Concetti Chiave
- All'inizio del XVII secolo, carestie ed epidemie hanno colpito duramente l'Europa, con annate particolarmente fredde che hanno causato scarsi raccolti e terribili carestie.
- La denutrizione diffusa ha indebolito la popolazione, facilitando il ritorno della peste, che ha colpito diverse ondate tra Italia, Spagna, Germania, Francia e Inghilterra.
- Il contagio della peste era accentuato da viandanti, commercianti ed eserciti, con la Germania che ha perso più del 70% della sua popolazione a causa delle carestie.
- Nonostante le epidemie, la popolazione europea è cresciuta da 90 a 110 milioni nel Seicento, grazie a misure di controllo come lazzaretti e quarantene nei porti.
- L'incremento della produttività agricola ha contribuito a superare rapidamente gli effetti dei cattivi raccolti, mentre l'igiene ha limitato il contagio alle città.
Indice
Carestie ed epidemie nel XVII secolo
All'inizio del XVII secolo carestie ed epidemie colpirono l'Europa.
Dal 1590 al 1594 si susseguirono alcune annate particolarmente fredde e i raccolti furono scarsi:in particolare una terribile carestia colpì buona parte dell'Europa meridionale.
La scarsità dei raccolti provocò l'aumento del pane e per molta parte della popolazione divenne un problema garantirsi l'alimentazione quotidiana.La denutrizione si diffuse,indebolendo la capacità di difesa dell'organismo.Questo causò l'aumento di epidemie.Così la peste ritornò in Europa in una serie di ondate:
Diffusione della peste in Europa
La peste veniva diffusa dai viandanti e dai commercianti che viaggiavano di paese in paese,ma sopratutto dagli eserciti.Proprio per questo motivo il paese più colpito dalle carestie fu la Germania.La popolazione germanica arrivò a perdere più del 70% degli abitanti.
Misure di controllo e crescita demografica
Le ripetute epidemie,non bloccano l'aumento demografico
Nel corso del Seicento la popolazione europea da 90 milioni è passato a 110 milioni dopo un secolo.Questo fenomeno del tutto nuovo merita di essere spiegato.La crescita della popolazione continuò perché gli stati impararono a controllare gli effetti delle epidemie.
I malati venivano portati in appositi ospedali,chiamati lazzaretti;nei porti le navi sospette venivano messe in quarantena,cioè isolati.Una parte della popolazione aveva imparato a rispettare alcune elementari norme igieniche perciò il contagio avveniva solo nelle città e non nelle campagne.
Infine la produttività dell'agricoltura era maggiore quindi si era in grado di superare più rapidamente gli effetti dei cattivi raccolti.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali delle carestie e delle epidemie in Europa all'inizio del XVII secolo?
- In che modo gli eserciti influenzarono la diffusione della peste?
- Come riuscì la popolazione europea a crescere nonostante le epidemie?
Le carestie furono causate da annate particolarmente fredde che portarono a raccolti scarsi, mentre le epidemie, come la peste, si diffusero a causa della denutrizione e furono trasmesse da viandanti, commercianti ed eserciti.
Gli eserciti, viaggiando da un paese all'altro, furono tra i principali vettori del contagio, contribuendo significativamente alla diffusione della peste, specialmente in Germania, che perse più del 70% della sua popolazione.
La popolazione europea continuò a crescere grazie al miglioramento delle misure di controllo delle epidemie, come l'uso dei lazzaretti e la quarantena nei porti, oltre a una maggiore produttività agricola e il rispetto di norme igieniche che limitarono il contagio alle città.