Concetti Chiave
- Nel Settecento la popolazione europea crebbe del 70%, con variazioni regionali; crescita maggiore in Russia e Gran Bretagna, minore in Francia, Spagna e Italia.
- Le cause di morte diminuirono grazie a guerre meno sanguinose, scomparsa delle epidemie e miglioramenti nell'alimentazione, favorendo un calo della mortalità e un incremento demografico.
- Le innovazioni agricole, specialmente in Gran Bretagna, portarono a tecniche più efficaci come la rotazione pluriennale di Norfolk e l'eliminazione del sistema dei campi aperti.
- Il movimento delle enclosures in Inghilterra trasformò il paesaggio agricolo, accorpando terre e creando grandi aziende produttive che favorirono un capitalismo agrario.
- Riduzione delle tasse sul commercio e adozione della fisiocrazia favorirono il liberismo economico, ma in alcune regioni persistettero pratiche medioevali come la servitù della gleba.
Indice
Crescita demografica nel Settecento
Se fino all’inizio del Seicento i ritmi erano stati ciclici e collegati alla quantità di risorse e i fattori esterni negativi che portavano alle crisi demografiche, nel settecento, invece, la popolazione crebbe del 70% e continuò nel secolo successivo in maniera costante e stabile, il trend però non era uniforme in tutta Europa, era maggiore nella zona orientale e in Russia che si stavano sviluppando e in Gran Bretagna il paese più ricco e sviluppato, minore nei paesi con difficoltà economiche come Francia, Spagna e Italia.
Sarà un secolo dirompente grazie alla diminuzione delle cause di morte: le guerre furono meno sanguinose in quanto dinastiche e non religiose, scomparvero le epidemie e si capì che la peste era contagiosa ricorrendo quindi all’isolamento, per di più migliorò l’alimentazione (ad esempio con la produzione della patata e del mais) e non ci furono carestie. Prima tutti questi fattori mancanti si combinavano portando alla malnutrizione mentre nel Settecento ci fu un calo generale della mortalità, più nascite che morti e un aumento della vita media (35 anni). Fu un secolo di giovani, tutti si sposavano e facevano figli presto e tutto ciò stimolò le attività economiche (più compratori per i prodotti).Innovazioni agricole e alimentazione
La richiesta di più raccolti obbligò a migliorare le tecniche agricole e a condurre diversamente le proprietà terriere, c’erano maggiori investimenti e varie importazioni dall’America che aiutavano a sfamare più gente. Un risvolto negativo però, fu l’alimentazione meno varia e di qualità inferiore: la dieta basata sulla polenta, ad esempio, provocò la pellagra che diventerà endemica nell’ottocento tra i contadini.
Politica e agricoltura in Europa
Dal punto di vista politico, vennero ridotte le tasse sul commercio per favorire la libera compravendita del grano, seguendo la teoria della fisiocrazia (opposta al mercantilismo) e quindi provvedimenti liberisti. Questa situazione però non avvenne ovunque infatti ancora c’erano nobili ed ecclesiastici con una rendita passiva e non intenzionati a migliorare l’agricoltura. Inoltre nell’Europa orientale c'erano ancora servi della gleba e corvées (prestazioni gratuite) più simili alle pratiche medioevali in quanto dominavano i latifondi coltivati a grano.
Rivoluzione agricola in Gran Bretagna
Le maggiori innovazioni si videro in Gran Bretagna con le tecniche agricole grazie a strumenti più efficaci e un nuovo sistema di rotazione come quello di Norfolk: una rotazione pluriennale (non più triennale) che sostituiva il maggese con le piante foraggere oppure orzo e frumento, in modo da rigenerare il suolo senza lasciarlo incolto. Così in cinquecento anni i raccolti raddoppiarono e anche il peso degli animali macellati. In Inghilterra si accorparono in ampie unità produttive i campi più piccoli e le terre di uso comune eliminando il sistema dei campi aperti (open field and common lands) che conveniva ai cottagers (contadini senza terra) a favore del privato. Dal 1702 il Parlamento approvò leggi con il diritto di recintare le terre di uso comune (enclosures acts), ridistribuendo così le varie zone dei proprietari; già si usavano le recinzioni ma solo per delimitare le zone di pascolo, queste nuove invece chiudevano proprietà molto più grandi. Di conseguenza sorsero aziende molto estese molto produttive e con manodopera salariata. Nacque un capitalismo agrario nell’isola britannica ed ebbe impatto sul paesaggio e sulla società; molti piccoli proprietari però fallirono e furono costretti a vendere il loro podere per poi diventare operai di fabbrica con l’avvento della rivoluzione industriale.
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali fattori che contribuirono alla crescita demografica nel Settecento?
- Come influenzò l'agricoltura la crescita economica del Settecento?
- Quali furono le innovazioni agricole più significative in Gran Bretagna durante il Settecento?
- Quali furono le conseguenze sociali delle enclosures acts in Inghilterra?
- Quali furono le differenze regionali nello sviluppo economico e demografico in Europa nel Settecento?
La crescita demografica nel Settecento fu dovuta alla diminuzione delle cause di morte, come guerre meno sanguinose e la scomparsa delle epidemie, oltre a miglioramenti nell'alimentazione e l'assenza di carestie.
La richiesta di più raccolti portò a miglioramenti nelle tecniche agricole e a maggiori investimenti, con importazioni dall'America che aiutarono a sfamare più persone, stimolando così le attività economiche.
In Gran Bretagna, le innovazioni agricole includevano l'uso di strumenti più efficaci e un nuovo sistema di rotazione delle colture, come quello di Norfolk, che migliorò la produttività dei raccolti e degli animali.
Le enclosures acts portarono alla creazione di grandi aziende produttive, ma molti piccoli proprietari fallirono e furono costretti a vendere le loro terre, diventando operai di fabbrica con l'avvento della rivoluzione industriale.
Lo sviluppo economico e demografico fu maggiore nell'Europa orientale e in Russia, mentre fu minore in paesi con difficoltà economiche come Francia, Spagna e Italia; la Gran Bretagna, invece, era il paese più ricco e sviluppato.