intrinsecamente ad un episodio a cui il poeta assistette durante la sua vita. È perciò sbagliato giudicare la letteratura e la vita, soprattutto quella quotidiana, due concetti opposti.
E ciò porta quindi a parlare di coloro che vengono catturati dalle parole, dai pensieri e dal linguaggio. L’amore per la letteratura è affiorato fin dall’epoca medievale, pensando proprio a Dante Alighieri che, nel canto V dell’Inferno, fa emergere il lato introspettivo di essa descrivendo l’amore di Paolo e Francesca. I due adulteri, leggendo dell’amore tra Sir Lancillotto e la regina Ginevra, si immedesimarono talmente tanto nei due che la passione scoppiò grazie alla lettura, tanto ne furono attratti. Quindi a letteratura è anche uno strumento per la conoscenza dei propri sentimenti più profondi, permette loro di venire fuori e catturare completamente il lettore. E quale esperienza di vita è più degna di essere chiamata tale se non imparare a conoscere e capire se stessi?
Forse più di essa lo è l’ampliamento dei propri orizzonti. Infatti, come dice il filosofo e saggista bulgaro Tzvetan Todorov in La letteratura in pericolo, “Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi. Meno questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte, arricchendo così il nostro universo […] I romanzi non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di comunicare con esseri diversi da noi” Essa è quindi un modo per conoscere se stessi ma anche il mondo circostante, ci aiuta a percepire una realtà diversa dalla nostra, a familiarizzare e a integrare le nostre conoscenze con essa per avere una visione più ampia e vasta della vita.
È un passo molto complicato e difficile da fare, quello di comprendere il valore della letteratura, specialmente quando la maggior parte delle volte ti viene imposto di comprenderla. Ma riuscire a vederla come un mezzo per fare esperienze di vita che altrimenti è quasi impossibile compiere, è un ottimo punto di partenza. Cominciare a considerarla come un codice di accesso che possa aprirti la strada a esperienze che si accompagnano al cammino della vita farà comprendere l’enorme vastità della cultura passata e moderna.
Domande da interrogazione
- Qual è il principale motivo per cui gli studenti spesso criticano la letteratura?
- In che modo la letteratura può essere considerata un'esperienza di vita?
- Come Jorge Luis Borges vede il rapporto tra letteratura e vita?
- Qual è l'importanza della letteratura secondo Tzvetan Todorov?
- Qual è il valore della letteratura nella conoscenza di sé stessi?
Gli studenti criticano la letteratura perché la percepiscono come noiosa e inutile, specialmente quando il loro focus principale è il voto scolastico.
La letteratura è un'esperienza di vita perché amplia gli orizzonti percettivi e mentali, aiutando a comprendere meglio se stessi e gli altri.
Borges considera la letteratura e la vita indissolubili, affermando che la poesia è una parte fondamentale della vita e non può essere vista come opposta ad essa.
Todorov sostiene che la letteratura arricchisce il nostro universo, ampliando i nostri orizzonti e migliorando la nostra capacità di comunicare con esseri diversi da noi.
La letteratura aiuta a conoscere i propri sentimenti più profondi e a comprendere meglio se stessi, offrendo un'esperienza di vita unica.