Il teatro spagnolo: un viaggio tra sacro e profano nel XV secolo

Il teatro spagnolo nel XV secolo

Il teatro spagnolo visse uno dei suoi periodi di maggiore splendore a partire dal XV° secolo, in quest'epoca in particolare poteva incanalarsi principalmente in due categorie completamente diverse:

• Il teatro profano, inteso come o di culto, i quali questi spettacoli si tenevano in particolare nelle corti dei nobili e trattavano di tematiche soprattutto storiche. Oppure anche popolare, si organizzavano soprattutto nelle piazze comuni e nelle vie dei vari centri urbani, anche in questo caso i temi erano principalmente storici ma anche spesso inventati con l’obiettivo di provocare una risata nel pubblico. Quindi il teatro profano aveva più il compito di insegnare la storia oppure anche provocare una reazione di divertimento nello spettatore;

• Il teatro sacro, in questo caso invece si poteva dividere in tre categorie precise, prime dei quali i “tropos”, ovvero vere e proprie attuazioni in forma di dialogo che raccontavano la vita e i miracoli di Gesù. La seconda tipologia erano invece i drammi liturgici, che trattavano di episodi tratti più in particolare dall’Antico testamento, mentre la terza era rappresentata dai drammi religiosi, che si focalizzavano sugli stessi temi ma con un'unica differenza che consta nel fatto che i drammi religiosi non venissero presentati durante la messa. Il teatro sacro invece aveva quindi principalmente uno sfondo religioso e serviva per educare sui temi del cristianesimo;

La storia di Calisto e Melibea

Una delle storie più conosciute era quella di “Calisto e Melibea”, scritta nel 1499, ispirata probabilmente al dramma shakespeariano di Romeo e Giulietta, questa è però una tragicommedia che si accumuna al primo per la presenza di due amanti che consumano il loro amore nel giardino.