Concetti Chiave
- Il manto di copertura è essenziale per l'impermeabilizzazione del tetto, consentendo un deflusso regolare delle acque piovane.
- Tegole curve, alla romana e marsigliesi sono comuni per la loro adattabilità a vari tipi di copertura, nonostante il peso.
- Il fibro-cemento, noto come Eternit, era popolare nei tetti industriali per la sua leggerezza e resistenza fino al 15% di pendenza.
- Lastre di acciaio zincato e sagomato sono attualmente preferite per la loro resistenza meccanica e facilità di posa.
- Lamiere grecate con nervature migliorano la resistenza a flessione e sono adatte per coprire ampie superfici con appoggi distanti.
Manto di copertura, lamiere zincate e sagomate
Il manto di copertura è l'elemento che rende impermeabile la struttura del tetto permettendo un regolare e costante deflusso delle acque piovane. I tipi più comunemente usati sono le tegole curve, le tegole alla romana e le marsigliesi, che presentano pur con pesi propri abbastanza rilevanti il grandissimo vantaggio di essere adattabili ad ogni tipo di copertura per la limitata misura di ogni singolo elemento.
Un materiale largamente usato in passato principalmente per manti di copertura di edifici industriali, sia per la notevole leggerezza e resistenza sia per il fatto che consentiva pendenze delle falde non superiori al 15% è stato il fibro-cemento (impasto di cemento ed amianto pressato, il cui nome commerciale familare a tutti noi è "Eternit").
I materiali metallici in lastre di rilevante spessore trovarono largo impiego nell'antichità come manti di copertura, e basti pensare ad esempio alle lastre di piombo che rivestono la struttura delle cupole della Basilica del Santo o della grande volta a carena del Palazzo della Ragione di Padova.
Attualmente si usano lastre di minimo spessore, generalmente in lamiera sottile di acciaio zincato e sagomato, materiale dotato di elevata resistenza meccanica, di ottima resistenza all'azione degli agenti atmosferici che assicura, data la superficie perfettamente liscia, un agevole e costante defluire delle acque; sono anche di estrema leggerezza, di facile e rapida posa in opera e si adattano a qualsiasi tipo di struttura.
Gli elementi di copertura in lamiera di acciaio zincata e sagomata (e la sagomatura può essere ad onde, oppure a greca e si hanno le lamiere grecate) sono solitamente caratterizzati da forma rettangolare con nervature, ricavate nel senso della lunghezza, che ne aumentano la resistenza a flessione. Con l'applicazione di lamiere zincate fortemente nervate a tre onde trapezoidali che ne aumentano la capacità portante, si possono ricoprire ampie superfici ove gli appoggi sono costituiti da maglie poste ad interasse rilevanti.
Domande da interrogazione
- Quali sono i vantaggi principali delle tegole curve, alla romana e marsigliesi come manto di copertura?
- Quali sono le caratteristiche delle lamiere di acciaio zincato e sagomato utilizzate attualmente per i manti di copertura?
- Come le lamiere grecate aumentano la resistenza e la capacità portante delle coperture?
Le tegole curve, alla romana e marsigliesi offrono il vantaggio di essere adattabili a ogni tipo di copertura grazie alla loro misura limitata, nonostante il loro peso rilevante.
Le lamiere di acciaio zincato e sagomato sono leggere, resistenti agli agenti atmosferici, facili da installare e permettono un deflusso agevole delle acque grazie alla loro superficie liscia.
Le lamiere grecate, con nervature nel senso della lunghezza e tre onde trapezoidali, aumentano la resistenza a flessione e la capacità portante, permettendo di coprire ampie superfici con appoggi distanziati.