Concetti Chiave
- Le colonie americane erano obbligate a commerciare esclusivamente con l'Inghilterra e pagare tasse non approvate dai coloni, portando al malcontento e al boicottaggio.
- La Dichiarazione di Indipendenza del 1776 segna il passaggio da richieste di autonomia a una vera e propria indipendenza, influenzata da idee illuministe.
- La guerra d'indipendenza includeva strategie di guerriglia guidate da George Washington, risultando fondamentali per logorare le truppe inglesi.
- La battaglia di Saratoga del 1777 fu un punto di svolta, attirando il supporto europeo, in particolare francese, per le colonie.
- La resa inglese nel 1781 a Yorktown e la pace del 1783 a Versailles consolidano la nascita degli Stati Uniti d'America.
Indice
Restrizioni commerciali e boicottaggio
Le colonie americane dovevano commerciare solo con le navi inglesi e per questi commerci dovevano pagare una tassa (scelta dagli inglesi senza consultare i futuri americani).
I governatori venivano nominati direttamente dalla corona inglese e non venivano eletti dalle colonie (le colonie eleggevano varie cariche che però avevano sempre poteri limitati). Di fronte a questa situazione, le colonie decidono di iniziare una campagna di boicottaggio delle navi inglesi e l’atto più famoso è il “Boston tea party” del 16 dicembre 1773 in cui vengono riversate in mare tonnellate di tè per danneggiare i commerci inglesi. Le colonie del nord e del centro erano le più coinvolte nella campagna.Richieste di autonomia e reazioni inglesi
L’obiettivo era quello di avere più autonomia (volevano scegliere i governatori, volevano commerciare con altri territori e non volevano pagare la tassa) oppure quello di avere rappresentanza in parlamento (non avrebbero pagato le tasse senza rappresentanti). Gli inglesi non comprendono le richieste americane e la portata del movimento che richiedeva autonomia e dunque alza un muro nei confronti delle colonie.
Dichiarazione di indipendenza e guerra
I rappresentanti delle colonie si riuniscono nel 1774 in un’assemblea a Philadelphia (diventerà la prima capitale degli Stati Uniti) per rivendicare ufficialmente un’autonomia politica rispetto all’Inghilterra e per formare l’esercito delle 13 colonie, la cui guida venne affidata a George Washington. Gli inglesi reagiscono molto male e iniziano ad inviare truppe, soldati e navi di guerra verso le colonie. Gli americani la interpretano come una dichiarazione di guerra e il 4 luglio del 1776 le colonie, a Philadelphia, emanano la dichiarazione di indipendenza (non più autonomia ma indipendenza vera e propria). Gli inglesi mobilitano un esercito di 35.000 uomini (erano visti come l’esercito più forte anche da tutti gli altri paesi) contro quello delle colonie di 10.000 (la vittoria inglese era data per scontata). La dichiarazione di indipendenza è piena di idee illuministe e liberali (è un elenco di diritti inalienabili dell’uomo ed è il preambolo della costituzione americana). Da questi principi liberali, verrà condizionata anche la rivoluzione francese.
La Rivoluzione americana, oltre ad essere una guerra contro l’Inghilterra, è anche una rivoluzione politica e ideologica (porta alla nascita di uno Stato liberale e democratico).
Strategie di guerra di Washington
George Washington non poteva combattere la guerra, scontrandosi direttamente sul campo di battaglia, e allora studia una strategia alternativa: utilizza le guerriglie. Essi sono attacchi a tradimento, imboscate e attacchi veloci (attacco e fuga) e in questo modo vuole portare al logoramento l’esercito inglese, evitando gli scontri frontali. Nelle prime fasi della guerra, che termina nel 1781, sembrano andare in favore degli inglesi ma quando Washington capisce che è meglio insistere sulla tecnica della guerriglie, la situazione cambia.
Battaglia di Saratoga e supporto europeo
Tra le varie battaglie, una delle più importanti fu quella di Saratoga nel 1777 dove l’esercito inglese viene attaccato a sorpresa e subisce una pesante sconfitta. Questo fu un evento epocale perché nessuno avrebbe mai pensato che gli inglesi potessero venir sconfitti dai popoli delle colonie.
Con questa battaglia, l’Europa reagì per due motivi: il motivo ideale (molti europei partirono come volontari per aiutare le colonie a realizzare lo stato liberale) e il motivo politico (i francesi mandano denaro ed esperti in guerra per aiutare le colonie). Tra questi esperti ci fu La Fayette, che aiutò Washington nella realizzazione del suo piano. I francesi decidono di aiutare le colonie perché rischiano di perdere i territori in America e hanno interesse nel possibile indebolimento dell’Inghilterra.
Resa inglese e trattato di pace
Dopo questo, l’esercito americano diventa più forte e gli inglesi iniziano a perdere una serie di battaglie: nel 1781 l’Inghilterra si arrende con la resa di Yorktown . Nel 1783 gli inglesi firmano la pace con le colonie in Europa, nel palazzo di Versailles. L’Inghilterra la interpreta come una pace provvisoria che poco dopo sarebbe stata violata (varie volte sbarcheranno in America tentando di far ripartire la guerra).
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della guerra di indipendenza americana?
- Qual è stato l'evento simbolico che ha segnato l'inizio della resistenza delle colonie contro l'Inghilterra?
- Come ha reagito l'Inghilterra alle richieste di autonomia delle colonie?
- Quale strategia ha adottato George Washington per contrastare l'esercito inglese?
- Qual è stata l'importanza della battaglia di Saratoga nella Rivoluzione americana?
Le colonie americane erano obbligate a commerciare solo con le navi inglesi e a pagare tasse imposte senza rappresentanza. Inoltre, i governatori erano nominati dalla corona inglese, portando le colonie a cercare maggiore autonomia e rappresentanza.
L'evento simbolico è stato il "Boston Tea Party" del 16 dicembre 1773, dove tonnellate di tè furono gettate in mare per danneggiare i commerci inglesi.
L'Inghilterra ha reagito negativamente, inviando truppe e navi di guerra verso le colonie, interpretando le richieste come una minaccia e portando all'inizio della guerra.
George Washington ha adottato la strategia delle guerriglie, evitando scontri frontali e utilizzando attacchi a sorpresa per logorare l'esercito inglese.
La battaglia di Saratoga nel 1777 è stata cruciale perché ha segnato una pesante sconfitta per l'esercito inglese, dimostrando che le colonie potevano vincere e attirando il supporto europeo, in particolare quello francese.