Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Nel XVII secolo, il pensiero politico europeo anticipa l'Illuminismo e il liberalismo, con Hobbes che critica la derivazione divina della monarchia.
  • Si afferma la teoria dei diritti naturali, che non possono essere soppressi dallo Stato, e si sviluppa un diritto internazionale superiore agli Stati.
  • Ugo Grozio propone limiti agli Stati, anche in guerra, e la teoria dei diritti naturali trova consenso tra protestanti inglesi e olandesi.
  • Spinoza difende la tolleranza religiosa, collegando il progresso scientifico a un cosmopolitismo che promuove la pace.
  • Locke definisce i diritti naturali come vita, libertà e proprietà, e sostiene che l'autorità statale deriva dalla volontà collettiva della nazione.

Indice

  1. Il pensiero politico del XVII secolo
  2. Teorie contrattualistiche e diritti naturali
  3. Diritto internazionale e religione naturale
  4. Progresso scientifico e cosmopolitismo
  5. Concezioni dello Stato nel Seicento

Il pensiero politico del XVII secolo

Nel XVII il pensiero politico europeo si indirizza verso delle posizioni che anticipano l’ Illuminismo del secolo successivo e il liberalismo dei secoli successivi. Già Hobbes nel Leviathan sostiene che il monarca regna non in funzione di una derivazione divina, ma per una necessità naturale.

Teorie contrattualistiche e diritti naturali

La teoria contrattualistica sull’origine della società viene confermata, ma si fanno avanti i diritti naturali che spingono gli uomini a costituire una società, che tuttavia non possono essere soppressi dallo Stato.

Diritto internazionale e religione naturale

Inoltre, al di sopra dello Stato, comincia a farsi avanti un diritto internazionale, cioè un diritto che è comune e quindi anche superiore a tutti gli Stati. Infatti Ugo Grozio, nella sua opera De jure belli et pacis, pone dei limiti ad ogni singolo stato che non possono nemmeno essere valicati dalla necessità di una guerra. Questa teoria dei diritto naturali incontra un favore particolare negli ambienti protestati inglesi e olandesi, dove si comincia a parlare di una religione naturale a cui fa riscontro un diritto naturale, che per nessuno può essere soggetto a limitazioni di tempo.

Progresso scientifico e cosmopolitismo

A questa teoria si collega il Trattato teologico-politico di Spinoza che difende la tolleranza religiosa Occorre aggiungere che il progresso scientifico cha caratterizza il XVII secolo rea una stretta rete di rapporti fra tutti glio scienziati europei come se essi facessero parte di una società ideale, posta al di sopra di tutte le particolarità nazionale. Questo crea uno spirito di cosmopolitismo collegato con l’idea che il progresso economico deve portare ad aspirare ad uno Stato che sia mezzo per raggiungere la pace e non espressione di guerre dinastiche e di prestigio. Verso la fine del XVII secolo, Locke, con la sua opera Trattato del governo civile, pubblicato nel 1689, precisa che i diritti naturali dell’uomo sono il diritto alla vita, alla libertà, alla proprietà. Precisa anche il concetto di tolleranza religiosa sottolineando che la base dell’autorità dello Stato si trova nella volontà collettiva della nazione.

Concezioni dello Stato nel Seicento

Sono quindi due le concezioni dello Stato che caratterizzano il Seicento: da un lato la visione assolutistica della Stato, rappresentata dalla Francia e dalla Spagna, e dall’altro una concezione liberale dei rapporti tra lo Stato ed i cittadini sostenuta dal giusnaturalismo, dai repubblicani olandesi e dagli Inglesi. A quest’ultima faranno seguito delle lotte politiche come il contrasto fra il liberalismo parlamentare e assolutismo monarchico inglese.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali teorie politiche emerse nel XVII secolo in Europa?
  2. Nel XVII secolo, il pensiero politico europeo si orienta verso posizioni che anticipano l'Illuminismo e il liberalismo, con teorie come quella contrattualistica di Hobbes e i diritti naturali di Grozio e Locke.

  3. Qual è il contributo di Ugo Grozio al diritto internazionale?
  4. Ugo Grozio, nella sua opera "De jure belli et pacis", stabilisce limiti al potere degli stati, sostenendo un diritto internazionale superiore che non può essere violato nemmeno in guerra.

  5. Come si differenziano le concezioni dello Stato nel XVII secolo?
  6. Nel XVII secolo, si contrappongono la visione assolutistica dello Stato, rappresentata da Francia e Spagna, e una concezione liberale sostenuta da giusnaturalisti, repubblicani olandesi e inglesi, che promuovono i diritti naturali e la tolleranza religiosa.

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