Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • L'occupazione della Bastiglia il 14 luglio 1789 segna l'inizio della Rivoluzione francese, con la nascita di un governo cittadino e la formazione della Guardia nazionale.
  • L'Assemblea Costituente abolisce i privilegi feudali e approva la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, affrontando l'opposizione del re.
  • La rivoluzione è caratterizzata da varie fazioni, tra cui i sanculotti radicali e la borghesia moderata, che sostiene la monarchia costituzionale.
  • La Costituzione del 1791 istituisce una monarchia costituzionale con una divisione dei poteri, escludendo il popolo dal voto e favorendo la borghesia.
  • Le riforme includono la confisca delle proprietà ecclesiastiche, la liberalizzazione del commercio, l'abolizione delle tasse feudali, e l'unificazione dei pesi e delle misure.

Indice

  1. L'inizio della rivoluzione francese
  2. Le diverse anime del fronte rivoluzionario
  3. Il tentativo di fuga del re
  4. Le riforme dell'Assemblea costituente
  5. La nascita della monarchia costituzionale

L'inizio della rivoluzione francese

Quando si diffuse la voce che il re intendeva sciogliere con la forza l’Assemblea, i parigini occuparono la fortezza della Bastiglia, simbolo della tirannia e dell’assolutismo (14 luglio 1789). Il governo della città fu assunto da un consiglio di cittadini (Municipalità) e la difesa passò alla Guardia nazionale. Era l’inizio della Rivoluzione. Da Parigi il movimento si diffuse nelle province e nelle campagne. Per frenare le sommosse l’Assemblea decretò l’abolizione dei privilegi feudali di clero e nobiltà e approvò la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (26 agosto 1789), nonostante il tentativo di opposizione del re.

Le diverse anime del fronte rivoluzionario

Il fronte rivoluzionario aveva diverse anime: vi era il popolo parigino (i sanculotti), che chiedeva riforme radicali, e i club, circoli di natura associativa attraverso i quali la piccola e media borghesia partecipava agli eventi rivoluzionari. La maggioranza dell’Assemblea era invece espressione della borghesia moderata, favorevole alla monarchia costituzionale: essa pertanto approvò misure a favore dei propri interessi economici.

Il tentativo di fuga del re

Intanto il re, sempre più privo di poteri, tentò di fuggire all’estero, ma venne riconosciuto a Varennes e ricondotto prigioniero a Parigi (giugno 1791). I rapporti fra monarchia e popolo si deteriorarono ulteriormente quando la Guardia nazionale fece fuoco sui manifestanti a campo di Marte 8 luglio 1791). Nel frattempo l’Assemblea si riavvicinò alla corona, approvando una Costituzione cosiddetta “borghese”, che instaurava una monarchia costituzionale e continuava a escludere il popolo dal voto.

Le riforme dell'Assemblea costituente

Riassumendo le Riforme dell’Assemblea costituente 1789-90 sono:

Confisca proprietà ecclesiastiche

Liberalizzazione del commercio

Costituzione civile del clero

Unificazione pesi e misure

Eliminazione titoli nobiliari tasse feudali dogane interne

Uffici di stato civile

Il Re tenta di fuggire all’estero e viene catturato. Manifestazionea campo di Marte 1791 chiede abolizione di monarchia.

La nascita della monarchia costituzionale

3 settembre 1791 nasce monarchia costituzionale con divisione dei poteri (legislativo: assemblea, esecutivo: Re, giudiziario: giudici eletti dal popolo). La borghesia (suffragio ristretto) vieta scioperi e associazioni operai.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali riforme approvate dall'Assemblea Costituente del 1789-90?
  2. Le riforme principali includevano la confisca delle proprietà ecclesiastiche, la liberalizzazione del commercio, la Costituzione civile del clero, l'unificazione di pesi e misure, l'eliminazione dei titoli nobiliari, delle tasse feudali e delle dogane interne, e l'istituzione degli uffici di stato civile.

  3. Come reagì il re alle azioni dell'Assemblea Costituente e quali furono le conseguenze?
  4. Il re tentò di fuggire all'estero ma fu catturato a Varennes e riportato a Parigi, il che deteriorò ulteriormente i rapporti tra la monarchia e il popolo, culminando in una manifestazione a Campo di Marte che chiedeva l'abolizione della monarchia.

  5. Quali furono le caratteristiche della monarchia costituzionale instaurata nel 1791?
  6. La monarchia costituzionale del 1791 prevedeva la divisione dei poteri tra l'assemblea legislativa, il re esecutivo e i giudici eletti dal popolo, ma continuava a escludere il popolo dal voto, mantenendo il suffragio ristretto alla borghesia e vietando scioperi e associazioni operaie.

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