Concetti Chiave
- La trasformazione da mercato monopolistico a concorrenziale comporta un aumento dei costi medi a causa della ridotta capacità degli impianti.
- L'unbundling obbliga l'incumbent, come Trenitalia, a concedere l'uso delle tracce ferroviarie per mantenere bassi i costi medi.
- Il canone d'uso delle infrastrutture è stabilito dall'autorità per la concorrenza, garantendo l'accesso alle risorse pubbliche costruite con fondi collettivi.
- L'intervento economico impedisce fusioni tra aziende come Italo e Trenitalia, evitando la formazione di un monopolio naturale nel trasporto ferroviario.
- L'apertura del mercato ha riflessi positivi anche nel settore delle compagnie aeree, promuovendo la concorrenza e migliorando i profitti delle imprese.
Indice
Trasformazione del mercato ferroviario
La trasformazione di un mercato da monopolistico a concorrenziale comporta un aumento di AC in quanto si riduce la capacità dell'impianto.
La necessità è quella di coniugare l'esigenza sociale che dice è meglio la concorrenza (ad es Italo e Trenitalia) con l'esigenza imprenditoriale che dice è meglio il monopolio (solo Trenitalia o solo Italo)
Soluzione del problema di mercato
Questo problema è stato risolto obbligando l'incumbent, cioè l'impresa già operante che è Trenitaia deve dare in concessione l'utilizzo delle tracce ferroviarie. Così il costo medio continua ad essere basso: perchè la riduzione di AC dipende dalla riduzione del costo fisso, che rimane uguale perchè i binari sono sempre gli stessi in quanto Italo non ha dovuto costruirne dei nuovi ma ha utilizzato quella già esistente.
Con questo stratagemma chiamato "unbundling" cioè spacchettamento è stata coniugata l'esigenza aziendale (riduzione di AC) e quella sociale (annullamento perdita secca).
Canone d'uso e politica economica
Il problema ora si sposta sul canone d'uso delle infrastrutture, cioè quando il governo obbliga Trenitalia a far usare a Italo i binari, che dovrà pagare un pedaggio stabilito dall'autorità per la concorrenza.
Inoltre le imprese incubents devono considerare che comunque la maggior parte delle infrastrutture sono state costruite a carico della collettività aumentando le tasse.
Questa soluzione al fallimento del mercato è un tipico caso di politica economica che interviene nel settore privato per stabilire un comportamento antitrust in questo caso.
Quindi Italo e Trenitalia non possono fondersi (monopolio naturale: c'è sempre la tendenza insita tra queste due società a mettersi d'accordo).
Importante: questo vale anche nel settore delle compagnie aeree.
Concorrenza e riflessi nel settore aereo
Un riflesso importante di questo obbligo che c'è nei confronti dell'incumbent di aprire il mercato è la Low cost. La concorrenza in alcuni casi riesce a migliorare non solo i profitti della propria impresa ma anche i profitti dell'impresa concorrente
Domande da interrogazione
- Qual è l'effetto della trasformazione del mercato ferroviario da monopolistico a concorrenziale?
- Come è stato risolto il problema di mercato nel settore ferroviario?
- Quali sono le implicazioni della politica economica sul canone d'uso delle infrastrutture ferroviarie?
La trasformazione comporta un aumento del costo medio (AC) a causa della riduzione della capacità dell'impianto, ma cerca di bilanciare l'esigenza sociale della concorrenza con quella imprenditoriale del monopolio.
Il problema è stato risolto obbligando Trenitalia a concedere l'uso delle tracce ferroviarie a Italo, mantenendo bassi i costi medi grazie all'unbundling, che riduce i costi fissi senza necessità di nuove infrastrutture.
Il governo stabilisce un pedaggio per l'uso dei binari da parte di Italo, e le infrastrutture costruite con fondi pubblici richiedono un comportamento antitrust, impedendo fusioni tra Italo e Trenitalia, con riflessi anche nel settore aereo.