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Ominide
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Concetti Chiave

  • Il genere Homo inizia con Homo rudolfensis e Homo habilis, caratterizzati da una cavità cranica maggiore rispetto all'australopiteco.
  • Lo sviluppo della tecnologia, cultura e linguaggio accompagna l'evoluzione biologica, segnando un progresso culturale parallelo.
  • L'industria litica, iniziata circa 2,5 milioni di anni fa, rappresenta il primo effetto culturale con la produzione di manufatti in pietra come i chopper.
  • Contrariamente all'idea di Dart, i primi ominidi erano probabilmente prede e si nutrivano di vegetali e carcasse, contribuendo allo sviluppo cerebrale.
  • Le attività di caccia e raccolta erano divise per genere, con gli uomini che si spostavano di più e le donne che si dedicavano alla raccolta vicino al gruppo.

Indice

  1. Inizio del genere homo
  2. Evoluzione culturale e tecnologia
  3. Industria litica e caccia

Inizio del genere homo

Il genere homo inizia con l’Homo rudolfensis e l’Homo habilis, che hanno una cavità cranica maggiore dell’australopiteco.

Evoluzione culturale e tecnologia

Il processo di encefalizzazione proseguirà con lo sviluppo della tecnologia, della cultura, del linguaggio. Quindi accanto all’evoluzione biologica ci sarà quella culturale.

Industria litica e caccia

Il primo effetto culturale del progresso delle funzioni cerebrali, come già accennato, è la produzione di manufatti in pietra scheggiata, la cosiddetta industria litica.

Le prime sono industrie su ciottolo (2,5 milioni di anni fa): i manufatti prendono il nome di chopper e nella parte inferiore hanno una forma arrotondata per facilitare le presa mentre in quella superiore hanno una cresta tagliente formatasi dall’asportazione di schegge.

Secondo Dart, l’umanità ha da sempre vissuto di caccia.

In realtà le prime forme di ominidi erano piccoli e gracili, probabilmente rappresentavano loro le prede degli animali carnivori, mentre si nutrivano di vegetali e saltuariamente mangiassero carcasse abbandonate da altri predatori (attività chiamata scavenging). Questa pratica potrebbe aver permesso agli omini di nutrirsi del midollo delle ossa e del cervello contribuendo allo sviluppo dell’encefalo e quindi delle funzioni intellettive.

Gli uomini si dedicavano alla caccia e quindi si muovevano di più, le donne invece accudivano i piccoli e si muovevano entro un raggio più limitato dedicandosi alla raccolta di piante, frutta e radici.

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