Stefaniab.
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Concetti Chiave

  • La trasformazione da mercato monopolistico a concorrenziale comporta un aumento dei costi medi a causa della ridotta capacità degli impianti.
  • L'unbundling obbliga l'incumbent, come Trenitalia, a concedere l'uso delle tracce ferroviarie per mantenere bassi i costi medi.
  • Il canone d'uso delle infrastrutture è stabilito dall'autorità per la concorrenza, garantendo l'accesso alle risorse pubbliche costruite con fondi collettivi.
  • L'intervento economico impedisce fusioni tra aziende come Italo e Trenitalia, evitando la formazione di un monopolio naturale nel trasporto ferroviario.
  • L'apertura del mercato ha riflessi positivi anche nel settore delle compagnie aeree, promuovendo la concorrenza e migliorando i profitti delle imprese.

Indice

  1. Trasformazione del mercato ferroviario
  2. Soluzione del problema di mercato
  3. Canone d'uso e politica economica
  4. Concorrenza e riflessi nel settore aereo

Trasformazione del mercato ferroviario

La trasformazione di un mercato da monopolistico a concorrenziale comporta un aumento di AC in quanto si riduce la capacità dell'impianto.
La necessità è quella di coniugare l'esigenza sociale che dice è meglio la concorrenza (ad es Italo e Trenitalia) con l'esigenza imprenditoriale che dice è meglio il monopolio (solo Trenitalia o solo Italo)

Soluzione del problema di mercato

Questo problema è stato risolto obbligando l'incumbent, cioè l'impresa già operante che è Trenitaia deve dare in concessione l'utilizzo delle tracce ferroviarie. Così il costo medio continua ad essere basso: perchè la riduzione di AC dipende dalla riduzione del costo fisso, che rimane uguale perchè i binari sono sempre gli stessi in quanto Italo non ha dovuto costruirne dei nuovi ma ha utilizzato quella già esistente.

Con questo stratagemma chiamato "unbundling" cioè spacchettamento è stata coniugata l'esigenza aziendale (riduzione di AC) e quella sociale (annullamento perdita secca).

Canone d'uso e politica economica

Il problema ora si sposta sul canone d'uso delle infrastrutture, cioè quando il governo obbliga Trenitalia a far usare a Italo i binari, che dovrà pagare un pedaggio stabilito dall'autorità per la concorrenza.

Inoltre le imprese incubents devono considerare che comunque la maggior parte delle infrastrutture sono state costruite a carico della collettività aumentando le tasse.

Questa soluzione al fallimento del mercato è un tipico caso di politica economica che interviene nel settore privato per stabilire un comportamento antitrust in questo caso.

Quindi Italo e Trenitalia non possono fondersi (monopolio naturale: c'è sempre la tendenza insita tra queste due società a mettersi d'accordo).

Importante: questo vale anche nel settore delle compagnie aeree.

Concorrenza e riflessi nel settore aereo

Un riflesso importante di questo obbligo che c'è nei confronti dell'incumbent di aprire il mercato è la Low cost. La concorrenza in alcuni casi riesce a migliorare non solo i profitti della propria impresa ma anche i profitti dell'impresa concorrente

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'effetto della trasformazione del mercato ferroviario da monopolistico a concorrenziale?
  2. La trasformazione comporta un aumento del costo medio (AC) a causa della riduzione della capacità dell'impianto, ma cerca di bilanciare l'esigenza sociale della concorrenza con quella imprenditoriale del monopolio.

  3. Come è stato risolto il problema di mercato nel settore ferroviario?
  4. Il problema è stato risolto obbligando Trenitalia a concedere l'uso delle tracce ferroviarie a Italo, mantenendo bassi i costi medi grazie all'unbundling, che riduce i costi fissi senza necessità di nuove infrastrutture.

  5. Quali sono le implicazioni della politica economica sul canone d'uso delle infrastrutture ferroviarie?
  6. Il governo stabilisce un pedaggio per l'uso dei binari da parte di Italo, e le infrastrutture costruite con fondi pubblici richiedono un comportamento antitrust, impedendo fusioni tra Italo e Trenitalia, con riflessi anche nel settore aereo.

Domande e risposte