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Concetti Chiave

  • L'invenzione della stampa a caratteri mobili da parte di Gutenberg ha rivoluzionato la produzione libraria, riducendo tempi e costi rispetto alla trascrizione a mano.
  • Gutenberg ha introdotto l'uso di cubi in legno e metallo con lettere in rilievo, permettendo la stampa del primo libro completo, la Bibbia, intorno al 1455.
  • La stampa a caratteri mobili si è rapidamente diffusa in Europa, con centri di produzione che si sono affermati in città come Venezia, Parigi, e Londra entro la fine del XV secolo.
  • Oltre alla produzione di libri religiosi, la stampa ha favorito la diffusione delle opere degli Umanisti, ampliando il panorama culturale dell'epoca.
  • Le botteghe degli stampatori non erano solo luoghi di commercio, ma anche centri culturali dove si riunivano intellettuali, come nel caso della bottega di Aldo Manunzio a Venezia.

Indice

  1. La nascita del settore librario
  2. L'invenzione della stampa a caratteri mobili
  3. Diffusione della stampa in Europa
  4. Il ruolo culturale degli stampatori

La nascita del settore librario

Nel Rinascimento la grande richiesta d’istruzione e di cultura ebbe come conseguenza l’aumento della circolazione di libri. Ci fu la nascita di negozi artigiani dove i copisti trascrivevano i testi e in questo modo si sviluppò un vero settore librario dell’economia.

L'invenzione della stampa a caratteri mobili

Ma la vera svolta si ebbe con l’invenzione della stampa a caratteri mobili.

Quest’invenzione fu realizzata in Germania nella città di Mayence grazie a Gutenberg.

Gutenberg utilizzò dei piccoli cubi prima in legno poi in metallo, sui quali era scolpita in rilievo una lettera dell’alfabeto.

Verso il 1455 Gutenberg stampò il primo libro intero: la Bibbia.

Con l’invenzione della stampa i tempi si erano notevolmente ridotti in rapporto alla trascrizione a mano, ma si erano anche ridotti i costi della realizzazione di un libro.

Diffusione della stampa in Europa

L’invenzione di Gutenberg ebbe una rapida diffusione. Nel 1464 nelle differenti città tedesche esistevano delle fabbriche di stampa. Nel 1466 i primi libri furono stampati a Roma e Venezia, nel 1470 a Parigi, nel 1483 a Londra. Fino al 1500 i più importanti centri di stampa si trovavano a Venezia. In seguito il primato passò a Parigi e successivamente ad Anversa. Circa la metà dei libri stampati erano a carattere religioso. Ma successivamente uno spazio fu occupato dalle opere degli Umanisti.

Il ruolo culturale degli stampatori

Gli stampatori non erano dei semplici uomini d’affari che avevano come solo obbiettivo il guadagno, si trattava di uomini sapienti che resero le loro botteghe dei centri di riunione culturale. Esemplare fu il caso di Aldo Ma nunzio: nella sua bottega a Venezia si riunivano gli intellettuali più illustri d’Europa.

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