giulx964
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Concetti Chiave

  • Napoleone Bonaparte divenne dittatore militare della Francia il 9 novembre 1799, sostenuto dall'esercito e dal prestigio delle sue vittorie.
  • Il regime napoleonico era autoritario e repressivo, con un controllo rigido sulla stampa e la creazione di una burocrazia centralizzata.
  • Napoleone implementò importanti riforme come il Codice civile del 1804 e un sistema pubblico d'istruzione superiore per formare una classe dirigente.
  • L'impero di Napoleone si estese in gran parte d'Europa fino ai confini con la Russia, sconfiggendo potenze come Austria e Prussia.
  • La crisi finale dell'impero fu segnata dalla fallita invasione della Russia nel 1812 e dalla sesta coalizione che portò alla sua sconfitta nel 1814.

Indice

  1. Regime napoleonico
  2. Basi del suo potere
  3. Caratteristiche del regime
  4. Riforme napoleoniche
  5. La costruzione dell'impero
  6. Periodo tra 1809 e 1812
  7. Crisi dell'impero
  8. Crisi finale
  9. I cento giorni

Regime napoleonico

9 novembre 1799: Napoleone diventa dittatore militare della Francia.

Basi del suo potere

Il suo potere era basato sull’appoggio dell’esercito e sul prestigio dato dalle sue vittorie militari; la carriera militare costituiva uno strumento di mobilità sociale (a prescindere dallo status di nascita, si poteva avanzare di grado e di successo se si dimostravano le capacità).

Consenso della nuova classe di proprietari che, stanca dei precedenti conflitti, voleva un “uomo forte” al potere che potesse dare stabilità politica e sociale al paese.

Il consenso delle nuove classi borghesi nacque anche grazie ai successi della sua politica finanziaria ed economica: nel 1800, dopo l’inaugurazione della Banca di Francia, nel giro di pochi anni venne risanato il bilancio dello stato e bloccata definitivamente l’inflazione.

Egli riuscì ad ottenere anche il consenso dei popolari presentandosi come difensore della nuova Francia in Europa.

L’economia del paese, grazie al risanamento del bilancio, l’introduzione della libertà del commercio, gli investimenti in opere pubbliche e delle spese militari, entrò in una fase di espansione durata fino al 1812.

25 dicembre 1799: la Costituzione si concentra nelle mani di Napoleone (Primo console e capo del potere esecutivo)

Sia la Costituzione e la nomina di Console avvennero successivamente al “plebiscito popolare” un’istituzione in cui si chiamava il popolo a votare a favore o contro una decisione istituzionale già presa dal potere esecutivo (le condizioni erano tali da rendere impossibile un voto popolare contrario).

1802: Napoleone diventa Console a vita.

Caratteristiche del regime

Autoritario e repressivo, spazza via ogni traccia di democrazia e libertà civili (stampa, pensiero, opinione ecc)

Dei 20 giornali a Parigi ne rimasero solo 4 controllati dal Governo

Istituzione del Ministro della polizia, per esercitare un controllo totale su territorio e popolazione

Stato fortemente accentrato basato su una burocrazia che culminava in una serie di prefetti nominati dal governo (il prefetto rappresentava il potere centrale di ogni dipartimento).

Napoleone fu uno spietato repressore dei giacobini e degli eredi della democrazia; il suo scopo era di pacificare la Francia creando una nuova classe dirigente costituita dai membri della vecchia aristocrazia e dai nuovi ceti proprietari, burocratici e militari (ritorno dei nobili emigrati).

Vengono prese due misure religiose: abolizione della “Costituzione civile del clero” 1794; firma di un Concordato tra Francia e Chiesa che riconosceva il cattolicesimo come RELIGIONE DELLA GRANDE MAGGIORANZA DEI FRANCESI,1801 -> la Chiesa doveva garantire fedeltà al regime e in cambio avrebbe avuto finanziamenti.

