Stefaniab.
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Concetti Chiave

  • Il turismo contribuisce significativamente alla ricchezza delle nazioni europee, calcolata attraverso il PIL.
  • Nel 2013, il turismo ha avuto un impatto rilevante sul PIL: 9,5% in Francia, 10,3% in Italia, e 8,7% in media in Europa.
  • Strategie turistiche mirano a privilegiare segmenti con maggiore capacità di spesa, riducendo il turismo di massa a favore di un turismo d'élite.
  • Località con risorse culturali possono favorire un turismo di nicchia, più sostenibile e redditizio rispetto al tradizionale turismo balneare.
  • Il turismo non può essere l'unico pilastro economico, poiché i servizi turistici offrono un valore aggiunto inferiore e costi produttivi più elevati rispetto ai beni.

Indice

  1. Turismo in Francia, Italia, Europa
  2. L'impatto del turismo sul PIL in Europa
  3. Strategie per migliorare il settore turistico
  4. Limiti del turismo come settore economico

Turismo in Francia, Italia, Europa

Il turismo dal punto di vista economico contribuisce significativamente alla ricchezza delle nazioni.
Il calcolo della ricchezza delle nazioni viene effettuato attraverso il PIL (Prodotto Interno Lordo), ovvero quanto un Paese riesce a trasformare i beni in termini di ricchezza.

L'impatto del turismo sul PIL in Europa

Nel 2013, il turismo ha avuto un impatto significativo:
  • In Francia, il turismo ha inciso per il 9,5% del PIL.
  • In Italia, ha raggiunto il 10,3%, posizionandosi sopra la media europea.
  • In Europa, l'impatto medio è stato dell'8,7%.
L'Italia, quindi, si colloca sopra la media europea per il contributo del turismo alla propria economia.

Strategie per migliorare il settore turistico

Il compito del consulente turistico è quello di individuare le potenzialità dei luoghi, concentrandosi su quei segmenti turistici con maggiore capacità di spesa.

"Preferisco 10 turisti che spendono 100 piuttosto che 100 turisti che spendono 10, perché evito confusione e congestionamento."

Tuttavia, non è facile trasformare un turismo di massa in un turismo d’élite.
In località ricche di risorse culturali e patrimoniali, come molte in Italia, è possibile favorire il passaggio da un turismo balneare a un turismo di nicchia, più sostenibile e redditizio.

Limiti del turismo come settore economico

Una nazione non può basare la propria economia esclusivamente sull'industria turistica, in quanto i servizi turistici offrono un valore aggiunto inferiore rispetto ai beni.
Ciò avviene per diverse ragioni:
  • I servizi turistici sono più costosi in termini produttivi.
  • La produzione dei servizi richiede personale specializzato, in grado di parlare almeno due lingue, con un conseguente aumento dei costi della manodopera.
  • I servizi, a differenza dei beni, non possono essere conservati e devono essere erogati contestualmente alla domanda. Questo comporta costi aggiuntivi rispetto ai beni, che possono essere conservati in magazzino come ammortizzatore tra domanda e offerta.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'impatto del turismo sul PIL in Europa nel 2013?
  2. Nel 2013, il turismo ha avuto un impatto significativo sul PIL in Europa, con la Francia al 9,5%, l'Italia al 10,3% e una media europea dell'8,7%.

  3. Quali strategie possono migliorare il settore turistico?
  4. Le strategie includono concentrarsi su segmenti turistici con maggiore capacità di spesa e favorire il passaggio da un turismo di massa a un turismo di nicchia, più sostenibile e redditizio.

  5. Quali sono i limiti del turismo come settore economico?
  6. Il turismo non può essere l'unico pilastro economico di una nazione poiché i servizi turistici offrono un valore aggiunto inferiore rispetto ai beni e comportano costi produttivi e di manodopera più elevati.

Domande e risposte