Stefaniab.
Ominide
1 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • La ceramica del Neolitico in Italia era cotta in focolari o forni e poteva avere una cottura ossidante o riducente, influenzando il colore finale.
  • Le ceramiche d'impasto, scure e poco resistenti, erano le più diffuse e venivano dipinte per decorarle, mentre quelle depurate, chiare e più resistenti, erano decorate tramite impressione, incisione o intaglio.
  • La ceramica impressa caratterizza l'inizio del Neolitico inferiore in Italia, con decorazioni create tramite impressioni fatte ad esempio con l'unghia.
  • La facies di Stentinello nel sud ovest presenta decorazioni impresse complesse, mentre le ceramiche bicromiche nel sud est e Abruzzo sono decorate con pitture rosse su argilla chiara.
  • Nel Neolitico medio a sud, le ceramiche tricromiche emergono con motivi complessi dipinti in rosso e bordati da linee brune.

Indice

  1. Metodi di cottura della ceramica
  2. Categorie di ceramiche preistoriche
  3. Facies del Neolitico in Italia

Metodi di cottura della ceramica

La ceramica veniva cotta in focolari o forni, e la cottura poteva essere ossidante (quando circola molto ossigeno che ossida il ferro contenuto nell’argilla rendendo la ceramica rossiccia o comunque chiara) o riducente (il vaso cotto senza ossigeno diventa scuro).

Categorie di ceramiche preistoriche

Le ceramiche possono essere di 2 categorie:

- Impasto: la più diffusa nella preistoria. Veniva cotta a temperature basse. Bassa resistenza agli urti. Colore scuro. Veniva dipinta per decorarla

- Depurata: appare all’inizio del Neolitico e riappare durante la protostoria. Cotta ad alta temperature. Più resistente agli urti. Colore chiaro. Per decorarla si procedeva a impressione, incisione o intaglio.

Facies del Neolitico in Italia

Facies del Neolitico in Italia: all’inizio del Neolitico inferiore abbiamo la ceramica impressa, dove con l’unghia ad esempio venivano fatte delle impressioni.

Nel corso del Neolitico a sud ovest c’è la facies di Stentinello, con decorazione impressa complessa e ordinata, mentre a sud est e in Abruzzo ci sono le ceramiche bicromiche con decorazioni dipinte in rosso su argilla chiara.

Al nord infine c’erano le ceramiche lineari, decorate con semplici motivi geometrici lineari che venivano incisi (ad esempio la facies di Fiorano)

Nel Neolitico medio a sud appaiono le ceramiche tricromiche, dipinte con motivi più complessi di colore rosso bordato da linee brune (Ripoli, Capri-Lipari).

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

Stefaniab. di Mauro_105

URGENTE (321112)

Stefaniab. di Lud_

domandina

Stefaniab. di Samantha Petrosino