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Concetti Chiave

  • La Seconda rivoluzione industriale, tra il 1848 e il 1914, trasformò radicalmente società, economia e ruolo dell'Occidente, grazie alla borghesia che favorì il capitalismo.
  • L'urbanesimo portò a un rapido aumento della popolazione urbana, con Londra che raggiunse 4,5 milioni di abitanti, influenzando la vita quotidiana e sociale.
  • Nuove fonti di energia come l'elettricità e il petrolio, insieme alla chimica, rivoluzionarono l'industria con prodotti come acciaio, dinamite, e coloranti sintetici.
  • La crisi di sovrapproduzione tra il 1873 e il 1896 spinse gli Stati a adottare il protezionismo e ridisegnare il capitalismo con concentrazioni di capitale attraverso pool e trust.
  • La società di massa emerse con un aumento del reddito e della pubblicità, mentre la produzione di massa di Ford, basata su Taylor, ridusse i costi ma colpì la classe operaia.

Indice

  1. L'età della borghesia
  2. Urbanesimo e rivoluzione industriale
  3. Scoperte scientifiche e progresso medico
  4. Crisi economica e protezionismo
  5. Rivolgimento sociale e produzione in serie

L'età della borghesia

Il periodo compreso tra il 1848 e il 1914 è stato definito ‘età della borghesia’ perché questa fu la classe portatrice delle principali innovazioni in ambito economico e tecnico-scientifico e quella che assunse un ruolo dirigente in politica e nella società. Con il termine “borghesia”, storici e sociologi intendono prevalentemente la categoria degli industriali, dei finanzieri e degli alti funzionari dello Stato, tuttavia va tenuto presente che essa comprendeva anche artigiani, piccoli commercianti, impiegati e insegnanti.

Essa scelse come sistema economico il capitalismo e ispirò la propria vita a principio puritani quali la sobrietà, la tendenza al risparmio e la rispettabilità.

Urbanesimo e rivoluzione industriale

Questa periodo fu caratterizzato dall’urbanesimo, cioè dall’afflusso di braccianti verso le città che determinò nel trentennio 1850-80 il raddoppio del numero di abitanti a Londra, Parigi, Berlino e Vienna. Londra, in particolare, arrivò a contare 4 milioni e 500.000 unità di residenti. Il fenomeno che contrassegnò l’età della borghesia fu la cosiddetta ‘Seconda rivoluzione industriale’. Questo fenomeno merita il nome di “rivoluzione” perché modificò radicalmente la vita quotidiana, il carattere della società, la forma dell’economia e il ruolo dell’Occidente nel resto del mondo.

Scoperte scientifiche e progresso medico

Il fattore più importante della Seconda rivoluzione industriale fu la scoperta di nuove fonti di energia: l’elettricità e il petrolio che permisero significative applicazioni nei campi più disperati, dalla lampadina al motore a scoppio.

L’altra grande protagonista di questa rivoluzione fu la ‘chimica’. La sua applicazione all’industria permise la produzione dell’alluminio, dell’acciaio, della dinamite, dei coloranti e dei tessuti artificiali. Essa fu poi applicata anche alla biologia e proprio grazie a un colorante artificiale, l’anilina, il tedesco ‘Robert Kock’ scoprì i bacilli della tubercolosi e del colera e il vaccino per prevenirli, mentre il francese ‘Louis Pasteur’ scoprì il vaccino contro la rabbia. Nel campo dei farmaci, furono sintetizzati il bromuro e l’aspirina. Nell’industria alimentare la chimica permise a Pasteur di mettere a punto la pastorizzazione del latte ed altri il congelamento e l’inscatolamento.

Nel campo della medicina, la chirurgia cominciò a diventare una scienza. Inoltre fece enormi progressi l’igiene che si avvalse anche della statistica, anch’essa una nuova disciplina, che consentì di studiare le cause delle epidemie e di razionalizzare l’impiego degli ospedali .

Crisi economica e protezionismo

Nonostante l’ottimismo imperiale, fra il 1873 e il 1896, gli Stati Uniti e l’Europa vissero un profonda crisi di sovrapproduzione dovuta al fatto che le fabbriche producevano più di quanto i consumatori non fossero in grado di acquistare. I prezzi dei prodotti calarono e le fabbriche licenziarono un parte degli operai. Un fenomeno analogo si ebbe in agricoltura perché l’eccesso di cereali importanti in Europa, soprattutto dagli Stati Uniti, rovinò gli agricoltori locali. La prima conseguenza di questa crisi fu che le nazioni europee adottarono il protezionismo. La seconda, motivata dalla constatazione che la crisi era stata superata soltanto dalle industrie con maggiori disponibilità di mezzi, fu la trasformazione del sistema capitalismo realizzati con grandi concentrazioni di capitale attraverso una serie di sistemi: i pool, in cui aziende dello stesso settore si accordano per definire quantità e prezzi della produzione e i trust, che assicurano a un unico proprietario il controllo di un intero ciclo produttivo.

Rivolgimento sociale e produzione in serie

La seconda rivoluzione industriale determinò anche un autentico rivolgimento della società :nelle grandi città, nelle grandi fabbriche nasceva la società di massa, ricca di opportunità e di maggiori libertà civili ma caratterizzata anche da solitudine, straniamento e minori libertà individuali. Nei primi anni del Novecento il reddito medio delle famiglie era in crescita; nacque così una massa di consumatori che portò come conseguenza l’attuazione di nuove forme di distribuzioni delle merci e di propaganda delle stesse,la pubblicità.

La vittima principale di questa trasformazione fu la classe operaia, specialmente quando nel 1913, a fronte della rinata domanda di merci, Frederick Taylor studiò un’organizzazione della produzione che ,eliminando i tempi morti, potenziava la produttività delle aziende, Henry Ford, il re delle automobili, applicò questo metodo introducendo nell’organizzazione del lavoro la catena di montaggio, che consentì di realizzare la produzione in serie di auto a prezzi incredibilmente bassi.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali innovazioni della Seconda rivoluzione industriale?
  2. Le principali innovazioni furono la scoperta di nuove fonti di energia come l'elettricità e il petrolio, e l'applicazione della chimica all'industria, che permisero la produzione di materiali come alluminio e acciaio, e lo sviluppo di vaccini e farmaci.

  3. Come influenzò la Seconda rivoluzione industriale la società e l'economia?
  4. La Seconda rivoluzione industriale trasformò radicalmente la vita quotidiana, la società e l'economia, portando alla nascita della società di massa e a nuove forme di distribuzione e pubblicità, ma anche a solitudine e minori libertà individuali.

  5. Quali furono le conseguenze della crisi di sovrapproduzione tra il 1873 e il 1896?
  6. La crisi portò al calo dei prezzi, licenziamenti nelle fabbriche e adozione del protezionismo in Europa. Inoltre, favorì la trasformazione del capitalismo con concentrazioni di capitale attraverso pool e trust.

  7. In che modo la chimica contribuì ai progressi nel campo medico durante la Seconda rivoluzione industriale?
  8. La chimica permise la scoperta di vaccini contro malattie come la tubercolosi e la rabbia, la sintesi di farmaci come l'aspirina, e miglioramenti nell'igiene e nella chirurgia.

  9. Quale fu l'impatto dell'organizzazione del lavoro di Frederick Taylor e Henry Ford?
  10. L'organizzazione del lavoro di Taylor e Ford, con l'introduzione della catena di montaggio, aumentò la produttività e permise la produzione in serie di beni a prezzi bassi, ma colpì negativamente la classe operaia.

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