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Concetti Chiave

  • Le strutture portanti verticali si dividono in continue, con setti murari paralleli, e discontinue, costituite da pilastri e travi.
  • I muri portanti sono composti da elementi modulari in laterizio, come mattoni e blocchi, collegati da malta.
  • Esistono due tipi di murature: mono strato e doppio strato, a seconda del numero di strati di elementi in laterizio utilizzati.
  • Le murature possono essere a vista o rivestite e si differenziano in base all'orientamento degli elementi, come a foglio, a una testa, o a più teste.
  • Le murature armate e rettificate offrono rispettivamente resistenza sismica e miglioramento dell'isolamento termico e dell'efficienza di costruzione.

Strutture portanti – Muri portanti

Le strutture in elevazione assicurano la stabilità dell’edificio mediante la loro capacità di contrastare i carichi e di trasferirle alle fondazioni.
Le strutture portanti verticali sono classificate in: strutture continue (o lineari) e discontinue (o puntiformi).
La struttura portante continua è composta da una serie di setti murari paralleli che sorreggono i solai orizzontali con i loro carichi, viene collegata a dei cordoli che legano tutte le pareti della struttura.
La struttura portante discontinua è costituita dai pilastri.

I pilastri uniti alle travi principali (orizzontali), che sostengono i solai, generano strutture a telaio, collegate da altre travi orizzontali (travi di collegamento) che servono per connettere e irrigidire la struttura.

I muri portanti sono strutture verticali formate dalla disposizione ordinata di elementi modulari artificiali, realizzati in laterizio e collegate fra loro dalla malta.
Per la costruzione dei muri si possono utilizzare due tipologie di elementi modulari in laterizio:
Mattone: un elemento a forma di parallelepipedo i cui piani sono indicati con i nomi di: piatto o foglio, lista o coltello (25 cm) e testa o chiave (12 cm); realizzati in laterizio; le dimensioni sono 12 x 25 x 5.5 cm.
Blocco: di dimensioni maggiori rispetto a quelle del mattone, realizzato in laterizio normale o alveolato; quest’ultimo rispetto al mattone presenta maggior leggerezza, coibenza e inerzia termica.
I mattoni e i blocchi si classificano in: pieni, semipieni e forati, in base alla loro percentuale di foratura.

I setti murari si distinguono in due tipologie:
La muratura mono strato: è una muratura realizzata con mattoni di spessore a una o più teste, oppure con blocchi a tutto spessore di muro;
La muratura a doppio strato: è una muratura il cui spessore è ottenuto mediante due o più strati di elementi in laterizio.

I giunti di connessione tra gli elementi di muratura devono essere realizzati con la malta, dallo spessore di 1 centimetro; per migliorare le proprietà isolanti della muratura la distanza fra due fasce di malta non deve superare i 3 - 4 centimetri.

I sottomultipli del mattone o del blocco sono: il quartino (o Bernardino), il mezzo, il tre-quarti e il mezzo-lungo.
Si possono distinguere due tipi di muratura:
•Le murature destinate a rimanere a vista;
•Le murature destinate a essere rivestire da intonaco o da altri paramenti.

In relazione all’orientamento con cui il blocco o il mattone viene assemblato, possiamo distinguere diversi tipi di trame:
A foglio: gli elementi vengono disposti tutti di foglio, con questa disposizione non è possibile realizzare pareti portanti ma solo partizioni interne;
A una testa: gli elementi vengono disposti tutti di lista, viene utilizzato di frequente come strato di rivestimento esterno in murature con più strati;
A due o più teste: gli elementi vengono disposti alternativamente di testa e di lista in modo da realizzare spessori per le mura portanti.
La snellezza è lo spessore del muro.

Nelle murature a faccia vista è necessaria una maggiore cura nella disposizione degli elementi e nella scelta del tipo di mattone che deve contrastare l’esposizione agli agenti atmosferici.
Si possono avere vari tipi di tessitura, le più utilizzate sono:
Disposizione in spessore o cortina: i mattoni vengono disposti tutti di lista;
Disposizione gotica: i mattoni vengono disposti in modo che si alternano mattoni disposti di lista e di testa.

Si distinguono due tipi di murature:
Muratura armata: viene realizzata in laterizio alveolato che possiede caratteristiche di resistenza ai carichi adeguate alle prescrizioni richieste per gli edifici realizzati in zone sismiche;
Murature con blocchi rettificati: migliora l’efficienza dell’isolamento termico, i costi e i tempi di posa connessi alla realizzazione della muratura.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali tipologie di strutture portanti verticali?
  2. Le strutture portanti verticali si classificano in strutture continue (o lineari) e discontinue (o puntiformi).

  3. Quali materiali vengono utilizzati per la costruzione dei muri portanti?
  4. I muri portanti sono costruiti con elementi modulari in laterizio, come mattoni e blocchi, collegati fra loro dalla malta.

  5. Qual è la differenza tra muratura mono strato e muratura a doppio strato?
  6. La muratura mono strato è realizzata con mattoni o blocchi a tutto spessore, mentre la muratura a doppio strato è composta da due o più strati di elementi in laterizio.

  7. Quali sono i vantaggi dei blocchi in laterizio alveolato rispetto ai mattoni?
  8. I blocchi in laterizio alveolato sono più leggeri, offrono migliore coibenza e inerzia termica rispetto ai mattoni.

  9. Quali sono le caratteristiche delle murature armate?
  10. Le murature armate sono realizzate in laterizio alveolato e offrono resistenza ai carichi, adeguata per edifici in zone sismiche.

Domande e risposte