Concetti Chiave
- La Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino fu approvata il 26 agosto, ispirata dalla Dichiarazione d'indipendenza americana.
- Un corteo di donne il 5 ottobre costrinse il re ad accettare decretazioni dell'Assemblea, assicurare rifornimenti e trasferirsi a Parigi.
- L'Assemblea Costituente tentò di sanare il deficit statale requisendo i beni del clero, ma la popolazione non acquistò gli assegnati.
- La Costituzione civile del clero del 1790 prevedeva che vescovi e parroci fossero stipendiati ed eletti dai cittadini, secondo il gallicanesimo.
- La nuova costituzione del clero causò divisioni tra il clero costituzionale, fedele alla costituzione, e quello refrattario, fedele a Papa Pio VI.
Indice
Approvazione della dichiarazione dei diritti
L'Assemblea Costituente approvò il 26 agosto la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino. Fu proposta dal generale La Fayette sul modello dell Dichiarazione d'indipendenza americana. Furono riconosciuti molti diritti tra cui la libertà di religione e di stampa e vennero proclamate libertà,fratellanza e uguaglianza.
Proteste delle donne a Versailles
Il 5 ottobre un corteo di donne si recò a Versailles per protestare e pretendere tre cose dal re:che accettasse i decreti contestati dell'Assemblea Costituente,che garantisse approvvigionamenti alla capitale e che si trasferisse a Parigi per essere controllato.
Il sovrano accolse tutte le richieste e fu proclamato re dei francesi per evidenziare il suo carattere nazionale.Problemi economici e soluzioni proposte
Uno dei problemi della Francia era il deficit del bilancio statale. L'Assemblea Costituente decise di requisire i beni del clero,vendere ai cittadini le terre e gli edifici incamerati acquistando gli assegnati. Questa operazione non funzionò poichè la popolazione non intendeva spendere i propri soldi acquistando assegnati.
Costituzione civile del clero
Nel 1790 fu promulgata la Costituzione civile del clero che stabiliva che i vescovi e i parroci dovessero essere stipendiati ed eletti dai cittadini. Questo rientrava in una tradizione francese di indipendenza dalla Chiesa di Roma detta gallicanesimo e in questo modo la chiesa francese doveva essere fedele alla costituzione e non più al Vaticano. Papa Pio VI non voleva accettare questo e ciò comportò una frattura all'interno della Francia quella tra clero costituzionale che giurò fedeltà alla costituzione e clero refrattario che rimase obbediente al papa.