Concetti Chiave
- Dall'America giunsero in Europa prodotti rivoluzionari come mais, patata, tabacco, cacao e pomodoro, trasformando l'alimentazione e la cultura europea.
- Le piantagioni di canna da zucchero, caffè, tabacco e cotone divennero fondamentali per l'economia europea, richiedendo intensa manodopera africana schiavizzata.
- Il traffico di schiavi africani divenne un commercio altamente redditizio, rispondendo alla crescente domanda di lavoro nelle piantagioni americane.
- Nel XVII secolo, potenze europee come Olanda, Inghilterra e Francia si spartirono colonie in Asia, America e Africa, ciascuna sfruttando risorse e commercio locali.
- Spagna e Portogallo continuarono a dominare vaste aree in Sud America e Africa, mentre altre potenze europee si espandevano in nuovi territori.
Dall’America arrivarono in Europa molti prodotti all’epoca sconosciuti. Il mais che era il cereale su cui si fondava l’alimentazione delle popolazioni centroamericane. Il mais fu introdotto in Spagna da Colombo e solo fra il XVI e XVII secolo divenne l’alimento base dei contadini europei.
La patata fu scoperta nel 1538 ma si diffuse in Europa solo nel Settecento. Altri generi arrivarono dall’America: il tabacco, il cacao e il pomodoro.
Diffusione della cioccolata
Il cacao, coltivato nell’area messicana, era usato per ricavarne una bevanda. All’inizio la cioccolata era una bevanda aristocratica dato l’elevato costo.
Le piantagioni e la tratta degli schiavi
Piantagioni e schiavitù
Nel Seicento gli europei cercarono di sfruttare sistematicamente le risorse di quelle terre. Si organizzarono le piantagioni di canna da zucchero, di caffè, di tabacco e di cotone, tutti prodotti molto richiesti in Europa. Dato che necessitava molto manodopera a basso costo e gli amerindi erano stai pressoché sterminati i Portoghesi pensarono di trasferire con la forza manodopera dall’Africa in America dove i neri venivano ridotti in schiavitù e sfruttati nel lavoro delle piantagioni o in miniera.
Si aprì un nuovo tipo di commercio, il traffico dei neri molto redditizio per i negrieri, cioè i mercanti di schiavi.
L’Europa e la spartizione del mondo
Colonizzazione europea
Dopo le conquiste degli Spagnoli e dei Portoghesi, tra la fine del Cinquecento e il Seicento anche gli Olandesi, gli Inglesi e i Francesi conquistarono vaste colonie. Nel XVII secolo l’Olanda si insediò prevalentemente in Asia sostituendo i Portoghesi nei traffici con l’Oriente.
Gli Inglesi in un primo tempo si dedicarono alla pirateria, attaccando le navi spagnole cariche di oro e argento. Poi fondarono delle colonie sulle coste orientali dell’America del Nord e si insediarono in India conquistando Calcutta e Madras. La Francia occupò vasti territori in Canada, le piccole Antille. La Spagna conservava i suoi enormi possedimenti in America del Sud; il Portogallo oltre al Brasile manteneva colonie in Africa.
Domande da interrogazione
- Quali nuovi prodotti americani furono introdotti in Europa e come influenzarono l'alimentazione?
- Come venivano sfruttate le risorse delle colonie americane dagli europei nel Seicento?
- Quali potenze europee si spartirono il mondo e quali territori conquistarono?
Dall'America arrivarono in Europa prodotti come il mais, la patata, il tabacco, il cacao e il pomodoro. Il mais divenne l'alimento base dei contadini europei tra il XVI e XVII secolo, mentre la patata si diffuse nel Settecento. Il cacao era usato per una bevanda aristocratica.
Gli europei organizzarono piantagioni di canna da zucchero, caffè, tabacco e cotone, richiedendo molta manodopera. Poiché gli amerindi erano stati sterminati, i Portoghesi trasferirono schiavi dall'Africa per lavorare nelle piantagioni e nelle miniere.
Oltre agli Spagnoli e Portoghesi, anche Olandesi, Inglesi e Francesi conquistarono colonie. Gli Olandesi si insediarono in Asia, gli Inglesi fondarono colonie in America del Nord e in India, mentre i Francesi occuparono territori in Canada e le Antille.
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