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Concetti Chiave

  • Alla morte di Clemente VII, l'Europa viveva una trasformazione politica e sociale, con la rivalità tra Spagna e Francia e la minaccia islamica.
  • Il papato aveva rinunciato al predominio politico in Italia, accettando una posizione più limitata con lo Stato ecclesiastico.
  • La Riforma protestante aveva sottratto alla Chiesa di Roma il controllo di almeno un terzo d'Europa.
  • Un movimento di rinnovamento interno alla Chiesa, caratterizzato da intensa pietà e nuovi ordini, iniziava a prendere forma.
  • Paolo III, successore di Clemente VII, guidò la Riforma cattolica, affrontando i problemi di moralità ignorati dal predecessore.

Indice

  1. Trasformazioni politiche ed economiche
  2. Rivalità e matrimoni strategici
  3. Riforma cattolica e nuovi ordini

Trasformazioni politiche ed economiche

Alla morte di Clemente VII era in pieno sviluppo la trasformazione delle condizioni politiche, economiche, sociali e scientifiche che era iniziata nel secolo precedente. Un nuovo mondo si era aperto all’opera degli europei e della Chiesa,si affermava la rigorosa forma statuale autoritaria in luogo del frazionamento

medievale,l’intera Europa era agitata dalla rivalità tra la Spagna e la Francia e l’Islam minacciava la distruzione dell’Occidente.

Rivalità e matrimoni strategici

Il papato aveva rinunciato a battersi per il predominio politico in Italia che era passato agli spagnoli, si accontentava dello Stato ecclesiastico che ormai l’impero non gli contestava e godeva del precario equilibrio politico derivante dai matrimoni di Enrico d’Orleans con Caterina de’ Medici e di Alessandro de’ Medici con Margherita d’ Austria. Per la mancanza di una decisa e tempestiva riforma nel capo e nelle membra della Chiesa di Roma almeno un terzo d'Europa era stato sottratto alla supremazia papale dalla rivoluzione protestante avviata da Lutero o era diviso in chiese che riconoscevano il primato del pontefice ma erano saldamente organizzate nel territorio della nazione e controllate dai loro sovrani.

Riforma cattolica e nuovi ordini

Tuttavia a partire dagli anni 1520, mentre a molti appariva ormai inarrestabile la rovina della Chiesa travolta dalla corruzione e dallo sfarzo rinascimentale, in seno alla stessa Chiesa nuove forze avevano dato vita a un movimento di rinnovazione che si manifestava in forme di intensa pietà e nella fondazione di numerosi ordini in gran parte impegnati nell’istruzione e nell’assistenza del popolo. All’inizio il papato non prese parte attiva al movimento e Adriano VI che l’avrebbe favorito regnò soltanto due anni. Clemente VII fu largo di aiuti ai francescani e ai domenicani che nelle terre recentemente scoperte eroicamente diffondevano la parola di Cristo meritandosi la gratitudine delle popolazioni convertite per la protezione offerta dai missionari contro i feroci conquistatori. Non fece tuttavia abbastanza per curare i mali della Chiesa e, malgrado la sua mondanità e il suo nepotismo, fu il suo successore Paolo III a imprimere l’impulso decisivo a quella che si chiamerà la Riforma cattolica, avvertendo quelle esigenze di moralità pubblica e privata che Clemente

VII aveva ignorato.

Domande da interrogazione

  1. Quali erano le principali trasformazioni in atto alla morte di Clemente VII?
  2. Alla morte di Clemente VII, si stavano sviluppando trasformazioni politiche, economiche, sociali e scientifiche. L'Europa era agitata dalla rivalità tra Spagna e Francia, e l'Islam minacciava l'Occidente. Il papato aveva rinunciato al predominio politico in Italia, passato agli spagnoli, e si accontentava dello Stato ecclesiastico.

  3. Come ha reagito la Chiesa alla rivoluzione protestante avviata da Lutero?
  4. La Chiesa non ha attuato una riforma decisa e tempestiva, e almeno un terzo d'Europa è stato sottratto alla supremazia papale. Tuttavia, all'interno della Chiesa sono emerse nuove forze che hanno dato vita a un movimento di rinnovamento, manifestato in forme di intensa pietà e nella fondazione di ordini impegnati nell'istruzione e nell'assistenza.

  5. Qual è stato il contributo di Clemente VII e del suo successore Paolo III alla Riforma cattolica?
  6. Clemente VII ha sostenuto francescani e domenicani nelle terre recentemente scoperte, ma non ha fatto abbastanza per curare i mali della Chiesa. Il suo successore, Paolo III, ha dato l'impulso decisivo alla Riforma cattolica, rispondendo alle esigenze di moralità pubblica e privata che Clemente VII aveva ignorato.

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