Concetti Chiave
- La Francia del 1793-94 è dominata dalla Coalizione e dal Comitato di salute pubblica, con Maximilien Robespierre emergente leader dei Giacobini radicali.
- I rivoluzionari affrontano minacce esterne e interne, come la guerra e l'insurrezione della Vandea, adottando misure drastiche come fissare prezzi massimi per beni e salari.
- Il valore degli assegnati precipita a causa della sfiducia nel sistema, costringendo la Convenzione a stabilire controlli sui prezzi per evitare il ritorno al baratto.
- La Francia rivoluzionaria si sente minacciata dai monarchici e dai radicali, portando il Comitato a eliminare fisicamente i nemici della Rivoluzione attraverso processi sommari e condanne a morte.
- La radicalizzazione violenta della Rivoluzione è vista come una risposta al contesto di insurrezione interna e minaccia esterna, generando un senso di assedio tra i rivoluzionari.
Indice
La Francia del 1793
La Francia di inizio ‘93 è governata dalla Coalizione e dentro di essa dal Comitato di salute pubblica, l’organo esecutivo.
Il ruolo di Robespierre
In questo Comitato, ma anche nella vita politica francese in generale, emerge sempre più la figura di un leader, il leader dei Giacobini più radicali, ovvero Maximilien Robespierre, un avvocato e grande attore, un uomo molto serio e non un pazzo sanguinario.
Nell'immaginario collettivo, invece, egli diventa il simbolo della violenza politica giustificata, mentre egli è il frutto di una stagione politica.Le decisioni drastiche
A fronte della minaccia esterna della guerra, della minaccia interna di una insurrezione della Vandea e della necessità di riorganizzare il sistema istituzionale francese, i rivoluzionari parigini e in particolare i membri del Comitato di salute pubblica cominciano a prendere delle decisioni piuttosto drastiche. Ad esempio, essi impongono il prezzo massimo del grano, uno dei motivi che aveva scontentato le masse popolari, ma mettono anche un massimo per il salario e poi via, via per tutti i prezzi.
Problemi economici e assegnati
Quello dei prezzi era un problema enorme, costituito da un lato dall'aspetto cerealicolo e dall'altro dalla circolazione degli assegnati. Man mano che le faccende francesi si complicano il valore degli assegnati precipita: calando la fiducia nella possibilità che gli assegnati vengano cambiati dallo Stato con il valore del denaro reale, del valore indicato nell'assegnato si poteva al massimo ambire a usarne la metà, perché la gente non si fida dell’esito che avrà quella moneta.
La Convenzione e i prezzi
Uno dei compiti della Convenzione è quello di fissare dei prezzi massimi per i beni e per i salari, onde evitare che i prezzi vadano fuori controllo e che si ritorni quindi al baratto.
Minacce interne ed esterne
La Francia rivoluzionaria si sente minacciata da una parte dai monarchici, alcuni conservatori e altri aderenti alla monarchia costituzionale ma non all'evoluzione repubblicana, dall'altra dai radicali, che vorrebbero il comunismo, la perequazione totale delle ricchezze (esproprio delle ricchezze dei nobili, dei benestanti e la loro ridistribuzione).
La violenza della Rivoluzione
Il Comitato si barcamena tra le due sponde eliminando fisicamente i nemici della Rivoluzione, attraverso la ghigliottina: instaurando dei processi sommari, coloro che vengono accusati (soprattutto i conservatori) di essere nemici della Rivoluzione vengono condannati a morte. Ma la violenza oggettiva di questa fase rivoluzionaria, se si tiene conto che lo condanne a morte sono 6000 nel corso di un anno, è che esse sono tutte giuridicamente insostenibili, frutto di processi falsi. La radicalizzazione violenta della Rivoluzione, in questa fase, si spiega solo attraverso il contesto, composto da un’insurrezione interna e una minaccia esterna, che provoca un senso di assedio nei rivoluzionari parigini.
Domande da interrogazione
- Chi era il leader emergente durante il Terrore in Francia?
- Quali misure drastiche furono adottate dal Comitato di salute pubblica?
- Qual era il problema principale con gli assegnati durante il Terrore?
- Come venivano trattati i nemici della Rivoluzione?
Il leader emergente durante il Terrore era Maximilien Robespierre, un avvocato e attore politico dei Giacobini più radicali.
Il Comitato di salute pubblica impose un prezzo massimo per il grano e altri beni, e fissò anche un massimo per i salari per controllare l'economia.
Il problema principale con gli assegnati era la perdita di fiducia nel loro valore, portando a una svalutazione e difficoltà nel loro utilizzo come moneta.
I nemici della Rivoluzione venivano eliminati fisicamente attraverso la ghigliottina, spesso a seguito di processi sommari e giuridicamente insostenibili.