Rivoluzione francese - Dal Termidoro al Direttorio

Il periodo del terrore

La datazione è del biennio 1794-1795 Il periodo del terrore comincia alla fine dell’estate del 1793 fino al termidoro (luglio del 1794). Il Termidoro segna la fine dell’era giacobina.

Il periodo del terrore è la fase più cruenta della rivoluzione cha causa circa quarantamila vittime. Questa deriva autoritaria, del potere da parte giacobina in senso terroristico è stato oggetto di dibattito politico e storiografico: il terrore ha pregiudicato tutto ciò che di positivo era stato fatto dalla rivoluzione francese fino a quel momento. Il terrore è stato qualcosa di orribile, una deriva violenta sanguinaria e violenza, allo stesso tempo i risultai ottenuti dalla rivoluzione francese sono innegabili.

La fine dell'era giacobina

Termidoro: luglio 94 Robespierre e altri montagnardi vengono arrestati e verranno ghigliottinati. La rivoluzione francese, prova a darsi una stabilità in senso maggiormente moderato, cioè riconduce il potere nelle mani della convenzione. Questa convenzione ha una composizione politica diversa rispetto a prima:

-Non c’è più la montagna

-Convenzione è dominata dalla pianura che è espressione die ceti sociali, della borghesia più benestanti

Misure della convenzione

Misure della Convenzione nel 1794

-Viene subito abolito il maximum, (misura che era stata a favore dei ceti popolari).

-Vengono liberati i detenuti politici, coloro i quali erano stati imprigionati dai giacobini (cioè i girondini)

-Viene ripristinata la libertà di stampa che i girondini avevano abolito

-Viene attuato il Contro-terrore: messa in pratica di un terrore contro i giacobini e i sanculotti, anche detto terrore bianco (Il terrore di Robespierre era terrore rosso)

La nuova costituzione del 1795

Viene emanata una nuova costituzione nel 1795, che è per molti aspetti simile a quella del 1791 ma con carattere più moderato: 1)Viene stabilito il suffragio è censitario. 2) Il potere legislativo viene affidato a due camere quindi viene sciolta la convenzione nell’ottobre del 1795. 3)Il potere esecutivo viene affidato invece ad una magistratura collegiale, in particolare a cinque membri, i quali vengono eletti dai deputati delle due camere che si chiama direttorio (cioè che ha il compito di dirigere).

La crisi economica e le rivolte

Non trova tuttavia una soluzione la crisi economica; l’abolizione del maximum affama popolo parigino tanto che nella primavera del 1795 c’è l’ultima rivolta sanculotta: il popolo parigino invade la convenzione al grido pane e costituzione del 1793 ( la quale prevedeva il suffragio universale e non era mai stata messa in pratica perchè era stata considerata considerata troppo avanzata). I rivoltosi vengono brutalmente repressi dalla guardia nazionale.

La situazione in Francia non è affatto pacificata nè da un punto di vista sociale nè politico. Il direttorio deve affrontare due opposizioni, una di destra, cioè i monarchici e una di sinistra cioè i giacobini e i sanculotti (anche sono indeboliti).

In questo contesto emergerà politicamente la figura di Napoleone.