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Concetti Chiave

  • Nel Quattrocento, gli intellettuali riscoprirono i classici latini come modelli di vita, valorizzando la visione della realtà simile alla loro.
  • Rispetto al Medioevo, i classici venivano ora letti nel loro contesto storico e non più in chiave allegorica.
  • La filologia, nata nel Quattrocento, si concentrava sullo studio della lingua per comprendere il significato autentico dei testi antichi.
  • Lorenzo Valla, importante figura della filologia, dimostrò la falsità della donazione di Costantino, influenzando la percezione del potere ecclesiastico.
  • La lettura storica dei classici evidenziava l'importanza dello studio e della cultura per il miglioramento dell'uomo.

Indice

  1. L'uomo virtuoso nei classici latini
  2. La riscoperta dei classici nel Quattrocento
  3. La nascita della filologia e Lorenzo Valla

L'uomo virtuoso nei classici latini

L'esaltazione dell'uomo e della natura era già presente nella cultura antica, in particolare nei classici latini. Nel I secolo a.C. Cicerone aveva delineato compiutamente un ideale di uomo virtuoso, che si perfeziona attraverso lo studio e la cultura.

La riscoperta dei classici nel Quattrocento

Nel Quattrocento gli intellettuali ritrovarono negli autori latini una visione della realtà simile alla loro: per questo i classici divennero un modello di vita da seguire e da imitare. Anche i medievali riconoscevano il valore dei classici, ma ne davano una lettera allegorica: nei testi antichi, infatti, venivano cercati significati nascosti che facevano riferimento al disegno provvidenziale di Dio. Ora, invece, si cercava di cogliere il loro autentico significato.

La nascita della filologia e Lorenzo Valla

Ne veniva così data una lettura storica, che collocava gli antichi nel contesto dell'epoca in cui erano vissuti. Per leggere correttamente i loro testi era poi necessario studiarne la lingua. Per questo nel Quattrocento nacque una nuova disciplina, la filologia, la scienza della parola. I rappresentante più significativo della filologia fu Lorenzo Valla (1407-1457), autore del celebre discorso La falsa donazione di Costantino ingiustamente considerata vera (1440). In esso Valla dimostrò - portando prove storiche e linguistiche - la falsità del testo con cui Costantino cedeva a papa Silvestro una parte dell'Impero romano d'Occidente. Fu un duro colpo per la Chiesa, perché su tale documento i papi del Medioevo avevano basato la loro aspirazione a estendere il dominio territoriale pontificio.

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