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Concetti Chiave

  • Gli studi genetici di Luigi Luca Cavalli Sforza indicano la dispersione di un pool genetico dall'Europa al Vicino Oriente.
  • Colin Renfrew ha ipotizzato che la protolingua indoeuropea si sia diffusa dall'Anatolia all'Europa tramite gli agricoltori del 7 millennio.
  • In Italia, la Puglia è nota per i suoi villaggi neolitici trincerati, caratterizzati da fossati difensivi e strutture domestiche delimitate.
  • Luigi Bernabò Brea suddivide il Neolitico in inferiore, medio e superiore, con date indicative che vanno da 6100 a 3700 anni fa.
  • La ceramica neolitica, modellata a mano, utilizzava tecniche di sovrapposizione di strisce di argilla, con il tornio introdotto solo nel tardo bronzo.

Indice

  1. Approccio genetico e dispersione dei geni
  2. Protolingua indoeuropea e agricoltori
  3. Villaggi trincerati in Puglia
  4. Navigazione e periodizzazione del Neolitico
  5. Evoluzione della ceramica nel Neolitico

Approccio genetico e dispersione dei geni

Approccio genetico: Luigi Luca Cavalli Sforza attraverso analisi sul dna delle popolazioni attuali notò la presenza consistente in Europa di un pool di geni la cui dispersione sembra essere avvenuta a partire dal Vicino Oriente.

Protolingua indoeuropea e agricoltori

Approccio linguistico: Colin Renfrew pensava che la protolingua indoeuropea fosse quella degli agricoltori stanziati in Anatolia nel 7 millennio. Attraverso la loro dispersione tali comunità l’avrebbero poi diffusa verso l’Europa.

Villaggi trincerati in Puglia

Il neolitico in Italia: La Puglia ha dato alla luce numerosi villaggi trincerati, circondati cioè da un fossato difensivo probabilmente. All’interno vi erano piccoli fossati a C che delimitavano lo spazio delle unità domestiche (capanna, pozzo, recinti, magazzini, ecc...)

Navigazione e periodizzazione del Neolitico

Nel Neolitico ebbe grande impulso la navigazione. Luigi Bernabò Brea divide il Neolitico:

- Neolitico inferiore: da 6100 a 4800 anni fa

- Neolitico medio: da 4800 a 4300 anni fa

- Neolitico superiore: da 4300 a 3700 anni fa

Le date ovviamente sono orientative

Evoluzione della ceramica nel Neolitico

La ceramica: per quanto riguarda la cultura materiale a partire dal Neolitico, si fa riferimento alla ceramica, che durante la preistoria e la protostoria viene modellata a mano (solo nel tardo bronzo si utilizzerà il tornio, che è legato alla produzione in serie e quindi accompagna situazioni in cui emergono le prime forme di professionalizzazione). La tecnica prevedeva la sovrapposizione di strisce di argilla, i cercini, e poi si andava a regolarizzare e lucidare.

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