Concetti Chiave
- Il passaggio da stato assoluto a costituzionale in Inghilterra è stato graduale e complesso, culminato nella Gloriosa Rivoluzione del 1688-89.
- Nonostante l'Inghilterra non abbia una costituzione scritta, le consuetudini e le convenzioni hanno giocato un ruolo cruciale nell'evoluzione del suo sistema parlamentare.
- Il premier è il leader del partito più importante e forma il governo basato sulla maggioranza parlamentare, riflettendo l'importanza del Parlamento nelle dinamiche di potere.
- L'espansione del Regno d'Inghilterra ha visto l'inclusione di diverse regioni, culminando nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord nel 1922.
- Il processo di unificazione ha comportato l'inclusione e la trasformazione di diverse entità politiche, mantenendo comunque elementi distintivi e valore all'interno dello Stato.
Indice
Evoluzione dello stato parlamentare
Si tratta di un caso particolare. Fino a trenta/quaranta anni fa, la sua realtà era denominata come “stato parlamentare”, perché appunto era presente un parlamento. Però si tratta di una realtà nazionale in cui a questo stesso termine corrispondono nel tempo, realtà molto diverse. Infatti il passaggio tra assoluto e costituzionale non è affatto chiaro, ma a volte confuso. Per esempio, l’Inghilterra di Tudor e Stuart è considerabile come stato parlamentare, perché effettivamente un parlamento c’era, anche se erano diversi gli intenti e le possibilità rappresentative.
Il ruolo del premier
Ancora oggi, l’Inghilterra, sebbene compiutamente parlamentare, ha una singola personalità più importante che è il premier. Però il governo deriva direttamente dal parlamento, non è nominato dal re, se non formalmente prendendo atto del responso delle elezioni. Il premier è il capo del partito più importante, che come tale ha costituito il suo Governo, cioè la maggioranza parlamentare.
Il parlamento e la costituzione
Il parlamento è un’istituzione che è prevista e organizzata dalla Costituzione. Ma l’Inghilterra non possiede nessuna Carta che dà origine a questi poteri e regola i loro rapporti. Quindi, che cosa ha concettivizzato il passaggio da stato assoluto a costituzionale, che comunque è avvenuto? Il parlamento stesso non può essere un criterio discriminante, dato che esisteva anche nel Medioevo. Bisogna invece stabilire cosa esso può fare, fino a che punto riesce imporre il suo parere e discutere alla pari con il re.
La gloriosa rivoluzione
Quindi il passaggio avviene quando il monarca si rende conto che per poter far uso delle risorse del Paese deve dare delle contropartite, perché chi siede in parlamento non si accontenta più di fare quello che gli ordina, ma vuole interferire con le sue decisioni, che non rispecchiano gli interessi della generalità. Questo passaggio viene solitamente posto nella Gloriosa rivoluzione del 1688-89, quando il re comprende una volta per tutte che deve tenere conto della volontà rappresentata in Parlamento per fare la sua politica. Tutto ciò avviene in assenza di una Costituzione scritta, quindi collegandosi a consuetudini o convenzioni.
Espansione del regno d'Inghilterra
La denominazione stessa di Inghilterra è complessa. Esistono teorie che vedono un progressivo ingrandirsi del Regno di Inghilterra, a partire da Enrico IV, come un processo di espansione che va per successive conquiste. Oggi si fa largo l’idea di valorizzare questo processo come realtà di espressione di una monarchia composita, uno stato composto, con all’inizio componenti diverse all’interno di uno stesso regno, che anche dopo l’inglobamento mantengono differenze e valore nella realtà dello Stato. si hanno diversi passaggi:
A. 1532 – Inglobamento del Galles; Regno d’Inghilterra
B. 1603 – Muore Elisabetta. Già in precedenza era morta la sorellastra Mary, figlia di Caterina d’Aragona, lasciando un figlio Giacomo VI re di Scozia. È lui l’erede più vicino, quindi sale anche sul trono d’Inghilterra come Giacomo I. Regno di Scozia e Regno di Inghilterra sotto un medesimo re, ma in unione personale, data l’esistenza di diversi parlamenti Regno di Gran Bretagna
C. 1701 – Act of Settlement, che segna l’unificazione dei due parlamenti, nel solo Parlamento di Westminster --> Regno Unito di Gran Bretagna
D. 1800 – Anche l’Irlanda viene annessa --> Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda
E. 1922 – Secessione, con l’Irlanda del Nord che resta nel regno --> Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza tra uno stato assoluto e uno stato costituzionale in Inghilterra?
- Come si è evoluto il Regno d'Inghilterra nel tempo?
- Qual è il ruolo del premier nel sistema parlamentare inglese?
- Perché l'Inghilterra non ha una costituzione scritta?
- Quali sono stati i principali eventi che hanno portato alla formazione del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord?
La differenza risiede nella capacità del parlamento di influenzare le decisioni del re. Il passaggio avviene quando il monarca riconosce la necessità di considerare la volontà del parlamento per governare, come avvenuto durante la Gloriosa rivoluzione del 1688-89.
Il Regno d'Inghilterra si è evoluto attraverso un processo di espansione e unificazione, iniziando con l'inglobamento del Galles nel 1532, l'unione personale con la Scozia nel 1603, l'Act of Settlement del 1701, l'annessione dell'Irlanda nel 1800, e la secessione dell'Irlanda del Sud nel 1922.
Il premier è il capo del partito più importante e costituisce il governo basato sulla maggioranza parlamentare. Sebbene il re formalmente nomini il governo, esso deriva direttamente dal parlamento.
L'Inghilterra non ha una costituzione scritta perché il suo sistema si basa su consuetudini e convenzioni storiche che regolano i rapporti tra i poteri, piuttosto che su un documento formale.
I principali eventi includono l'inglobamento del Galles nel 1532, l'unione personale con la Scozia nel 1603, l'Act of Settlement del 1701 che unificò i parlamenti, l'annessione dell'Irlanda nel 1800, e la secessione dell'Irlanda del Sud nel 1922, lasciando l'Irlanda del Nord nel regno.