Concetti Chiave
- Il nuovo nucleo cittadino di Apice si trova su una collinetta vicino al fiume Calore e vanta una storia che risale ai tempi dei romani.
- Apice Vecchia, abbandonata dopo il terremoto del 1962, è un museo all'aperto che conserva un'unica struttura urbanistica a conchiglia.
- La Chiesa di S. Antonio da Padova, costruita nel 1530, presenta una facciata con mosaico policromo e interni arricchiti da opere in legno scolpite.
- Il castello dell'Ettore, situato su un dosso collinare, ospita oggi il Museo Storico e la Biblioteca, conservando il suo antico mastio poligonale.
- La Chiesa di S. Maria Assunta, probabilmente fondata nel XIV secolo, presenta un interno a tre navate con un imponente coro ligneo.
Indice
Storia e origini di Apice
Il nuovo nucleo cittadino di Apice, posto dinanzi al nucleo antico, è posto su una collinetta vicino al fiume Calore. Le numerose scoperte archeologiche testimoniano che la città fu abitata sin dal tempo dei romani, e lo stesso nome della cittadina deriva , forse, da Marco Apicio, incaricato dal Senato romano di dividere alcune terre sannite tra i vari coloni . A partire dal 1122 , il paese fu devastato più volte sia per mano di illustri personaggi , per esempio: Luigi D’Angiò , la regina Giovanna e Alfonso I d’Aragona… sia da terribili terremoti. Un’antica tradizione vuole che nel 1222 passò per il paese San Francesco d’Assisi , il quale fondò nelle vicinanze un convento e fece scaturire , dall’arido terreno, una fonte miracolosa rimuovendo un pesante macigno.
Architettura e tradizioni locali
Esso è un antico borgo, disabitato a seguito del tremendo terremoto del 1962, conserva la particolarissima struttura urbanistica a conchiglia , con esplicito rimando alla cultura orientale. Le case sono in tipico stile rurale . L’impatto è davvero strabiliante e, per questo, costituisce un vero e proprio “museo all’aperto sulla vita quotidiana nella provincia italiana del dopoguerra”.
Chiesa e convento dei cappuccini
Essa fu edificata nel 1530, come attestato da una lapide incassata nella parete esterna sinistra , presenta una facciata a doppio ingresso , uno dei quali arricchito da una lunetta con mosaico policromo raffigurante il Santo padovano. L’interno , a due navate, è impreziosito dalla presenza di un pulpito e di un altare in legno scolpiti da Bernardino di Massa verso la fine del Diciassettesimo secolo. L’ annesso convento dei cappuccini è stato ricostruito a seguito del terremoto su resti risalenti al 1530.
Il castello e il suo museo
Questo castello è posto sul punto più alto di un dosso collinare , è stato più volte ricostruito a causa dei danni procurati dai numerosi terremoti . Oggi ospita il Museo Storico e la Biblioteca. Di antico conserva il mastio poligonale realizzato con filari di laterizio alternati a blocchi tufacei.
La Chiesa di S. Maria Assunta
Chiesa di S. Maria Assunta
La sua fondazione risale probabilmente al XIV SEC. Ha subito , nel corso degli anni , i notevoli danni dai terremoti. L’interno è a tre navate arricchito da un’imponente coro ligneo.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del nome della città di Apice?
- Quali eventi storici hanno colpito Apice nel corso dei secoli?
- Cosa rende Apice Vecchia un luogo di interesse turistico?
- Quali sono le caratteristiche principali del castello dell’Ettore?
Il nome della città di Apice potrebbe derivare da Marco Apicio, incaricato dal Senato romano di dividere alcune terre sannite tra i coloni.
Apice è stata devastata più volte da illustri personaggi come Luigi D’Angiò, la regina Giovanna e Alfonso I d’Aragona, oltre che da terribili terremoti.
Apice Vecchia è un antico borgo disabitato con una struttura urbanistica a conchiglia, che funge da "museo all’aperto" sulla vita quotidiana nella provincia italiana del dopoguerra.
Il castello dell’Ettore, situato su un dosso collinare, ospita oggi il Museo Storico e la Biblioteca, e conserva un mastio poligonale realizzato con filari di laterizio alternati a blocchi tufacei.