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Concetti Chiave

  • Il termine "Rinascimento" fu usato dagli umanisti per indicare una nuova epoca che cercava di rinascere dalla grandezza del mondo classico, in contrapposizione al Medioevo.
  • Firenze fu la prima capitale del Rinascimento, fino a quando Roma assunse tale ruolo dopo il 1492, con la morte di Lorenzo il Magnifico.
  • La cultura rinascimentale interessò principalmente una cerchia ristretta di persone colte, che lavoravano nelle amministrazioni o vivevano nelle corti principesche.
  • Il mecenatismo fu fondamentale durante il Rinascimento, con i signori che proteggevano e supportavano artisti e studiosi per prestigio personale e consenso pubblico.
  • Lorenzo de’ Medici, detto il Magnifico, rappresentò il modello del "principe saggio", un tema esplorato da Niccolò Machiavelli nel suo trattato "Il Principe".

Indice

  1. L'origine del termine rinascimento
  2. Firenze e Roma nel rinascimento
  3. Il mecenatismo e la cultura rinascimentale
  4. Il principe e la politica di Machiavelli
  5. Differenze tra umanesimo e rinascimento

L'origine del termine rinascimento

Gli Umanisti usarono l’espressione Rinascimento per indicare la loro epoca (dal Quattrocento a metà Cinquecento) poiché si proponevano la rinascita della grandezza del mondo classico.

Il termine Rinascimento piaceva agli umanisti perché era espressione della consapevolezza di essere entrati in un’epoca nuova, nuova rispetto al Medioevo dominato dalle barbarie e dall’ignoranza.

Firenze e Roma nel rinascimento

Firenze fu la prima capitale del Rinascimento, poi a partire dal 1492, dopo la morte di Lorenzo il Magnifico, venne sostituita da Roma.

Il mecenatismo e la cultura rinascimentale

Le novità della cultura rinascimentale riguardarono solo una ristretta cerchia di persone colte e raffinate. Esse lavoravano nelle amministrazioni cittadine o vivevano nelle corti principesche del XV e XVI secolo. I signori raccolsero nelle loro corti gli artisti più famosi e controllarono le università e i collegi.

L’interesse per la cultura e l’arte aveva due scopi:

- formare personale che doveva lavorare per lo Stato;

- dare prestigio e splendore al signore, o al re , alla sua corte e alla città.

Fu l’epoca del mecenatismo, cioè l’impegno dei signori a proteggere e mantenere artisti e studiosi, in diversi settori, dalla letteratura all’arte alle scienze. Questo modo di agire fu assai diffuso: fu certamente uno stimolo per la cultura, ma anche un modo per guadagnare il consenso dei cittadini.

Il principe e la politica di Machiavelli

Il principe e la nuova scienza politica

Signore di Firenze dal 1469 al 1492, Lorenzo de’ Medici, soprannominato il Magnifico, fu egli stesso raffinato letterato e cultore delle arti. Sotto il suo governo sorse il mito del principe saggio e generoso. La figura del principe e delle varie forme possibili di Stato sono i temi dell’opera del fiorentino Niccolò Macchiavelli. Nel suo trattato intitolato Il Principe egli sosteneva che l’uomo di governo non doveva lasciarsi condizionare da norme morali o religiose. Secondo lui la politica era l’arte di governare il cui unico obiettivo consisteva nella conservazione dello Stato.

Differenze tra umanesimo e rinascimento

Qual è la differenza tra Umanesimo e Rinascimento?

Umanesimo è il movimento ideologico e letterario in cui iniziano a farsi strada le nuove idee, un concetto che investe sulle arti letterarie (filologia).

Rinascimento è il periodo storico con cui, proprio per via di questa rivoluzione del pensiero, si segna l’inizio di una feconda e ricchissima produzione artistica-letteraria.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato della parola "Rinascimento"?
  2. Gli Umanisti usarono il termine "Rinascimento" per indicare la loro epoca, dal Quattrocento a metà Cinquecento, poiché miravano alla rinascita della grandezza del mondo classico, segnando una nuova era rispetto al Medioevo.

  3. Il Rinascimento riguardò solo le persone colte?
  4. Sì, le novità della cultura rinascimentale interessarono principalmente una ristretta cerchia di persone colte e raffinate, che lavoravano nelle amministrazioni cittadine o vivevano nelle corti principesche.

  5. Cos'è il mecenatismo e quale ruolo ebbe nel Rinascimento?
  6. Il mecenatismo fu l'impegno dei signori a proteggere e mantenere artisti e studiosi, stimolando la cultura e guadagnando il consenso dei cittadini, diffondendosi in vari settori come la letteratura, l'arte e le scienze.

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