Riforme napoleoniche

1804: nuovo Codice civile, il Codice Napoleone, basato sui principi dell’Illuminismo (modello dei codici moderni del XX secolo).

Creazione di un efficiente sistema pubblico di istruzione superiore, a cura dello Stato; lo scopo era di creare una classe dirigente altamente specializzata e preparata

La costruzione dell'impero

Il suo impero comprendeva tutta l’Europa fino ai confini con la Russia; sconfisse le potenze di Austria, Prussia e Russia, finanziate dalla Gran Bretagna.

N.B. La Gran Bretagna sfruttava la potenza navale per bloccare Napoleone sul continente e la potenza finanziaria ed economica per creare coalizioni di Stati; Napoleone sfruttava la superiorità militare francese per creare un sistema imperiale in Europa escludendo la Gran Bretagna.

1800: sconfitta dell’Austria nella Battaglia di Marengo; la Francia acquisisce la riva sinistra del Reno (pace di Luneville) e l’egemonia francese in Italia.

1802: pace di Amiens, firmata dalla Gran Bretagna.

1804: Napoleone diventa Imperatore dei Francesi; 1805: crea il Regno d’Italia e ne diventa re.

1805: guerra della Terza Coalizione (Austria, Russia e Gran Bretagna contro la Francia); sconfitta da parte della Gran Bretagna nella battaglia navale di Trafalgar.

Nello stesso anno: vittoria nelle battaglie di Ulm e Austerlitz.

La guerra finisce con la Pace di Presburgo in cui il Veneto viene ceduto al Regno d’Italia.

1806: creazione della Confederazione del Reno, composta da Stati vassalli dell’impero francese (ad esempio il regno di Westfalia, sotto la sovranità del fratello Girolamo). -> fine del Sacro Romano Impero.

1806/1807: quarta coalizione che comprendeva la Prussia e la Russia; termina con una vittoria francese e la Pace di Tilsit; la Francia acquisisce l’egemonia in Germania e nell’Europa nord-orientale 1807: creazione del Granducato di Varsavia (affidato al re di Sassonia).

1808: invasione della Spagna, viene deposta la dinastia dei Borbone e nomina re di Spagna il fratello Giuseppe. Il popolo insorge contro i francesi e gli eserciti francesi subirono dure sconfitte.

1809: quinta coalizione tra Gran Bretagna e Austria; la Francia vince la battaglia a Wagram faticosamente. La guerra termina con la Pace di Schonbrunn, in cui vengono annessi i territori di Carinzia, Croazia, Trieste, Fiume, Istria e Dalmazia (provincie illiriche); l’Austria dovette cedere anche territori del Regno d’Italia e del Granducato di Varsavia.

Periodo tra 1809 e 1812

Apice dell’impero

Estenzione di 1/3 dell’Europa e circondato da una catena di Stati Satellite.

Prussia e Austria accettano l’egemonia Napoleonica dopo una serie di sconfitte.

1810: nozze di Napoleone con Maria Luisa d’Asburgo Lorena, figlia dell’imperatore d’Austria Francesco I, con cui ebbe il suo erede.

Crisi dell'impero

1806/1807: blocco continentale; divieto alle navi provenienti dalla Gran Bretagna e dalle colonie l’accesso ai porti sottoposti al controllo dell’Impero -> dichiarazione della guerra economica.

Effetti del blocco: industria francese ancora troppo debole per sostituire le esportazioni della Gran Bretagna; il blocco tolse molti prodotti coloniali (zucchero, caffè, cotone).

Si sviluppa il fenomeno del contrabbando.

Forme di dominio napoleonico.

Dominio indiretto: lasciava agli stati conquistati formalmente indipendenti ma sotto l’assoluto controllo francese.

Annessione diretta di grandi territori (in alcuni popoli, l’annessione fu così inspiegabile che contribuì a indebolire l’impero).

Il dominio napoleonico fu dispotico, oppressivo e dittatoriale e l’estensione del blocco continentale danneggiò i paesi conquistati annessi, ai quali vennero imposti trattati commerciali a vantaggio della Francia.

