Concetti Chiave
- Durante il regime napoleonico, l'istruzione fu centralizzata e gestita dallo Stato, riducendo il controllo del clero e uniformando l'educazione ai principi imperiali.
- Il sistema scolastico era diviso in tre livelli: elementare, secondario e superiore, con le scuole superiori e università sotto stretto controllo statale.
- Le istituzioni private e religiose erano sottoposte a rigorosi controlli per evitare che sfuggissero alle direttive governative.
- L'accento era posto su materie tecniche e scientifiche, trascurando discipline come lettere e filosofia, mentre i licei preparavano funzionari statali e ufficiali.
- Le scuole elementari erano poco curate, con accesso limitato per le classi lavoratrici a causa delle rette, colmate in parte dagli ordini religiosi.
Indice
L'istruzione sotto Napoleone
Già nella seconda metà del XVIII secolo, sotto l’influenza dei princípi illuministi, si era cercato di ridurre il monopolio del clero sull’istruzione a favore dello Stato e tale tentativo era stato riconfermato anche durante la Rivoluzione. Napoleone fece proprio il concetto dell’istruzione in mano allo Stato, portato alle estreme conseguenze.
Organizzazione scolastica napoleonica
Tutta la scuola era organizzata e gestita dallo Stato. Essa comprendeva in tre ordini: elementare, secondario, superiore (= Università). Il corpo insegnante, retribuito direttamente dallo Stato, doveva uniformare la propria azione educativa e didattica ai principi nazionali ed all’ideologia imperiale. Gli istituti privati e nelle scuole dirette dall’autorità ecclesiastica erano sottoposti ad un controllo severo da parete della pubblica autorità.
Controllo statale e formazione
Nel 1808, Napoleone istituì la figura del Gran Maestro (=Grand-Maître), dipendente direttamente dal Ministero dell’Interno con il compito di occuparsi dell’istruzione. Egli nominava i rettori che quindi erano alle sue dipendenze.. Dai rettori dipendevano le scuole superiori, medie e inferiori. I docenti universitari erano formati dall’École Normale Supérieure di Parigi, una specie di convitto a cui si accedeva tramite una severa selezione politica.
Facoltà e risorse
In genere,le facoltà di lettere e di filosofia erano trascurate e mancava l’insegnamento della storia moderna di scienze economiche e sociali. In migliori condizioni si trovavano le facoltà destinate a preparare tecnici come quelle di scienze, medicina o diritto.
Esse disponevano di personale adeguate di notevoli mezzi finanziari e le loro richieste erano sempre soddisfatte.
Licei e scuola privata
Una particolare attenzione era riservata ai licei perché essi dovevano preparare gli impiegati dello Stato e gli ufficiali inferiori. Da ciò derivava il suo carattere militare. Invece, si cercava di porre dei limiti alla scuola privata per timore che, in parte, potesse eludere le direttive governative. L’insegnamento esaltava le virtù della patrie e guerriere; venivano erogate numerose borse di studio e sussidi a favore degli studenti più volenterosi.
Scuola elementare e accessibilità
La scuola elementare era invece piuttosto trascurata; qui, i maestri erano nominati dai sindaci dei comuni e controllati dal rettorato universitario; il comune aveva l’obbligo di fornire loro l’abitazione, mentre lo stipendio doveva essere pagato con le rette delle famiglie: questo significava che gli operai e i contadini non potevano accedere all’istruzione perché a pagamento. A questa lacuna provvedevano, soltanto in parte, alcuni ordini religiosi. I Programmi cioè i contenuti dell’insegnamento delle scuole di ogni ordine e grado riflettevano da vicino il centralismo napoleonico. Il ministro francese dell’Istruzione al tempo dell’Impero napoleonico era orgoglioso di poter sostenere un controllo talmente stringente sui suoi insegnanti da dichiarare che sapeva che cosa stessero spiegando, in classe, in una determinata giornata dell’anno.
Domande da interrogazione
- Qual era l'obiettivo principale dell'organizzazione scolastica sotto il regime napoleonico?
- Come era strutturato il sistema scolastico sotto Napoleone?
- Quali erano le condizioni delle facoltà universitarie sotto il regime napoleonico?
- Qual era il ruolo dei licei nel sistema educativo napoleonico?
L'obiettivo principale era di mettere l'istruzione sotto il controllo dello Stato, riducendo l'influenza del clero e uniformando l'educazione ai principi nazionali e all'ideologia imperiale.
Il sistema scolastico era organizzato in tre ordini: elementare, secondario e superiore (Università), con un controllo statale rigoroso su tutte le istituzioni educative.
Le facoltà destinate a preparare tecnici, come quelle di scienze, medicina o diritto, erano in migliori condizioni, con personale adeguato e notevoli mezzi finanziari, mentre le facoltà di lettere e filosofia erano trascurate.
I licei avevano un ruolo importante nel preparare gli impiegati dello Stato e gli ufficiali inferiori, riflettendo un carattere militare e ricevendo particolare attenzione e risorse.