Concetti Chiave
- Il Neolitico segna la fine dell'età della pietra, compreso tra l'8000 e il 4000 a.C., e introduce nuove tecniche di lavorazione dei metalli.
- Durante questo periodo si verificano due rivoluzioni fondamentali: l'agricoltura e la nascita delle città.
- La rivoluzione agricola porta alla scoperta dell'agricoltura, permettendo la coltivazione di cereali e altri alimenti.
- L'agricoltura si sviluppa grazie alla fertilità delle terre della mezzaluna fertile, tra cui le valli del Nilo, Tigri ed Eufrate.
- I villaggi agricoli si evolvono in piccole città, creando popolazioni come quella dei Sumeri in Mesopotamia.
Il neolitico è la fine dell'età della pietra registrato tra l'8000 avanti Cristo e il 4000 avanti Cristo. Questo periodo viene chiamato neolitico a causa delle nuove modalità di lavorazione dei metalli che sono state proprio in questo periodo inventate. Nel neolitico prendono atto due delle più importanti rivoluzioni della preistoria: la rivoluzione dell'agricoltura e quella delle città.
Rivoluzione agricola
Per rivoluzione agricola si intende la scoperta dell'agricoltura appunto che ha portato quindi agli uomini del tempo di non mangiar più solo carne e bacche ma anche e soprattutto i frutti della terra come i cereali, grano e altri tipi di cibi.
L'agricoltura si è sviluppata anche grazie alla fertilità delle terre, in particolare quelle della mezzaluna fertile che comprendevano le grandi valli dei fiumi in cui scorrevano importantissimi fiumi come il Nilo, il Tigri e l'Eufrate. Grazie a questa rivoluzione ne prese luogo un'altra: quando le persone coltivavano dopo non potevano andarsene e quindi piano piano iniziarono a stabilirsi e a formare dei piccoli villaggi autosufficienti.Formazione delle città
Questi villaggi poi aumentarono sempre di più fino ad arrivare poi a delle piccole città nelle quali si formarono dei veri e propri popoli.
Un esempio molto rilevante è quello dei sumeri che hanno fondato il loro popolo nella zona mesopotamica.