In più, dovevano pagare il mantenimento delle guarnigioni francesi e fornire uomini agli eserciti.

Crisi finale

Ritirata di Russia. Lo zar Alessandro I e la classe dirigente russa si trovavano in contrasto con la politica napoleonica: il blocco continentale era a svantaggio della Russia, che esportava una gran quantità di materie prime in Gran Bretagna. Napoleone era convinto che sconfiggendo la Russia la Gran Bretagna sarebbe stata costretta a riconoscere l’egemonia francese

-> invasione in Russia (1812); i francesi arrivarono ma i russi praticarono la tattica della terra bruciata (distruggere Mosca stessa per non far trovare niente ai francesi).

I francesi sono costretti a ritirarsi (1813) ma a causa dei climi freddi della Russia, molti non tornarono in patria.

Sesta coalizione antifrancese (1813/1814) tra Gran Bretagna, Russia, Austria, Prussia.

Nella battaglia di Lipsia, 1813, Napoleone fu sconfitto definitivamente.

1814: gli eserciti della coalizione entrarono a Parigi; il 6 aprile Napoleone fu esiliato all’isola d’Elba e abdicò.

Tornarono i Borbone sul trono di Francia e venne firmato il Trattato di Parigi -> confini della Francia tornano al 1792.

I cento giorni

1 novembre 1814: Congresso di Vienna, lo scopo era di ricostruire l’ordine politico europeo.

N.B. il ritorno dei Borbone aveva diffuso un malcontento e la paura della cancellazione delle conquiste della rivoluzione.

1 marzo 1815: Napoleone torna in Francia, acclamato dal popolo; viene attuata una settima coalizione per sconfiggerlo definitivamente.

18 giugno 1815: sconfitta finale a Waterloo e l’esilio a Sant’Elena, dove morì il 5 maggio 1821.

Domande da interrogazione

  1. Quali erano le basi del potere di Napoleone Bonaparte durante il suo regime?
  2. Il potere di Napoleone si fondava sull'appoggio dell'esercito, sul prestigio delle sue vittorie militari, sul consenso della nuova classe di proprietari e delle classi borghesi, grazie anche ai successi della sua politica finanziaria ed economica, come l'inaugurazione della Banca di Francia e il risanamento del bilancio dello stato.

  3. Come ha fatto Napoleone a ottenere il consenso popolare?
  4. Napoleone ottenne il consenso popolare presentandosi come difensore della nuova Francia in Europa, attraverso il risanamento economico e finanziario del paese, e con misure come l'abolizione della “Costituzione civile del clero” e la firma del Concordato con la Chiesa, che riconosceva il cattolicesimo come religione della maggioranza dei francesi.

  5. Quali furono le principali riforme introdotte da Napoleone?
  6. Le principali riforme napoleoniche includono l'introduzione del Codice civile (Codice Napoleone) basato sui principi dell'Illuminismo, la creazione di un sistema pubblico di istruzione superiore e investimenti in opere pubbliche e spese militari che portarono a una fase di espansione economica.

  7. Come si estese l'impero di Napoleone in Europa?
  8. L'impero di Napoleone si estese su tutta l'Europa fino ai confini con la Russia, comprendendo la sconfitta di Austria, Prussia e Russia, la creazione del Regno d'Italia e la Confederazione del Reno, e l'annessione di territori come il Veneto e le provincie illiriche.

  9. Quali furono le cause e le conseguenze della crisi finale dell'impero napoleonico?
  10. La crisi finale dell'impero napoleonico fu causata dal blocco continentale, che danneggiò economicamente i paesi conquistati, e dall'invasione fallita della Russia, che portò alla ritirata e alle pesanti perdite. Le conseguenze includevano la formazione della sesta coalizione antifrancese, la sconfitta definitiva di Napoleone a Lipsia, il suo esilio all'isola d'Elba e, infine, la restaurazione dei Borbone sul trono di Francia.

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