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Concetti Chiave

  • I lavoratori salariati e la servitù nelle città non avevano diritti di cittadinanza, limitando la loro partecipazione alla vita pubblica e il possesso di proprietà.
  • I contadini erano soggetti a obblighi feudali, che limitavano la loro libertà di movimento e cambiamento di lavoro, con pesanti tributi verso i signori locali, specialmente in Europa orientale.
  • Alcuni contadini riuscirono ad arricchirsi e diventare proprietari delle terre, mentre altri integravano il reddito agricolo lavorando per mercanti, in particolare tessendo e filando.
  • Le famiglie contadine fornivano manodopera economica per soddisfare la richiesta di prodotti meno pregiati destinati al consumo locale e all'esportazione.
  • La povertà diffusa nelle città e campagne portò molti a intraprendere attività illegali o a diventare vagabondi, contribuendo a numerose rivolte nell'età moderna.

Terzo Stato: popolo
Tutti i lavoratori salariati e la servitù erano abitanti delle città, perché non possedevano il diritto di cittadinanza e quindi non potevano partecipare alla vita pubblica, possedere case o terreni, per cui avevano scarse possibilità di difendere i propri diritti.
I contadini nelle campagne non vivevano in condizioni migliori, ad eccezione di alcuni che riuscirono ad arricchirsi e a diventare proprietari delle terre su cui lavoravano.
Fino alla fine del XVIII secolo in tutti gli Stati europei i contadini erano sottoposti a diversi obblighi, di origine feudale, per cui spesso non potevano cambiare lavoro e non avevano una piena libertà di spostamento, ad esempio dovevano chiedere alle autorità un’autorizzazione per trasferirsi. Inoltre essi erano sottoposti a tutta una serie di tributi da versare al signore locale. Per esempio in alcuni Stati dell’Europa orientale obblighi e tributi erano particolarmente pesanti, mentre in Europa occidentale gli obblighi feudali vennero progressivamente eliminati.
Alcune famiglie contadine cercarono di integrare il ricavato dell’agricoltura lavorando per conto dei mercanti delle città: nel XVII e XVIII secolo nelle campagne dell’Europa occidentale molte donne si dedicarono alla tessitura di lana, cotone e lino, ma anche alla filatura della seta. Le famiglie contadine costituivano una manodopera più abbondante e meno costosa rispetto a quella urbana, in grado di far fronte alla grande richiesta di prodotti meno pregiati destinati al consumo locale o all’esportazione (in particolare verso l’America).
In tutta l’età moderna i poveri erano sempre tanti sia all’interno delle città sia nelle campagne: in questa situazione non era raro che alcuni si dedicarono ad attività illegali, come il contrabbando del sale che era monopolio statale. Altri diventavano vagabondi e mendicanti. La miseria nelle campagne contribuì in età moderna allo scoppio di numerose rivolte, come quella di Pugacev (1773) in Russia.

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