mitraglietta
Genius
4 min. di lettura
Vota 4,5 / 5

Concetti Chiave

  • Il termine "rivoluzione" ha evoluto il suo significato da semplice mutamento politico a rovesciamento rapido di un regime politico-sociale.
  • Originariamente usato in astronomia per indicare un ciclo, nel 500 e '600 si riferiva a cambiamenti politici, inclusi colpi di Stato.
  • Nel pensiero illuminista, la rivoluzione iniziò a riflettere trasformazioni sociali e fu vista come inevitabile nell'ordine sociale.
  • Nel contesto socialista e marxista, la rivoluzione divenne un obiettivo politico fondamentale per il cambiamento sociale e politico.
  • Recenti studi storici contestano la visione della rivoluzione francese come un passaggio diretto dal feudalesimo al capitalismo.

Indice

  1. Evoluzione del concetto di rivoluzione
  2. Rivoluzione nel pensiero illuminista
  3. Significato moderno della rivoluzione
  4. Rivoluzione francese e borghesia
  5. Critica alla visione tradizionale

Evoluzione del concetto di rivoluzione

Nel linguaggio storico il concetto di rivoluzione ha assunto solo gradatamente il significato corrente di rovesciamento rapido e violento di un precedente assetto politico e sociale. Nel 500 e '600 il termine (mutuato dall’astronomia, dove designava il movimento di un corpo celeste e il suo ritorno al punto di partenza, o il compimento di un ciclo temporale) indicava genericamente un mutamento politico.

Poté così essere riferito, ad esempio in Inghilterra, tanto agli avvenimenti del periodo di Cromwell che alla restaurazione di Carlo II; veniva impiegato inoltre nell' accezione che diamo oggi all' espressione «colpo di Stato». Nel definire «rivoluzione» l'espulsione della dinastia Stuart nel 1688-89 e l' ascesa al trono inglese dì Guglielmo e Maria, il termine conservava il duplice significato di cambiamento politico e di ritorno (ciclico) alle antiche libertà inglesi.

Rivoluzione nel pensiero illuminista

Nel pensiero degli illuministi il concetto cominciò a riflettere idee e aspettative di trasformazione sociale. "Voi avete fiducia nell'ordine attuale della società - scrisse Rousseau nell'Emilio (1762) ¬ senza pensare che questo ordine è soggetto a rivoluzioni inevitabili. Il grande diventa piccolo, il ricco diventa povero, il monarca diventa suddito. Ci avviciniamo allo situazione di crisi e al secolo delle rivoluzioni».

Significato moderno della rivoluzione

Dopo il 1789 il termine prese il suo significato attuale e assunse, nel vocabolario politico democratico, una valenza fortemente positiva apparendo sempre più come un momento necessario ed ineliminabile per lo sviluppo delle istituzioni politiche e per il progresso dell'umanità. Sotto l’influsso del pensiero socialista (e in particolare marxista la dimensione di necessità della rivoluzione arri cchì il termine di contenuti programmatici sul terreno dell'azione politica: obiettivo del socialismo e del comunismo sarà lo rivoluzione del proletariato. Contemporaneamente il concetto divenne la chiave di lettura privilegiata del mutamento storico.

Rivoluzione francese e borghesia

Al leader socialista e storico francese Jean Jaurès (1859-1914) la rivoluzione francese apparve come lo fase preparatoria dell'ascesa del proletclIiato perché contribuì a crearne le due premesse essenziali: la democrazia e il capitalismo. Ma segnò soprattutto l'avvento della borghesia. All'interno di questa scala evolutiva lo rivoluzione francese fu considerata una rivoluzione borghese, intendendo per borghesia la classe sociale che dà l'avvio al sistema economico capitalistico. Come scrisse lo storico Albert Soboul nel 1962, la Rivoluzione francese costituisce, con le rivoluzioni inglesi del secolo XVII, il coronamento di una lunga evoluzione economica e sociale che rese lo borghesia padrona del mondo.

Critica alla visione tradizionale

In realtà gli studi storici più recenti hanno smentito lo visione di una rivoluzione che realizza il passaggio dal feudalesimo al capitalismo, e che si caratterizza per una dinamica di lotta di classe. 11 ceto politico che prese il potere non fu una borghesia imprenditoriale legata al profitto e l'evoluzione economica verso il capitalismo fu piuttosto ostacolata che favorita doli' egemonia dei notabili e dallo sviluppo della categoria dei proprietari terrieri (borghesi ma anche contadini) che si appropriarono dei beni nazionali. La radicale trasformazione dei rapporti politici e giuridici realizzata dalla rivoluzione francese autorizza a parlare piuttosto di una rivoluzione politica della borghesia dove borghesia è da intendere più come ceto che come classe sociale.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine storica del termine "rivoluzione"?
  2. Nel 500 e '600, il termine "rivoluzione" indicava genericamente un mutamento politico, mutuato dall'astronomia, dove designava il movimento di un corpo celeste e il suo ritorno al punto di partenza.

  3. Come è cambiato il significato di "rivoluzione" nel tempo?
  4. Dopo il 1789, il termine ha assunto il significato attuale di rovesciamento rapido e violento di un assetto politico e sociale, con una valenza positiva nel vocabolario politico democratico.

  5. Qual è stata l'influenza del pensiero socialista sul concetto di rivoluzione?
  6. Il pensiero socialista, in particolare marxista, ha arricchito il termine di contenuti programmatici, vedendo la rivoluzione come obiettivo del socialismo e del comunismo, e come chiave di lettura del mutamento storico.

  7. Come viene interpretata la Rivoluzione francese secondo gli studi storici più recenti?
  8. Gli studi storici più recenti smentiscono la visione di una rivoluzione che realizza il passaggio dal feudalesimo al capitalismo, evidenziando una rivoluzione politica della borghesia intesa più come ceto che come classe sociale.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

mitraglietta di Mauro_105

URGENTE (321112)

mitraglietta di Lud_

domandina

mitraglietta di Samantha Petrosino