Concetti Chiave
- La rivoluzione scientifica del 600 trasformò la visione del mondo da finalistica a meccanicistica, vedendo l'universo come una macchina guidata da norme di funzionamento.
- Il passaggio dalla concezione geocentrica di Aristotele all'eliocentrismo di Copernico spostò l'uomo da fine ultimo a interprete della natura, promuovendo la cooperazione scientifica.
- Galileo Galilei, con il suo telescopio, scoprì l'omogeneità tra mondo sublunare e celeste, e sviluppò il metodo sperimentale basato su ipotesi matematica e osservazione.
- Francesco Bacone propose un metodo scientifico collaborativo, mentre Descartes individuò nella matematica il fondamento per l'indagine della natura.
- Isaac Newton introdusse la legge di gravitazione universale e l'ipotesi della natura corpuscolare della luce, contribuendo alla nuova cosmologia.
La rivoluzione scientifica del 600
La rivoluzione scientifica: Ci furono dei vasti mutamenti nel 600 e la visione del mondo non era più finalistica ma gli uomini di scienza vedevano il mondo come un'enorme macchina,messa in moto da Dio,i cui movimenti non sono determinati dagli scopi che devono essere raggiunti,ma solo da norme di funzionamento --> meccanicismo. Inizialmente,grazie ad Aristotele,avevamo una visione del mondo di tipo geocentrico e finito,mentre con Copernico la visione del mondo diventa eliocentrica(il sole al centro) ed anche l'uomo assume un'altra posizione: egli perse il ruolo di fine ultimo della natura creata,ma ne diventava ministro e interprete grazie alle sue capacità.
Quest'immagine è l'emblema della nuova concezione del progresso,inteso come accumulo delle conoscenze nel tempo;ciò mira unicamente all'utilità del genere umano e si fonda sulla cooperazione fra gli uomini==> grandi accademie scientifiche.Contributi di Galilei e Newton
Da Galilei a Newton: Il contributo decisivo alla costruzione della nuova scienza fisica e della nuova cosmologia venne dato da Galileo Galilei: egli costruì il primo cannocchiale che gli permise di scoprire la montuosità della Luna e delle macchie solari,dimostrare l'omogeneità tra il mondo sublunare e celeste. La conferma del sistema copernicano costò a Galilei la persecuzione da parte del Sant'Uffizio e la prigionia. Galilei diede inoltre la prima formulazione del principio d'inerzia e mise a punto i momenti essenziali del metodo sperimentale: l'uso sistematico dell'ipotesi matematica,dell'osservazione e dell'esperimento permetteva infatti di cogliere le leggi universali secondo cui è organizzata e strutturata la realtà. Bacone introdusse un nuovo metodo di indagine della natura in contrapposizione alla vecchia logica aristotelica,ossia secondo lui le scoperte scientifiche dovevano essere il prodotto di una collaborazione tra tutti gli uomini. A questa ricerca di una disciplina universale,Descartes individuò nella matematica il fondamento metodologico dell'indagine della natura. Newton elaborò l'ipotesi sulla natura corpuscolare della luce e formò la legge di gravitazione universale,secondo la quale i corpi tendono verso il sole e i rispettivi pianeti.
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali cambiamenti nella visione del mondo durante la rivoluzione scientifica del 600?
- Quali furono i contributi di Galileo Galilei alla nuova scienza fisica e cosmologia?
- Come influenzarono Bacone e Descartes il metodo scientifico?
Durante la rivoluzione scientifica del 600, la visione del mondo passò da una concezione geocentrica e finalistica, influenzata da Aristotele, a una visione eliocentrica e meccanicistica, grazie a Copernico. Gli uomini di scienza iniziarono a vedere il mondo come una macchina governata da leggi di funzionamento, non da scopi finali.
Galileo Galilei contribuì alla nuova scienza fisica e cosmologia costruendo il primo cannocchiale, scoprendo la montuosità della Luna e le macchie solari, e dimostrando l'omogeneità tra il mondo sublunare e celeste. Formulò il principio d'inerzia e sviluppò il metodo sperimentale basato su ipotesi matematiche, osservazione ed esperimento.
Bacone introdusse un nuovo metodo di indagine della natura, opponendosi alla logica aristotelica e promuovendo la collaborazione tra gli uomini per le scoperte scientifiche. Descartes individuò nella matematica il fondamento metodologico per l'indagine della natura, contribuendo alla ricerca di una disciplina universale.