Concetti Chiave
- Le strutture portanti verticali principali sono murature e pilastri, con diverse varianti per ciascuno.
- Le murature possono essere realizzate in pietra, laterizio, calcestruzzo e legno, con specifiche sottocategorie basate sul materiale.
- I pilastri possono essere costruiti in cemento armato, acciaio, mattoni, pietra e legno.
- In base alla tecnica costruttiva, esistono muri a secco, con malte o di getto.
- Le tipologie di murature includono murature di pietrame a secco, murature con malta, e murature armate in laterizio.
Strutture portanti verticali
Ci sono due tipi di strutture portanti verticali: le murature e i pilastri.
Le murature si possono suddividere in:
• pietra, che può essere grezza, grossolanamente squadrata, squadrata o listata;
• laterizio, che possono essere dei mattoni (normali oppure alveolari) e possono anche essere dei blocchi, anch’essi normali oppure alveolari;
• calcestruzzo, che può essere semplice, armato, oppure in blocchi; i blocchi possono essere normali, di argilla espansa oppure di calcestruzzo cellulare;
• legno.
Invece i pilastri possono essere realizzati in:
• cemento armato;
• acciaio;
• mattoni;
• pietra;
• legno.
In base alla tecnica di costruzione, si possono avere dei:
• muri a secco: quando per la loro realizzazione non vengono impiegate malte per cementare gli elementi. I muri a secco solitamente viene utilizzato per le murature di sostegno (come nei terrazzamenti dei terreni) o anche per realizzare delle recinzioni;
• muri con malte;
• muri di getto: che vengono realizzati con vari conglomerati, entro cavità del terreno o con le cassa forme.
Tra le murature possiamo trovare: murature di pietrame a secco; murature di pietra con malta; murature di pietrame a faccia vista; murature ordinarie di pietrame; muratura ordinaria mista di pietrame e mattoni; murature di mattoni; murature per divisori; e murature armate in laterizio.