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Concetti Chiave

  • La transizione dai materiali naturali ai mattoni segna l'inizio dello sviluppo delle prime città con strutture permanenti.
  • L'argilla, una risorsa abbondante, ha permesso l'invenzione dei primi mattoni realizzati a mano e asciugati al sole.
  • Attorno all'8000 a.C., in Mesopotamia e Palestra, si sviluppano tecniche per costruire muri di mattoni e intonacarli, segnando la nascita dell'architettura.
  • Verso il 6000 a.C., la produzione in serie di mattoni porta a costruzioni più solide e omogenee, facilitando la creazione di case a due piani.
  • Le prime finestre, aperture nei muri per l'illuminazione e ventilazione, rispondono alle esigenze climatiche mesopotamiche.
Dalla capanna alla casa

Costruire un muro con materiali artificiali è la premessa indispensabile per lo sviluppo delle prime città. Infatti, i materiali di costruzione naturali (legno, pietre), per quanto lavorati abilmente, impongono limitazioni insite nel materiale stesso. Una capanna non è una casa, una palizzata è comunque provvisoria; accumulare pietre per consolidare una palizzata non significa costruire un muro. Ma quando l’umanità imparò a costruire i muri?
La materia prima per costruire un muro è il mattone; l’”invenzione” del mattone si deve all’abbondanza di una terra speciale (l’argilla) che veniva impastata con acqua e poi fatta seccare al sole bruciante delle latitudini meridionali. I primi mattoni erano fatti a mano, plasmati sul posto e poi collocati in file sovrapposte sino all’altezza e alla forma volute. Questo avvenne, in Palestra e Mesopotamia, attorno all’8000 a.C.; per tenere insieme le varie file di mattoni occorreva un impasto . La calce o il bitume – che fu anch’essa introdotto nello stesso periodo, così come per intonacare i muri di mattoni occorreva il gesso, che apparve nella stessa epoca. Si può dire quindi che attorno all’8 000 7 000 a.C., nelle regioni della “mezzaluna fertile”, c’era chi sapeva costruire un muro di mattoni e poi intonacarlo in modo sostanzialmente simile a quello di oggi, e quindi immaginare la costruzione nella forma voluta. Era nata l’architettura!
Un altro passo importante si ebbe quando i mattoni fatti a mano furono sostituiti da quelli fatti in serie: da un unico stampo, riempito di argilla, si poteva produrre migliaia di mattoni, di forma regolare e tutti uguali tra loro, con grandi vantaggi per la solidità della costruzione oltre che per il risparmio; questo avvenne almeno a partire dal 6 000 a.C. circa. Nel frattempo, le tecniche erano progredite sino al punto da potere alzare elevati muri in mattoni, e quindi realizzare una casa a due piani. Per l’aerazione vennero praticate aperture nella parte alta dei muri, in modo da favorire l’illuminazione e la circolazione dell’aria (fatto, questo, essenziale nel soffocante clima mesopotamico): le prime finestre.

Domande da interrogazione

  1. Quando l'umanità ha imparato a costruire muri con mattoni?
  2. L'umanità ha imparato a costruire muri con mattoni attorno all'8000 a.C. nelle regioni della "mezzaluna fertile", utilizzando argilla impastata con acqua e seccata al sole.

  3. Qual è stato un importante sviluppo nella produzione di mattoni?
  4. Un importante sviluppo è stato la produzione in serie di mattoni da un unico stampo, iniziata almeno dal 6000 a.C., che ha permesso di ottenere mattoni di forma regolare e uguali, migliorando la solidità e riducendo i costi.

  5. Quali innovazioni architettoniche sono state introdotte per migliorare le abitazioni?
  6. Sono state introdotte aperture nella parte alta dei muri per favorire l'illuminazione e la circolazione dell'aria, creando le prime finestre, essenziali nel clima mesopotamico.

Domande e risposte