Concetti Chiave
- Le economie di scala riducono il costo medio di produzione all'aumentare della capacità produttiva fino a una scala minima efficiente.
- Al superare della scala minima efficiente, il costo medio aumenta, influenzando sia i beni tangibili che i servizi.
- Il passaggio da concorrenza a monopolio a causa delle economie di scala porta a prezzi più alti e quantità minori, riducendo il benessere dei consumatori.
- Lo Stato interviene con leggi antitrust per prevenire i monopoli e salvaguardare la concorrenza nel mercato.
- La massima efficienza economica si ottiene in condizioni di concorrenza perfetta, mentre il monopolio rappresenta un fallimento del mercato.
Rendimenti crescenti e scala minima
Rendimenti crescenti: all’aumentare della capacità produttiva si riduce il costo medio AC (economie di scala)
CT= costo tot q= quantità prodotta
In un primo momento all’aumentare di q si riduce AC, fino a raggiungere il minimo che si chiama scala minima efficiente (Se produco 30 telefonini ognuno lo produco al AC minimo, ma non ne produco 30 perché la quantità prodotta dipenderà dalla domanda che ci indica la q in grado di essere assorbita dal mercato e il prezzo.). Superata tale soglia AC cresce.
Economia di scala e mercato
Questo vale sia nel settore del beni che dei servizi: i beni sono tangibili e possono essere conservati in magazzino a differenza dei servizi. Nel settore dei servizi c’è contestualità tra atto di produzione ed erogazione.
Conseguenza economia di scala: passaggio da concorrenza a monopolio. Il mercato monopolistico rende i consumatori meno felici. In monopolio P aumenta e Q si riduce.
L’economia di scala quindi è un fallimento del mercato che porta lo Stato ad intervenire con l’antitrust col quale vieta il monopolio.
Teoria della cattura del regolatore (lo Stato) da parte del regolato (la tim ad esempio)
Le autorità di regolamentazione intervengono contro gli accordi tra le imprese.
Massima efficienza: concorrenza perfetta.
Minima efficienza: in monopolio, che fa perdere benessere alla collettività generando la perdita secca.